Serena Barbagallo e l'Arte del Gioiello

Timida ma con le idee chiare, Serena Barbagallo ci racconta una delle domeniche più speciali della sua vita: quella dell'apertura del suo negozio-laboratorio "L'Arte del Gioiello", sito in via Padova 71 a Catania.  Dalle vetrine, i disegni e i prototipi della jewelry designer affascinano i passanti invitandoli ad entrare in uno spazio deliziosamente accogliente.

L'abbiamo raggiunta al telefono mentre si trovava in negozio. Ecco cosa ci ha raccontato.    

• Congratulazioni Serena! Come è andata l'inaugurazione? 

Benissimo, non pensavo venisse tanta gente visto il brutto tempo invece il negozio era pieno! Sono accorsi tanti amici e tantissime persone che non conoscevo, venute anche da altre città. Ero molto contenta ed emozionata per il passo importante che stavo per fare; non dimenticherò mai questo giorno. Figurati che abbiamo subito fatto i primi scontrini di buon auspicio: un gioiello del brand campano Raso e due paia di orecchini realizzati da me, uno in corallo e uno in onice e perle con chiusura in argento.      

• Cos'è esattamente "L'Arte del Gioiello"? 

L'Arte del Gioiello è un negozio dove si vendono, si riparano e si creano gioielli, anche  personalizzati o a partire dagli schizzi del cliente.  Il negozio ospita, oltre ovviamente alle mie creazioni, i gioielli di vari brand italiani, tra cui S'Agapõ e Raso, scelti perché il loro stile signorile, semplice e alla portata di tutti rispecchia molto il mio stile e la mia idea di gioiello.    
   

• Hai sempre sognato di aprire uno spazio tutto tuo?

Sì, sognavo di aprire un negozio mio da tempo. Addirittura quando mi sono iscritta in Accademia Euromediterranea è stata una delle risposte che ho dato al colloquio. Allora mi misi a ridere perchè pensavo di chiedere un po' troppo... e invece siamo qui, a qualche giorno dell'apertura al pubblico. Il mio sogno si è avverato!    

• Cosa lo rende "made in Serena" e diverso dagli altri?

A renderlo "made in Serena" è la semplicità e l'amore che metto nelle mie creazioni, sempre nuove e originali perché voglio che la gente entrando trovi sempre qualcosa di diverso. Personalmente non amo fossilizzarmi solo su un tema o su una lavorazione in particolare, ecco perché c'è sempre qualche pezzo unico in cantiere. I prossimi, molto probabilmente, verranno creati in occasione delle prossime festività, come ad esempio San Valentino.  

• Qual è stata la cosa più importante che hai imparato in Accademia Euromediterranea? Che consiglio daresti ai ragazzi che ad oggi studiano qui per diventare designer del gioiello?

La cosa più importante che ho imparato in Accademia Euromediterranea è di lavorare sempre e comunque nelle cose in cui si crede. Un consiglio che posso dare, invece, è di non arrendersi mai nella vita e impegnarsi tantissimo sempre con umiltà e professionalità. 

 

• Qual è il ricordo più bello di quegli anni? E dopo il diploma in Harim Accademia Euromediterranea, cosa è successo nella tua vita?  

Il ricordo più bello è stato sicuramente il MADEINMEDI, che mi ha fatto conoscere come designer del gioiello con Eco d'Oriente, seguito dallo stage presso il laboratorio orafo di Giarre Oromodel. Da allora non mi sono più fermata e ho lavorato a molte altre collezioni. Ho realizzato una parure in corallo rosso composta da bracciale, collana e orecchini (proprio quelli venduti il giorno dell'inaugurazione!), una collezione di tendenza ispirata ai gufi e molte creazioni sul tema arabo e mediterraneo, a me molto caro. Ho anche ripreso la collezione portata al MADEINMEDI rendendo i gioielli più commerciali ed indossabili!    

MADEINMEDI 2009- "Eco d'Oriente" di Serena Barbagallo

Non facciamo in tempo a farle l'ultima domanda che Serena ci interrompe: "Sta entrando gente. Scusami, ma ti devo lasciare!". Non possiamo che farle l'augurio che questa nuova avventura le porti presto grandi soddisfazioni... anche se, a quanto sentiamo, lo sta già facendo!