Siamo esseri umani parlanti, si sa. E scriventi.
Abbiamo idee, progetti, convinzioni, che girano tra testa, pancia e cuore.
Non sempre riescono a trasformarsi, a prendere corpo e vita e restano imbrigliate tra le fitte spire delle indecisioni.
Quelle che hanno nascita esterna, possono essere raccontate direttamente a parole quando occorre sincerità; spiegate con racconti quando abbisognano di fantasia; camuffate da inutili metafore quando vi è solo codardia; gridate con rancore; sussurrate con amore; redatte in triplice copia nelle vendite, separazioni, cessioni, lutti e matrimoni.
Le idee che mostriamo possono essere complicate, confuse, e la maggior parte delle volte siamo proprio così: incomprensibili nello spiegarci troppo.
E poi, poi c’è chi invece sa dire senza troppi giri di parole.
E lo scrive anche, a memoria eterna.
Chiara