SEO e Web Marketing: come affrontare la concorrenza?

Da Seomarketingwebnet @SeoMWnet

La Search Engine Optimization (SEO) e il Web Marketing offrono parecchi spunti per affrontare la concorrenza nel proprio settore o relativamente al proprio servizio o prodotto, in vendita online.

Partendo da una famosa metafora: “Se sei una mucca marrone, in mezzo a tante mucche marroni, nessuno ti noterà“. Se al contrario, “Sei una mucca marrone e vuoi farti notare, devi diventare una mucca viola. Tutti notano le mucche viola“. Purtroppo, o per fortuna, è proprio così. Adesso, prendendo spunto da un articolo ben congegnato su SEJ – Search Engine Journal, cerchiamo di definire come SEO e Web Marketing possano, a 360 gradi, farci notare in cosa stiamo sbagliando e quanta strada ci rimane da percorrere per diventare la tanto agognata Mucca Viola.

SEO E WEB MARKETING: Alcuni spunti per superare la concorrenza

Distinguiamo in fasi i vari passi da seguire in maniera pedissequa per configurare una strategia di marketing funzionale al superamento della concorrenza o dei competitors di settore.

Il classico ma sempre attuale: Nosce te ipsum

I migliori Brand hanno una profonda conoscenza di sé, sanno in maniera specifica e attenta quali sono i punti di forza che le contraddistinguono, le loro debolezze, dove hanno trovato opportunità di successo e dove invece sono andate a sbattere contro un muro. Il Nosce te ipsum, nel caso specifico del web marketing e della SEO investe in particolare la capacità di stare ben saldi nel presente e avere progetti futuri e futuribili ben chiari e delineati. Come fornire una risposta ad ogni possibile esito di ogni nostro intervento sul mercato. Possibile solo conoscendo a fondo se stessi e le proprie peculiarità.

Conoscere a fondo la concorrenza

Appare ovvio che la conoscenza basilare di tutto ciò che ruota intorno alla tua concorrenza sia fondamentale, sta alla base di ogni strategia di mercato funzionante e funzionale. In particolare: conoscere a fondo cosa e come lo fanno; cosa funziona e perché, e se noi possiamo replicare magari innovando; cosa non funziona e quali sono i motivi, e se noi abbiamo le capacità e le potenzialità per soddisfare quel bisogno disatteso dallo stesso target. Inoltre, bisogna offrire qualcosa che gli altri non offrono, nei prodotti o nel tipo di vendita o offerta, se non c’è è necessario crearla.

Specializzarsi

Offrire prodotti o servizi di qualità assoluta, specializzandosi in uno specifico prodotto e senza crogiolarsi in offerte plurime prive di indicazioni precise e di elevato spessore qualitativo “solo per averle”.

Impatto

Fare molta attenzione all’impatto: il nostro servizio o prodotto deve essere facilmente percepibile e chiaro, nitido. Evitare troppe sfaccettature, sovraccarichi grafici, video di presentazione troppo lunghi o contenuti inutilmente prolissi. Non esasperare il tuo cliente potenziale con offerte aggiuntive che allungano a dismisura il processo di check-out o transazione.

Calcolare la pubblicità nel Business Plan

Il business plan deve partire da assiomi ben definiti, funzionali allo sviluppo del brand: non offrire prodotti a prezzi stracciati se poi non hai la possibilità di mettere da parte un budget sostanziale, per pubblicità e da investire per amplificare il brand. Questo, come conferma SEJ, accade spesso.

Identificare le carenze e soddisfarle

Identificare con attenzione, mediante analisi ben attente e approfondite sul target di riferimento – qualsiasi esso sia – le carenze, i bisogni e soddisfarli. In particolare, facilitare il cliente sotto ogni aspetto, equivale ad una buona transazione.

Assumere e trattenere il personale qualificato

Assicurarsi di avere a disposizione personale dipendente di qualità, che rispecchia gli obiettivi dell’azienda e garantisce la qualità nei servizi o prodotti offerti. In tal caso, è bene saper trattenere i migliori in azienda, con particolare attenzione alla loro soddisfazione (anche economica), felicità, formazione, e con occhio di riguardo al loro stress. Ne va della produttività oltre che della qualità.

Offri le corrette garanzie

Per una web agency ad esempio, diventa fondamentale garantire sul prodotto, sul servizio, offrire continui aggiornamenti e una comunicazione costante, ma definire anche gli obiettivi. Ad esempio: “Prima Pagina di Google in 90 giorni!” o “100 mila fan di FB o follower Twitter in 5 mesi!”. Ovviamente, se otterrai il risultato in anticipo, il cliente non può che esserne felice e dare via al passa-parola.

Fare Autocritica

Se diventa abbastanza facile e quasi automatico ricordare traccia dei propri risultati positivi o della soddisfazione di un cliente, ancor più automatico e immediato dovrebbe essere il processo che consente di fare autocritica nei fallimenti. E’ la vera fase costruttiva per ottenere sempre risultati migliori.

Chiarezza e Trasparenza

Offri sempre al cliente l’opportunità di comprendere cosa fai e come lo fai. Fagli dare uno sguardo oltre lo schermo, fagli notare accorgimenti, processi o altre caratteristiche del tuo servizio che resterebbero, altrimenti, obsoleti.

Occhio alla responsabilità!

Non chiedere poco per una grossa responsabilità: sia chiaro che anche un piccolissimo fallimento, che, anche a livello economico non porta che qualche piccolo danno, può causare un grande problema a livello di immagine e di brand.

Chiedi e rilascia Feed Back

Il tuo business online è ormai interamente condizionato dal passa-parola di internet, ossia la condivisione e il socialnetworking. I pareri positivi devono essere richiesti e condivisi, non è difficile ottenere un “mi piace” o una piccola recensione sui social. Perché non richiederla specie se il servizio offerto è di qualità? Occhio al Feed Back.


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