Buongiorno, eccomi ancora qui a riempire con i miei pensieri queste pagine. Non ho trovato un titolo a queste parole, scrivo quello che mi viene… Oggi è martedì, la settimana è iniziata ieri e in un solo giorno ho vissuto un pò di tristezza, un pò di comprensione, un pò di tenerezza. Che mi accadrà oggi? Questo pomeriggio devo andare a ritirare le analisi del sangue che ho fatto sabato, un pò mi spavento, si mi spavento ogni volta che devo andare a ritirare gli esiti… Immaginate come mi sentirò il 21 ottobre che sarò in ospedale per dei controlli… Fifa nera! Mi piacerebbe sapere da dove nasce la paura, cosa la fa scaturire, se si deve imparare ad accettarla o si può sconfiggerla. Voi avete paura di qualcosa? Certo il termine paura è l’apoteosi, l’estremo timore …e forse detto così non ho paura di nulla ma timori si, di quelli ne ho parecchi. Mi spavento dei luoghi troppo affollati, i concerti per esempio, anche se sono fatti in luoghi aperti. L’essere in mezzo ad una folla e non riuscire a vedere al di là di un palmo dal naso non mi piace proprio per niente. Soluzione? Andare ai concerti mettendosi in una posizione – possibile via di fuga, in un luogo più alto rispetto agli altri… Ancora, il timore di non essere compresa, di sapere ciò che provo ma non essere in grado di trasmetterlo e la paura di sbagliare a parlare, la paura di ottenere l’effetto opposto e creare un casotto: sapete come pensavo di risovere tale timore? Stando zitta. In tal modo non avrei creato nessun danno…Secondo voi è la soluzione giusta? credo proprio di no… ma qui c’è una storia MOLTO grande dietro e adesso non ho proprio voglia di raccontarla. La soluzione a tutti i timori? A piccoli passi! A piccoli passi arrivi comunque da qualche parte, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo! Buona giornata, a presto…