Magazine Ecologia e Ambiente
Li accumulava come gli oggetti e i rifiuti di varia natura che ingombravano la sua abitazione, costringendoli ad accoppiarsi a ciclo continuo per avere cuccioli da vendere nei mercatini dell’usato. Ma nell’appartamento in cui hanno fatto irruzione le guardie zoofile OIPA di Varese non erano detenuti solo 26 cani e 9 gatti, ma anche 1 pappagallo, 5 tartarughe, 1 caprone tibetano, 1 agnello e 1 maialina vietnamita. Alcuni vivevano in casa, in condizioni igienico sanitarie disastrose, altri reclusi al buio in piccoli serragli nel garage.
Tutti gli animali sono stati sequestrati e trasferiti in strutture idonee o presso cliniche veterinarie. Sono infatti sotto stretto controllo veterinario visti i decessi di alcuni esemplari a causa di infezioni nei giorni precedenti al sopralluogo. Le indagini sono tutt’ora in corso e la donna è indagata per detenzione di animali in condizioni non idonee e maltrattamento di animali. Capita sempre più di frequente di trovarsi ad intervenire in casi in cui, dietro a un’apparente amore per gli animali, si celano sfruttamento, lucro e degenerazione di condizioni di disagio psicologico umano. In questi casi l’indifferenza di vicini e conoscenti è molto pericolosa perché condanna sia le persone che gli animali, ecco perché invitiamo, ancora una volta, a non voltarsi dall’altra parte ma a segnalare questi casi agli enti preposti.fonte: Oipa
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