Nella parte del programma di Tosi
“Il Comune per il cittadino” viene posta l’attenzione alla “trasparenza
dell’azione amministrativa, intesa come accessibilità totale delle
informazioni”. In tale programma è riportato in parte l’art. 11 del D. Lgs n.
150 del 2009 che alla fine del primo comma recita “allo scopo di favorire forme
diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e
imparzialità”.
La
trasparenza totale, intesa come accessibilità ai dati ed alle informazioni
relative al governo della città, consente di co-creare valore con la
partecipazione dei cittadini alla gestione dei servizi. Per realizzare questo
obiettivo è necessario che i cittadini siano compiutamente informati dal Comune
di Verona, il quale è tenuto a rendere trasparenti tutti i dati e le
informazioni inerenti l’organizzazione e la performance dei servizi erogati. In
assenza di tale fattore i cittadini ed i soggetti interessati non sono in grado
di partecipare alla gestione dei servizi con proposte, interventi, indagini,
ricerche e studi.
Nel
sito del Comune non risultano le informazioni riguardanti gli aspetti
dell’organizzazione, le fasi del ciclo di gestione della performance, il
sistema di misurazione e valutazione, gli indicatori di efficienza e di
efficacia, l’utilizzo delle risorse in rapporto agli obiettivi programmati, le
attività del nucleo di valutazione (decisioni, relazioni, proposte, pareri) ed
altro.
Il
Comune di Verona non si è dotato degli strumenti, indicati dal decreto, che
consentono la realizzazione della trasparenza totale. Infatti, non ha introdotto il piano e la relazione
della performance, dichiarando che l’insieme dei documenti del sistema di
pianificazione e controllo del Comune
costituiscono il piano e la relazione della performance, con effetti negativi
nei confronti dei cittadini che non sono messi nelle condizioni di conoscere i
contenuti specificati dall’art. 11 del decreto. Gli attuali strumenti di
pianificazione del Comune (Peg, Pdo e altri), molto complessi e descritti in
migliaia di pagine, non permettono ai cittadini veronesi di conoscere gli
obiettivi programmati, gli scostamenti, i risultati conseguiti dal Comune e
l’uso delle risorse. Pertanto, si ritiene che l’art. 11 del decreto non è stato
ancora realizzato.
Inoltre
il piano triennale della trasparenza del Comune è troppo generico, non indica
l’oggetto della trasparenza ed i tempi di realizzazione.
Nella
terza circoscrizione è stato posto all’attenzione il tema della trasparenza
delle sedute del Consiglio Circoscrizionale con una mozione presentata dal
consigliere di circoscrizione Serena Capodicasa e sottoscritta dagli consiglieri
del Pd.
La
mozione di Serena è finalizzata ad effettuare
riprese audio video delle sedute del Consiglio di Circoscrizione attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie di
comunicazione ed informazione.
"Noi vogliamo dare la
possibilità ad ogni cittadino, qualora lo volesse", dichiara Serena Capodicasa,
consigliere del PD, di visionare i lavori del Consiglio di Circoscrizione, per
conoscere gli argomenti di discussione, per verificare l'attività dei
consiglieri votati, per sentire l'amministrazione pubblica ancora più vicina.
Siamo nel 2012, e non è accettabile che i consiglieri di maggioranza ritengano
che la possibilità di riprendere le sedute sia un argomento di secondo piano e
che abbia più aspetti negativi che positivi. Riteniamo sia opportuno dare ai
cittadini, in questo momento storico, un segnale di trasparenza rispetto
al nostro operato, e questo è migliore dei modi".
Il
Presidente della Circoscrizione, Massimo Paci, ha espresso la sua posizione
contraria alla mozione e la maggioranza formata dalla Lista Tosi e dalla Lega
Nord hanno votato contro la proposta a
favore delle riprese audio video, negando quindi ai cittadini la possibilità di
seguire le sedute via web.
I
Consiglieri della maggioranza non si rendono conto che così facendo allontano i
cittadini dalle istituzioni in un momento di grave crisi nei rapporti tra i
partiti e le istituzioni da una parte ed i cittadini dall’altra.
Inoltre,
la maggioranza non tiene conto che la trasparenza totale ha un rapporto
inversamente proporzionale con la corruzione: più alta è la trasparenza e più
basso è il tasso di corruzione. La politica della falsità, delle bugie e dell’opacità hanno causato nel
tempo effetti devastanti. Si ricorda per ultimo il crollo dei mercati
finanziari causato dalle banche che hanno collocato mutui subprime presentati
ai risparmiatori come sicuri.
La
trasparenza viene realizzata a Verona da Tosi e Lega soltanto dal punto di
vista formale e delle enunciazioni ……….