Oggi sull'autobus, mentre tornavo a casa, guardavo le meraviglie di Roma e mi continuavo a chiedere se mai potrebbero esserci delle circostanze tali da far sì che io cambi città, che tradisca questa meravigliosa Roma che amo e che mi ha visto diventare donna, mamma e parte di una famiglia.
Mi vengono in mente solo due ragioni per lasciarla ma entrambe sono inesistenti o comunque lontanissime.
E poi pensavo un'altra cosa su quell'autobus.
Non riesco in nessun modo a cancellare dalla mente i tuoi occhi e il tuo viso così seri mentre mi guardi.
Mi sono valsi più di mille discorsi.
Fra tutte le cose son quelle che mi fanno stare più male e so che sono le uniche che non riuscirò a metabolizzare.
Neanche quando tutto sarà finito.
Ok, mò non parlo più.