Magazine Poesie
Ho chiesto tante volte passaggi a sconosciuti pur di non percorrere quel tratto di vita solo con me stesso. Alcuni mi hanno fatto salire subito, altri hanno titubato, spaventati dal mio elemosinare affetto e briciole d’attenzione. C’è stato anche chi, vedendomi in difficoltà, non ha battuto ciglio e ha tirato dritto.
Ho chiesto tante volte passaggi a sconosciuti perché spesso coloro che avevo accanto non erano in grado di capire, capire davvero, non far finta. Allora ho cercato conforto in chi ancora non mi conosceva e non aveva niente da rinfacciarmi, niente con cui penetrare il mio fragile scudo.
Ho chiesto… ma ora, quando sento di essere in difficoltà, preferisco proseguire a piedi: un funambolo, prima di rivolgersi al pubblico, ha la necessità di trovare un suo equilibrio.
Perché?
Perché non te ne fai niente degli applausi se al primo soffio di vento cadi di nuovo. Non te ne fai niente di tanti compagni di gioco se non sai guardarti allo specchio senza timore.