Seri dubbi sull'attendibilità della versione ufficiale del massacro alla scuola Sandy Hook

Creato il 25 dicembre 2012 da Corradopenna

Se avete visto il video qui sopra vi saranno venuti già molti dubbi, e lo scenario che sembra emergere è che tiratori scelti hanno compiuto il masasacro utilizzando il ragazzo incriminato dalla stampa come capro espiatorio, ucciso poi assieme alla madre. Eliminando i testimoni scomodi si è potuto fornire alla pubblica opinione una storia fasulla, che serve ad assolvere i veri colpevoli (legati a quelle istituzioni che da sempre hanno utilizzato la strategia della tensione per fini politici e sociali, di controllo delle masse e di repressione) e lanciare una campagna per bandire le armi limitando pian piano il secondo emendamento costituzionale.Se l'intento delle istituzioni è costruire una dittatura più o meno palese, la presenza di così tanti cittadini in possesso di armi da fuoco è un problema di non poca rilevanza. Sebbene il fine potrebbe essere persino più sottile, ovvero innescare alla lunga una vera e propria guerra civile tra un governo dispotico ed autoritario ed una frangia di cittadini armati che non obbediscono alle intimazioni di consegnare le loro armi (detenute in base ad un dettame costituzionale).Il seguito dell'articolo è preso da due articoli del blog freeskyies, che qui ringrazio per il lavoro svolto nell'indagine sulla vicenda, fin troppo simile a quella accaduta a Denver pochi mesi fa.



Dubbi sulle versioni ufficiali del massacro alla Sandy Hook 
Dopo il devastante uragano ‘SANDY’, ecco il massacro compiuto nella scuola ‘SANDY Hook’ a Newton; cominciano a fioccare le misure tardive ed inutili di prevenzione e repressione, come quella di imporre una pattuglia della polizia nelle scuole:La polizia di Los Angeles sarà presente giornalmente in ogni scuola pubblica elementare e media ed in ogni campus che ne farà richiesta. Alcuni agenti saranno in uniforme ed altri in abiti civili .’ La gente colpita dall’uragano Sandy è stata lasciata all’addiaccio, senza luce ne gas, sotto gli strali dell’inverno delle coste oceaniche. Si viene a sapere poi che il presunto killer, Adam Lanza, assumeva una terapia con farmaci antipsicotici che, tra le loro controindicazioni, possono provocare atteggiamenti aggressivi: Sandy Hook Shooting: ‘Antipsychotic’ Drug Prescribed To Adam Lanza Induces Psychosis and Aggressive Behavior’.   Dal sito euronews: Quello compiuto da Adam Lanza alla Sandy Hook è stato un massacro metodico. Queste le prime rivelazioni dalle indagini in corso sulla strage di Newtown, dove è atteso nelle prossime ore il presidente Obama. I piccoli avevano tra i sei e i sette anni. Dodici bambine e otto bambini centrati a piú riprese con un fucile d’assalto, lo stesso modello in dotazione ai militari in Afghanistan. Adam, prima di dirigersi verso la scuola, ha ucciso la madre con due colpi alla testa, nella casa dove vivevano. Lì gli inquirenti hanno trovato documenti che definiscono interessanti per comprendere cosa il ragazzo avesse nella testa prima di scatenare l’orrore e suicidarsi. Nella lista delle vittime anche sei adulti. Tra cui la direttrice della scuola e due maestre. Sono morte nel tentativo di salvare i piccoli. Il padre dell’omicida Peter Lanza si è detto incredulo, anche lui non riesce a capire l’orrore provocato dal figlio’.   
Non si è ancora ben capito se Lanza abbia agito da solo oppure in tandem con un altro personaggio, un arresto infatti è stato eseguito poche ore dopo il massacro. Due senatori, famosi per la loro adesione al diritto di possedere armi ad uso personale, si tirano indietro.
Barack (Barry Soetoro) Hussein Obama, annuncia tra le lacrime che sarà necessario bandire le armi d’assalto dalla pubblica vendita.  Insomma, tutto procede come previsto e prevedibile. L’attentatore era uno psicotico quindi è comprensibile che abbia compiuto tale massacro. L’uso di psicofarmaci però dovrebbe essere una estrema razio per impedire di nuocere al prossimo, come la mettiamo? Io insisterei sul considerare l'incredibile metodicità degli psicotici statunitensi: tutti o quasi compiono un massacro in un istituto scolastico? Mi sembra assai poco plausibile. Più credibile invece che tali personaggi siano soggetti sottoposti ai sistemi di controllo mentale militare che poi vengano spediti a compiere sacrifici rituali, un po’ per mettere alla prova l’efficienza del sistema ed un po’ per dare corso ad una pianificazione degli eventi serrata, sterile, feroce e totalmente disumana.   
Pochi iniziati sono al corrente delle simbologie occulte e delle procedure impiegate per compiere tali gesti il cui senso e significato, a mio parere, si perde nella notte dei tempi in cui sacrifici umani venivano richiesti dalle ‘divinità’. I sacerdoti di tali ‘divinità’ erano e sono i kapò dell’umanità: una feccia feroce ed arrogante che ci tiene in pugno con l’arma della paura, del ricatto e della bassa seduzione. Molti di noi partecipano a tale orrido disegno volenti o nolenti, oppure grazie alla oppiacea ignavia, propria od indotta che sia dall’operazione furtiva dei media.
Un tributo al Cavaliere Oscuro? Una raffinata e crudele operazione psicologica di massa? (vedi ultimo link).   
Uragani e massacri ... tutti e due frutto di intenzionalità omicida? Il Golfo del Messico è inquinato, la radiazione di Fukushima imperversa sugli Stati Uniti, le scie chimiche ed Haarp scompongono i cieli in aberranti puzzle geometrici, le acque potabili vengono fluorizzate (leggi: avvelenate), le pericolose sementi ogm costituiscono ormai la normalità in quell’agricoltura degenerata, l’economia è sull’orlo del baratro mentre la Fema prepara campi di concentramento in ogni stato. Quale futuro è previsto per gli Usa?
http://it.euronews.com/2012/12/16/strage-sandy-hook-inquirenti-massacro-metodico/
http://www.activistpost.com/2012/12/thousands-remain-displaced-from-sandy.html
 http://rense.com/general95/sandyaurora.html
 se avete venti minuti liberi, suggerisco caldamente:
 http://www.lenonhonorfilms.com/BorgAgendaPart1A.html


Controllo Mentale realizzato attraverso la diffusione di informazioni sfarfallanti
Articolo di Jon Rappoport - 19 Dicembre 2012   No, non sto parlando del tremolio dell'immagine televisiva. Sto parlando di un interruttore on-off che controlla le informazioni trasmesse al pubblico televisivo. Gli omicidi della scuola ‘Sandy Hook’ ne sono un esempio. Prima di tutto, l’elite che controlla la copertura mediatica di questa tragedia ha un unico obiettivo: fornire una narrazione estesa di quello che è successo. E' una favola. Ogni favola ha una trama.   Per raccontare la favola, ci deve essere una fonte di informazioni. Le televisioni sono sempre pronte a dare informazioni ma da dove le prendono? Dai loro giornalisti più giovani? Non proprio: in ultima analisi, l'informazione proviene da parte della polizia e da funzionari locali. In altre parole, accade molto poco di ciò che possiamo chiamare ‘giornalismo’. I giornalisti sono gli addetti alle pubbliche relazioni della polizia! Questo non ha nulla a che fare con il giornalismo. Niente.   (…) Non sappiamo quali prove sono state approfondite e quali volutamente ignorare. Non sappiamo se ci fossero poliziotti corrotti che sono stati indotti a fornire prove fasulle. E’ sempre la polizia che periodicamente da informazioni ai media. I giornalisti girano questi tabulati di informazioni al pubblico. Così, quando la polizia dice ai giornalisti: "Abbiamo inseguito un sospetto nel bosco sopra la scuola", ciò diventa un fatto televisivo. Fino a che non è più un fatto. La polizia, per qualsiasi strano motivo, decide di abbandonare l'intero "sospetto nel bosco" in un angolo. Perché? Non ne ho idea. Pertanto, i media non ne fanno menzione.   Invece la polizia si concentra su Adam Lanza, che viene trovato morto nella scuola. Così sono i giornalisti televisivi, che non hanno più riferito del sospetto nel bosco. Quel filo di indagine è vecchio ed è andato nel dimenticatoio. Che cosa significa questo per il pubblico che ha seguito la narrazione in televisione? Questo crea un effetto di sfarfallio. Un'ora fa, c’era un sospetto nel bosco. Ora, quel sospetto se n’è andato. On-off! E' stato, ora è spento. Si tratta di una rottura nella logica. Non ha senso. Questo è il punto.   Lo spettatore medio pensa: "Vediamo un po’, c'era un sospetto nel bosco. I poliziotti lo stavano inseguendo. Ora non esiste più. Non sappiamo il suo nome. Non sappiamo perché è fuori dal radar. Non sappiamo se è stato arrestato. Non sappiamo se è stato interrogato. Ok, credo che dovrò dimenticare tutto su di lui. Mi limiterò a tenere traccia di ciò che la TV mi sta dicendo. Sta raccontando la favola. Devo seguirne la sua storia."   Questo è stato solo uno sfarfallio. Altri verificano. Il padre del fratello di Adam è stato trovato morto. No, aspetta … la madre di Adam è stata trovata morta. Va bene. Adam ha ucciso tutti questi bambini con due pistole. No, aspetta … ha usato un fucile. E' stato con un Bushmaster. No, era una Sig Sauer. Un arma è stata trovata nel bagagliaio di una macchina. No, aspetta … tre armi.   Ad ogni punto successivo, un fatto precedentemente riportato viene sganciato e dimenticato, per essere sostituito con un fatto nuovo. Il telespettatore deve dimenticare, insieme con il giornalista della televisione. Lo spettatore vuole seguire la narrazione in via di sviluppo, quindi deve dimenticare. Egli non ha altra scelta se vuole "restare nel giro." Ma questo effetto di sfarfallio fa qualcosa alla mente dello spettatore. La sua mente non è più nitida. Non è in grado di generare domande. La Logica è stata scaricata. Domande e dubbi evidenti sono stati accantonati. "Come hanno potuto pensare che fosse il padre morto nel New Jersey, quando in realtà era la madre morta nel Connecticut?" "Perché dicono che ha usato due pistole quando era un fucile?" "O ​​era davvero un fucile?" "Ho sentito di un ragazzo con la macchina fotografica che diceva che c'era un altro uomo ed i poliziotti lo avevano catturato e steso a terra di fronte alla scuola. Cosa gli è successo? Dov'è andato? Perché non è il giornalista a tenere una traccia di lui?"   Tutte queste domande ovvie e ragionevoli devono essere dimenticate, perché la storia televisiva si sta muovendo in un territorio diverso, e lo spettatore vuole seguire la storia. Questo effetto sfarfallio costante produce eventualmente nel telespettatore ... passività. Si arrende alla narrazione in corso. Questo è il controllo della mente.   Per il giornalista televisivo, non è un problema. Il suo compito è quello di muoversi senza soluzione di continuità, attraverso un sempre crescente serie di contraddizioni e dettagli di scarto, per mantenere la narrazione in corso, per mantenerla credibile. Lui sa come farlo. Ecco perché è giornalista. Egli può far sembrare come se la storia fosse una scoperta sempre più su ciò che è realmente accaduto, anche se il suo racconto è disseminato di indizi abbandonati e vicoli ciechi e senza senso non seguiti. E lo spettatore ne paga il prezzo. Impantanato in una accettazione passiva di ciò che l'anchor man gli sta dicendo. (…)   L'effetto cumulativo è devastante. La possibilità, per esempio, che Adam Lanza non sia stato il killer, ma solo un capro espiatorio. La possibilità che i poliziotti nascondevano prove e fu loro ordinato di rilasciare altri sospetti è impensabile. Considerando che ci è sembrato non esserci nemmeno un genitore arrabbiato perché oltraggiato a Newtown (perché i produttori di rete non permettono mai che un genitore possa essere intervistato dalla videocamera), ciò non si verifica mai per lo spettatore.   Chiedersi perché il medico di Adam Lanza non è stato trovato e interrogato circa i farmaci a lui prescritti, non è nella mente dello spettatore. L'effetto sfarfallio delle informazioni è potente. E spazza via il pensiero indipendente e la contemplazione misurata. Essa esclude di certo la possibilità di immaginare gli omicidi in una narrazione alternativa. Poiché vi è un solo racconto.   Loro producono sfarfallio sì e sfarfallio no. Essi pubblicano e tagliano e scartano su misura mentre vanno avanti. Sì, no, sì, no. Acceso, spento, acceso, spento. E gli spettatori seguono, in uno stato di ipnosi.   Perché? Perché gli spettatori sono dipendenti dalla FAVOLA. Essi sono così solidamente dipendenti come un drogato alla ricerca della sua prossima dose. "Raccontami una storia. Voglio una storia. E' stata una bella storia, ma ora mi annoio. Dammi un'altra storia. Per favore? Ho bisogno di un'altra storia! Dimmi l'inizio e la metà e la fine. Sto ascoltando. Sto guardando. Raccontami una storia!" E il giornalista acconsente. Ciò riguarda la droga.   Ma per ottenere il farmaco, il pubblico deve cedere tutto ciò che potrebbe far sorgere domande. In realtà, deve arrendersi all'effetto di sfarfallio che approfondisce la sua dipendenza. E l'affare di droga è stato consumato. Benvenuti nella copertura televisiva. Infine, mentre è sotto ipnosi, il pubblico cerca la visualizzazione su ciò che riguarda ... le pistole. Qualcosa deve essere fatto con le armi. Il controllo mentale è una operazione che ha portato il pubblico passivo fino a questo punto, e poi lo porta al momento successivo della resa, come se fosse parte della stessa storia generale della Sandy Hook: Abbandona le armi.   Nel loro stato trascinato e di trance mentale, gli spettatori non si chiedono perché le forze dell'ordine sono così titanicamente armate per fare il lavoro della polizia in America, perché tali agenzie hanno ordinato ben più di un miliardo di cartucce negli ultimi sei mesi, per cui ogni giorno in cui la sorveglianza invasiva della popolazione si muove lo fa sempre più in profondità. Gli spettatori, nella loro trance, semplicemente presumono che il governo sia benevolo e che debba essere dotato di armi fino ai denti, perché questi spettatori non riconoscono che le anchor televisive sono in realtà alleati del governo e loro portavoce, e non sono quelle anchor buone e gentili e premurose ed intelligenti e onorevoli? Pertanto, non è anche il governo gentile e onorevole? - http://jonrappoport.wordpress.com/2012/12/20/sandy-hook-mind-control-flicker-effect/ - http://www.nomorefakenews.com/

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