Serata movimentata

foto I. Macutan

La serata di ieri, al Teatro Lirico è stata decisamente una serata movimentata all’insegna della bella musica e allo stesso tempo della lotta contro la scelta di un sovrintendente inadeguato.

In sala coro abbiamo avuto l’onore di conoscere un nuovo direttore : il maestro Aldo Ceccato  che dirigerà il poema sinfonico Alexander Nevsky nel concerto d’apertura della stagione sinfonica 2012-2013.

Un uomo che dall’alto dei suoi 78 anni ha fatto capire che se si ha una grande passione per la musica, questa può essere una valida motivazione per continuare a vivere in serenità e sottolineando che il giorno che non sentirà più questa passione forse sarà arrivata la sua ora. Personaggio sicuramente eccentrico nel suo essere ma dotato di  un talento da far rabbrividire.

Si è presentato dicendoci che mancava dalla nostra città dal 1968, anno in cui ancora si andava a seguire le stagioni musicali al Teatro Massimo.

Ci ha raccontato di aver frequentato svariati corsi di perfezionamento e fra questi quello prestigioso dell’Accademia Chigiana . Fra i suoi compagni di studi anche il grande pianista Maurizio Pollini.

Ha poi voluto approfondire qualche punto di questo grande poema sinfonico da cui è stato tratto anche un film. In particolare si è soffermato sulla toccante aria el contralto descrivendoci l’emozione che prova ogni volta che ‘ascolta o la dirige.  Ha lasciato poi la sala accompagnato dai nostri lunghi applausi . Quando la musica incontra la passione pura questa riempie veramente il cuore e lo spirito. Sarà un’altro grande successo del nostro coro e della nostra orchestra dopo il bellissimo Nabucco appena concluso.

Quest’opera sinfonica è stata composta da Sergeij Prokof’ev nel  1939 sulla base di alcuni temi portanti utilizzati  nella colonna sonora composta nel 1938  per l’omonimo film realizzato dal regista lettone Sergej M. Ejzenstejn, tornato sul set dopo un periodo di inattività dovuto a contrasti di ordine culturale e artistico con le autorità politiche del regime sovietico e con l’unione dei cineasti sovietici dove viene accusato di contaminare l’ideologia marxista con un atteggiamento creativo e intellettuale di tendenza formalista e borghese.

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