Magazine Diario personale

Senza pudore

Da Lupussinefabula

Mi guarda. Mi attende.I suoi occhi ammiccano suadenti da sotto la coperta. Forse mi legge dentro più di quanto io non mi aspettassi.
Ora è lì, fermo, davanti a me; c’è qualcosa che non colgo nella sua espressione; non coglierò l’intero suo mondo finché non mi darò a lui completamente.
Io non lo conosco. Lui sembra sapere tutto di me. E aspetta. Come un assassino dolce o un amante amaro.
Aspetta. Forse sa di cioccolato. O forse di incenso. E forse è sacro, o forse è profano come una maschera veneziana che cela un mistero.
Io tentenno, e ancora rimando. Eppure è qui per me, adesso, essenziale ma così imperterrito…
Cederò. Prima o poi cederò. Ma non ora. Ora mi bevo un caffè e poi- promesso- almeno lo sfoglio…



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