Il territorio di Sergnano è troppo complesso e le ragioni dell’inquinamento da idrocarburi e da piombo sono ancora troppo oscure perché si possa non fare la Valutazione di impatto ambientale sulla nuova centrale di pompaggio del gas naturale. Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni che ha presentato oggi un’interrogazione a risposta immediata sull’argomento in vista della seduta del Consiglio regionale di martedì prossimo, 7 maggio.
Il tema è quello dell’impianto di stoccaggio del gas e dell’inquinamento della falda che preoccupa i cittadini e non ha ancora una spiegazione. Alloni interviene a pochi giorni dalla conferenza dei servizi tra comune di Sergnano, Provincia di Cremona, Asl di Crema, Arpa e la ditta Stogit Spa nella quale è stato approvato il “piano per la messa in sicurezza in emergenza della falda” ed è stato chiesto a Stogit di indagare sulle cause dell’inquinamento da benzene nelle acque sotterranee circostanti, anche a valle dell’impianto.
“Il riutilizzo del sito per lo stoccaggio di gas – spiega il consigliere regionale – non deve prescindere dal dare certezze ai cittadini del territorio. I livelli di inquinamento oltre la norma, su un territorio su cui insistono diversi impianti consigliano di effettuare una valutazione d’impatto complessiva. Dunque chiediamo alla Regione di spiegare le motivazioni del decreto del 26 novembre 2012 con cui si è esclusa la Via. Chiediamo anche che la Regione rassicuri tutti i cittadini che oggi sono preoccupati della sicurezza e della tutela dell’ambiente su un territorio su cui già esiste un impianto di stoccaggio ed è in via di autorizzazione un nuovo impianto di pompaggio, il tutto in poche centinaia di metri”.
Milano, 3 maggio 2013