Milano, 23 Febbraio 2012
Nel mezzo del cammin della mia vita…..mi ritrovai alla festa di Sergei Grinko.
Corso Como 5 ore 22:10, sede dell’evento l’Atelier ABC Mannequins. Ad attenderci una fila scomposta ed all’interno l’intera città con un pubblico davvero variegato e variopinto!
Spinte disumane…ma aspettavo il mio turno per entrare trascinato forzatamente da Mila, una mia follower conosciuta all’evento di inaugurazione di Valentino. Con accento milanese un tipo annoiato dalla attesa si gira ed urla agli amici: “andiamo via li dentro c’è pieno di teroni”. Terroni alla milanese perde una erre!
Gli occhi puntati dagli astanti su di lui come lame taglienti, l’homo bestiam ha rischiato di essere linciato e di perdere in breve tempo la sua vita ed il mondo avrebbe perso per sempre queste perle di intelligenza e ironia. Si allontana sbraitando qualche altra str….e di nuovo tutti in coda. Ma forse già quello avrebbe dovuto servirmi da campanellino d’allarme. Ma ormai ero in ballo…
Sono sempre fortemente convinto che la riuscita di un evento dipende al 40% dalla sua organizzazione, per il resto l’evento lo fanno gli invitati.
Finalmente si entra. Uno strano soggetto con maglietta gay pride si rivolge ad un tipo dai capelli che non vedevano uno shampoo da almeno 2 settimane: “poteva essere un bell’evento ma la qualità è scarsa”. Ho percepito un brivido lungo la schiena ed ho pensato: “se lo dice uno come questo chissà cosa mi aspetta all’interno”!
Ed in effetti l’interno non ha disatteso le mie paure ed ansie. Un misto tra Mucca Assassina, Mama Mia e House of Bordello in versione super trash! Dopo aver ammirato gli abiti di Grinko, che trovo davvero interessanti, ed il bel video non ho potuto fare a meno di osservare il mondo che mi circondava. Mi giro e mi rigiro, uno spettacolo da Cafonal.
La musica però era bella curata per l’occasione dai Jessica 6, un trio che mescola nu-disco, r&b e house, la leader del gruppo è Nomi Ruiz famosa come vocalist nell’album di debutto degli Hercules and Love Affair.
Ritrovo finalmente i miei amici: “vi prego mi portate a casa?”. Mossi a compassione dalla mia preghiera pronunciata con parole angosciate andiamo via.
In fondo però è stato divertente a ripensarci…Il mio difetto è amare il buongusto per il resto il mondo è bello anche per questo.
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