settembre è finito e a me sembra di aver scalato l'everest a mani nude.
ma vedo la cima, quindi stabbene.
aliz ha compiuto sei mesi e noi tre anni.
tre anni che nel vortice dei bilanci esistenziali sono stati una vera rivoluzione copernicana.
ogni tanto tornano flash della mia vita precedente che sembra lontana anni luce e vengono su ricordi che mi ricordano alcuni perchè che spesso fatico a mettere a fuoco. e penso sia normale, ma fa strano. non uno strano brutto, uno strano sconosciuto, nuovo. un giorno troverò le parole per dirlo, per descrivere la misura in cui la mia vita mi assomiglia, ancora.
oggi che dormo poco mi ricordo improvvisamente che di fatto ho sempre dormito poco, per ragioni meno importanti, e mi si disegna un sorriso sulla faccia pensando che la differenza è solo che prima quelle faccia bianca era solo più truccata e l'insonnia non aveva un sorriso così divertente e delle mani così morbide.
oggi che mi trovo a rubare serate romantiche alle nostre vite di corsa, accorgermi che il nodo allo stomaco dei suoi occhi che mi guardano mentre parla parole che non riesco mai a trovare noiose, restituisce senso a tutto.
settembre è finito e a me sembra che sia sempre comunque tutto ancora da cominciare.
Magazine Talenti
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