Senza amore

Immaginate una cartolina. No, non quelle che ritraggono spiagge sabbiose, cime di montagne innevate o lunghe distese di uliveti. Immaginate le cartoline nascoste nello scomparto più basso dell'espositore, quelle che il tabaccaio è costretto a esibire pur sapendo che nessuno le comprerà. Un paesaggio verde, monti troppo alti per essere chiamati “colline” ma anche troppo bassi perché vi si possa sciare. Piccoli gruppi di case ammucchiate senza logica. Il campanile posto geometricamente al centro. Una strada, lì da qualche parte. Cielo dal colore indefinito, ma tendente al grigio, alle nuvole. 

Questo l'incipit del mio racconto Di treni, di fiori e di bottoni che fa parte dell'ebook Senza amore, pubblicato dalla casa editrice digitale Emma Books.
Una piccola avventura che ho condiviso con i miei compagni di corso a Officina Letteraria: nel giorno di San Valentino Emilia ci ha sfidati a scrivere un racconto d'amore che non contenesse parole d'amore, ossia tutti quei termini che sovrabbondano nella mente di chi sogna la Newton Compton (amore, cuore, dolore, struggimento, bacio, apostrofo rosa eccetera). Io ho raccontato una storia in parte vera, che a mia volta ho sentito raccontare. Nella versione reale di questa storia non c'era un treno, ma una nave. Il resto credo sia più o meno tutto uguale.
Ora, da brava blogger quale sono, dovrei sprizzare emoticons e cuoricini per esprimere a voi lettori tutta la mia gioia.
Dovrei, vero?
Facciamo finta che l'ho fatto e non se ne parla più? :)
Orsù dunque: dona il tuo piccolo obolo a BookRepublic e procurati una copia di Senza amore :)