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Senza Gelindo non è Natale. Poi Lacabon e luminarie “eterne”

Creato il 27 dicembre 2011 da Lapulceonline

GelindoCosa c’è, del Natale mandrogno, di più tipico di Gelindo? Forse niente, anche se sempre meno persone che conoscono il dialetto della pianura apprezzano a pieno la sagacia del pastore che nella “businà”, non risparmia nessuno, politici in primis. Sarà anche per questo e perché Gelindo fa parte della storia di Alessandria che il 30% dei lettori lo ha eletto simbolo ufficiale del Natale 2011. Al secondo posto, nel sondaggio de La Pulce, i lettori che hanno cliccato volontariamente tra le opzioni proposte hanno scelto i lacabon (21%), dolce tipico di Santa Lucia, esteso quindi a tutto dicembre. compare tra le bancarelle alessandrine proprio ai primi del mese, tra le leccornie di stagione. Il bastoncino di zucchero e miele, un vero e proprio attentato per i denti, anche lui, sta scomparendo nel vivere comune dei giovani, che quasi ignorano la sua esistenza. O lo considerano una roba da “matusa”.

Per il 15% non è Natale se non ci sono i mercatini artigianali sotto i portici di piazza  Garibaldi. E le luminarie che restano appese (spente) fino a primavera dove le mettiamo? Il 13% le ha elette simbolo del 25 dicembre mandrogno.

Tra le “risposte libere”, purtroppo, cresce lo sconforto per una festa poco felice, fatta di precarietà, lavoro che manca e soldi che scarseggiano.

Le risposte più curiose ci sono sempre, comunque: “Cosa mi piace del Natale alessandrino? Non trovare parcheggio…”, oppure: “Il consiglio comunale dell’antivigilia”, riferendosi ai fatti di politica locale. “La neve”, scrive uno. Ma forse era una speranza.

 


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