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Senza te di Vincenzo Di Pietro

Creato il 31 maggio 2011 da Edizionialtravista
mag 31, 2011 Vai ai Commenti by vincenzo di pietro Senza te di Vincenzo Di Pietro Ines ama Marta, ma è soprattutto Marta ad amare Ines e la sua straordinaria voglia di vivere, la sua bella mente matematica, il suo eccentrico modo di vestirsi e il magnetismo che le permette di attrarre amici attorno a lei. Tutti tranne Valerio, il ragazzo che Ines ama nel bagno di una discoteca dopo aver ascoltato le sue disperate confessioni e che poi scompare. Valerio spezza in due il mondo di Ines, una linea di demarcazione netta segnerà il prima e il dopo di lui e ogni certezza della sua vita si troverà a tremare pericolosamente, niente sarà più come prima, nemmeno il primo bacio dato a Marta davanti agli occhi attoniti del gruppo di amici avrà il sapore sperato. In questa storia d’amore ci sono: lo sfondo fuori fuoco di una Pescara incolore, il viavai insonne, “statistico” e irrequieto di Ines e Marta, le calze, i boa di piume rosa, lo smalto, lo yogurt magro. I guai, che non si sciolgono nei drink. In discoteca, in spiaggia o nel cielo – assieme al robot Goldrake che non riesce a salvare l’umanità – si aggrovigliano i fili necessari per trattenere le dita delle mani e gli istanti che sfuggono, assieme all’immagine di qualcuno che non c’è. O che, se c’è, non si fa trovare.

L’autore

Vincenzo Di Pietro è nato nel 1974, sotto il segno del Leone. Ha già pubblicato: Una strada buia (1992), Editrice Italica; Di notte (1993), Edizioni Tracce; Zona di guerra (2004), IRIDE-Rubbettino; Non c’è più tempo (2006), Edizione del Giano; Una condanna (2010), Arduino Sacco. Finalista al premio Teramo con il racconto Settepercento. Finalista al premio Subway letteratura con il racconto Postodiblocco. Ha collaborato con la casa editrice Edizione del Giano. www.vincenzodipietro.it

In libreria dall’8 giugno

www.leoneeditore.it
Senza te
romanzo metropolitano
di Vincenzo Di Pietro
Leone Editore
isbn 978-88-6393-043-6
collana Primaverrà
pagine 144

«Marta l’ho incontrata a piazza Salotto, sacro cuore di Pescara, quindici giorni prima dell’inizio delle lezioni, che cercava casa. Era lì, seduta su una delle panchine nuove, quelle basse come un marciapiede, che sottolineava con forza gli annunci degli affitti.

Io tornavo dalla fotocopisteria, pronta a mangiarmi il manuale matematico appena duplicato illegalmente. Le sono passata affianco e i nostri sguardi si sono incrociati. Lei mi ha sorriso. Le ho chiesto se avesse da accendere e ho attaccato discorso. In quel momento è successa la cosa incredibile. Io non lo so se queste cose funzionano così.
Le ho chiesto da accendere, abbiamo fumato assieme, riso assieme e, mezz’ora dopo, le ho detto che se voleva, poteva venire a stare con me. Piccola matricola spensierata, ignara degli orrori che l’attendevano, varcato il cancello della Gabriele D’Annunzio, succursale di Pescara. L’ho presa sotto braccio, le ho spiegato a raffica tutto quello che avrebbe dovuto sapere, i centri di aiuto per gli studenti, dove trovare le sinossi, quali guru evitare e di chi fidarsi. Lei annuiva, incantata.»
Categoria: Narrativa, Novità Tags: Leone Editore Vincenzo Di Pietro

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