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Serate d' Autore con Luigi Salustri

Creato il 19 settembre 2015 da Massimocapodanno
  Serata fantastica ieri sera alla Biblioteca di Positano. Avevo appuntamento alle 18.45 e puntualissimo è arrivato.  Famigliarizziamo immediatamente ... avevo un anziano collega omonimo e gli chiedo seper caso ci fosse una parentela ... " Pensavo che mi chiedessi se Trilussa fosse un famigliare.... sisono un pro nipote..".   istintivamente penso se fosse stato un mio prof.  mi avrebbe insegnato la matematica come il greco. (Trilussa  pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri,   è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto per le sue composizioni in dialetto romanesco scomparso a Roma il 21 dicenbre del 1950 ..)  

Serate d' Autore con Luigi Salustri

Luigi Salustri, sulla terrazza alla Biblioteca di Positano , sullo sfondo l'incantevole
quartiere di Fornillo.

  Luigi Salustri : è nato e vive ad Anzio. E’ stato vincitore di premi importanti, nazionali ed internazionali. Tutta la sua vita l’ha dedicata alla poesia, alla sua città e alla famiglia. E’ sempre stato un uomo innamorato della sua città natale e del suo mare, infatti ne descrive, in dialetto ed in italiano, i tramonti ed i luoghi più caratteristici. Il suo stile tenue e delicato è sempre attento agli accadimenti della vita ed ai sentimenti degli uomini. Vedi post precedente suhttp://positanomylife.blogspot.it/2015/09/serate-dautore-stagioni-del-mio-mare.html
Serate d' Autore con Luigi Salustri
  Luigi Salustri , autore di" Stagioni del mio mare" e la prof,
  Sara Mariani. Sullo sfondo Fornillo.
   "E' un libro di Poesie ... Una settantina all'incirca .. attraverso 
  il mare di Anzio ripercorro l'intera vita...è un ripercorrere la
   vita vissuta . ...e non è poco ..."di dice  Luigi
  
Serate d' Autore con Luigi Salustri
   Maria  Rosaria Manzini, Luigi Salustri e la prof Sara Mariani
Serate d' Autore con Luigi Salustri
Salustri nella Biblioteca di Positano 
Serate d' Autore con Luigi Salustri
 
Serate d' Autore con Luigi Salustri
Salustri durante la serata ha recitato ai presenti alcune poesie dal libro; Stagioni del mio Mare, Come Lazzaro, ... E svanita la  pace...; La dove tutto è amore, Sogno d'amore, Villa borghese di Nettuno, I bambini di tutto il mondo, a mio padre poesia.  
Serate d' Autore con Luigi Salustri
   Stagioni del mio mare
   agitati riflussi
  dell' onde sulla riva.
  Tempo che scorre 
   e nel suo divenire, sempre
  rumoreggia di fatti e di suoni.
   In questi passeggeri destini
  io cerco, a ponente,
  tra ruderi e sassi,
   logori ormai
  d'aspra salsedine,
  la voce di tanti secoli,
      di tante epoche sperdute,
  d'innumerevoli realtà
  tradotte in leggenda,
   che rende più vera
   ogni umana avventura.
   A lampi io sto
   tra dissennati imperatori romani
     e sbarchi alleati
   di guerra e di pace,
    tra nobili gentilizi
    e fuggitivi galeotti
   tra serafici papi.  
  
Serate d' Autore con Luigi Salustri
   La professoressa Sara Mariani ... Relatrice per la serata d'autore
   " Le tematiche spaziano dall' Amore per il mare vissuto attraverso
   i suoi spettacoli naturali: La spuma delle onde, il tramonto ecc...
   All' amore giovanile che puro ritorna prorompente come un chiaro
  ricordo del passato.
  L'ambientazione si divide tra Anzio, luogo di nascita e Nettuno, 
   citta vicina,luogo di lavoro. Accanto ai sentimenti più intimi del
   poeta ed ex professore di matematica al Liceo Scientifico di Anzio,
  si possono rivivere i momenti condivisi  con la famiglia di origine
   l'affetto per il padre, maestro di vita e il rapporto con la madre
     che gli è sempre stata accanto soprattutto  nel dolore  della
  malattia infantile."
Serate d' Autore con Luigi Salustri
 
Serate d' Autore con Luigi Salustri
 Salustri recita una poesia in romanesco tratta da un altro libro " Eco der Mare" dedicata a Romolo e Remo... " Remo, si t' ho ammazzat, so convinto, Che puro tu, che poi sei stato er vinto, Penzo che l'hai capito pé davero.   In quer momento me ciavevi  spinto, Volevi avé raggione de 'st impero, Mettece che, pe' come stavo nero, prevarze in me la forza de l'istinto.   'Sto scontro, pè 'sta 'Sto scontro, pe' 'sta rabbia passionale, Finì co' 'na botteccia de cortello, Purtroppo, a te te fu fatale,   Pe' me, er ventuno Aprile, restò quello Der giono de la Roma capitale. Ma quanto me t'ho pianto da fratello."   *********    L'evento è stato organizzato dall' Associazione Posidonia
  con i patrocinio del Comune di Positano e come
   Mediaparter Positano News
     
 

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