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Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”

Creato il 29 dicembre 2011 da Harimag

Tenetevi liberi per stasera: siete tutti invitati alla Casa d’Arte Stesicorea alle ore 18.00! Serena Moschetto, neodiplomata all’Accademia Euromediterranea, presenterà alcuni capi della sua collezione Mandalah e vestirà Cinzia Alibrandi per la presentazione del suo libro “Anna e i suoi miracoli”.  Il tutto sotto l’egida del mecenate siciliano Antonio Presti, ideatore e promotore della fondazione Fiumara d’Arte, con la quale si dedica a valorizzare e omaggiare la bellezza della nostra isola attraverso mostre ed eventi, quali l’Atelier sul mare e la Porta della Bellezza di Librino.

Il libro, lanciato in occasione del Salone del Libro di Torino, sta già avendo molto successo nell’ambiente milanese. Abbiamo fatto qualche domanda alla scrittrice e alla stilista, che ci hanno dato un piccolo assaggio di ciò che accadrà stasera… il resto raccontatecelo voi!

Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”

  • Serena, hai letto il libro? Puoi raccontarci in poche righe di cosa si tratta?

Certo! Il libro è davvero molto interessante: è ambientato nel mondo della moda, per questo il connubio con una stilista. Steve, il marito della protagonista, Anna, è infatti un supermodello 8 anni più giovane di lei. Il suo desiderio si sentirsi amata, di fuoriuscire dal cono d’ombra in cui questo matrimonio l’ha relegata, la spinge in un vortice di relazioni con uomini diversi, dalle quali scopre come in realtà non è lei ad essere debole e volitiva ma proprio quegli uomini che sono stati con lei e ai quali lei ha finito, in un modo o nell’altro, per portare fortuna. E’ una bellissima storia, e ci sarà un sequel…

  • Cinzia (vuole che le diamo del “tu”!): come mai questo connubio tra letteratura e moda?

Il primo, evidente, motivo è l’ambiente in cui il libro si svolge, il mondo della moda, un mondo che conosco bene da ex attrice quale sono. Il secondo è legato invece alla scelta di un canale di promozione che ritengo più stimolante, innovativo ed efficace: presentare una collezione di moda, Mandalah, insieme ad un libro. Una scelta, questa della teatralizzazione del libro, che riproporrò anche a Roma attraverso la performance di un indossatore che impersonerà Steve e di un attore che reciterà parti del libro.

  • Ulteriore connubio è poi quello con la musica. Di cosa si tratta esattamente?

All’interno del libro, i lettori potranno trovare una canzone. E’ “Italienne/Italiana”, singolo del celebre cantautore milanese Paolo Pilo, scaricabile da iTunes ad un costo irrisorio ma davvero meravigliosa.

  • Come mai ti sei rivolta proprio a Serena?

Serena mi è stata segnalata da un’amica, sempre attenta alla moda e, come me, alla continua ricerca di nuovi talenti. L’ho contattata su Facebook quest’estate e l’ho immediatamente coinvolta in questo progetto. Trovo le sue creazioni frizzanti, particolari, diverse. In poche parole: me ne sono innamorata. So che farà strada.

Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”
Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”
Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”
Serena Moschetto veste Cinzia Alibrandi per “Anna e i suoi miracoli”

  • Serena, come la vestirai?

Dato che non ci siamo mai viste mi sono fatta guidare dalle impressioni che mi ha trasmesso parlandole al telefono o via mail. Cinzia è una persona eclettica e giovanile, inoltre adora il verde quindi ho deciso di creare per lei un abito su quei toni, che prende spunto dalla collezione che ho presentato al Madeinmedi ma è più sobrio.

  • E se invece Cinzia ti avesse chiesto di vestire Anna?

Bella domanda! La Anna che ho idealizzato leggendo il libro, non è una donna bellissima, ma è molto carismatica e femminile, dinamica e determinata. Le realizzarei dei capi comodi ma molto glamour, che le permettano di stare a suo agio e in continuo movimento.
Una bella camicia in seta lucida, un jeans delavè non troppo sgualcito, una open toe con un sofisticato tacco 9, che slancia ma non appesantisce la pianta del piede e, per finire, un morbido cappotto che ricordi vagamente i 60′s e che celi un pò la silhouette lasciando tutto all’immaginazione…
Credo che una donna non abbia bisogno di troppi fronzoli per essere femminile e affascinante. Anna, a mio avviso, è quel tipo di donna.

 Non siamo curiosi e corriamo a prepararci per l’evento. Vi aspettiamo alla Casa Stesicorea alle 18.oo!


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