Racconta la genesi e la filosofia dei giardini (dal Paradiso perduto delle origini all'Hortus conclusus in cui i nobili si allontanavano dalle pene terrene e i religiosi trovavano la pace) ;denuncia gli scempi ambientali, visita i grandi giardini del mondo, raccoglie le esperienze di paesaggisti e professionisti del settore e trasmette la sua esperienza "amatoriale" facendoci capire che il fallimento è sempre in agguato ma che il vero giardiniere guarda oltre, è capace di immaginare il futuro, ha sempre voglia di sperimentare, passa un'intera esistenza alla ricerca del nuovo, del diverso dell'originale, per scoprire anche la bellezza della pianta più comune.Per chi conosce la storia del giardino e del giardinaggio, alcuni dei nomi citati e delle storie raccontate sono di certo molto famigliari. IncontriamoGertrude Jekyll e Libereso Guglielmi ad esempio, celeberrimi giardinieri, o Vita Sackville-West, Claude Monet e Cézanne, artisti, sì, ma anche grandi appassionati di piante e fiori che hanno creato capolavori con la penna e il pennello come con vanga, rastrello e tronchese.
Meno conosciuto forse lo spirito affine ai "guerrilla gardeners" che animava Wolfgang Goethe, con semi di violetta sempre in tasca "pronto a spargerli al vento per contribuire all'estetica del mondo".
Più nascoste da altre storie quelle dei "cacciatori di piante", esploratori dalla vita avventurosa e difficile, talora passati alla storia per aver battezzato con il proprio nome una varietà inedita, ma il più delle volte dimenticati da tutti.
“E’ una lettura dedicata a chi voleva cambiare il mondo e invece si è accorto che è stato il mondo a cambiargli i connotati. A tutti coloro che non desistono e, in mancanza d’altro, cercano di migliorare il perimetro del loro balconcino. Forse finora abbiamo pensato troppo in grande, dovevamo iniziare dal geranio di casa e invece l’abbiamo lasciato morire”.
Dai diamanti non nasce niente è un libro che sprona il lettore al cambiamento: per mutare le sorti del nostro destino, afferma Serena Dandini, non è necessario intraprendere grandi imprese; sono le piccole cose, come un minuscolo giardino su un balcone, a fare la differenza.
Quindi non mi resta che consigliarvi di leggerlo ,e magari , visto la materia in un bel giardino ,se ne avete a disposizione uno nei paraggi , o perchè no , anche sul balconcino di casa.
Serena Dandini de Sylva è nata il 22 aprile 1954 a Roma.
Conduttrice radiofonica, televisiva, ideatrice e autrice, Serena Dandini è una professionista poliedrica che nel 1988 ha stretto un sodalizio artistico con Valentina Amurri e Linda Brunetta ideando la trasmissione televisiva su Rai Tre: “Tv delle ragazze”; il primo passo verso una serie di talk-show televisivi. Parla con me è il programma televisivo che conduce dal 2004; tra i precedenti L’ottavo nano è quello che ha fatto parlare di più i media a causa dei temi politici trattati con graffiante ironia.
Questo è il suo esordio letterario , pubblicato dalla Rizzoli (2011).
NEWS :
Vorrei ricordare , inoltre , che : Domenica 11 settembre alle 21.30 presso l'auditorium comunale di Ospedaletti (IM) Serena Dandini presenta il suo libro .L'incontro sarà moderato dal giornalista Claudio Porchia, presenta l'incontro Libereso Guglielmi, il botanico giardiniere della famiglia Calvino. Lo stesso Guglielmi compare nel libro come il protagonista del capitolo Lo Sguardo: il botanico è inserito tra i personaggi del Barone rampante, all'interno del ricordo della ricetta della torta di rose. Qui il giardiniere racconta la sua passione per la flora spontanea: dal Tropaeolum che si mette nell'insalata alla Calendula di cui si mangiano i germogli come verdura fino all'Abutilon, la cui corolla che può essere riempita con il gorgonzola. Tutte ricette che compaiono nel suo ultimo libro Cucinare il giardino.
...Ah, dimenticavo, se siete curiosi di vedere il giardino di Serena Dandini, potete trovare qualche foto su Gardenia di giugno. Sono sicura che vi innamorerete, come me, del suo ginkgo variegato nano…