Nonostante Hunger Games abbia sbancato il botteghino, aggiudicandosi oltre 263 milioni di dollari di incassi a poche settimane dall’uscita in sala, il regista Gary Ross si è rifiutato di rimettersi dietro la macchina da presa per dirigere il seguito del fortunato franchise.
Pare che il regista abbia già informato la casa di produzione (la Lionsgate) riguardo alla sua scelta e il motivo principale di tale decisione andrebbe ricercato nel compenso che la casa di produzione si era dichiarata disposta ad elargire a Ross per la realizzazione di Catching Fire, episodio numero 2 ispirato alla trilogia di romanzi scritti da Suzanne Collins.
Per la realizzazione di Hunger Games il budget messo a disposizione per la lavorazione ammontava a 78 milioni di dollari, mentre la ricompensa data al regista si “riduceva” a 3 milioni di dollari più il 5% sui profitti. Considerati gli incassi, il regista ha pensato bene di alzare la posta.
Degli attacchi sono stati rivolti anche alla protagonista, poichè si ritiene che la Lawrence sia troppo “in carne” per poter vestire i panni di una ragazza povera, che ha difficoltà a raccattare il cibo per la propria sopravvivenza.
A causa di questi inconvenienti il film potrebbe subire slittamenti e rinviare pertanto la data di uscita, prevista per il 22 novembre 2013.