Lui, il Bilancia condannato a 13 ergastoli, per aver commesso una serie di 17 omicidi fra il 1997 e il 1998 in Liguria e nel basso Piemonte, in un arco di tempo di 6 mesi. Ha deciso di scrivere al Gazzettino di Padova: “Aiutatemi, ho bisogno d`amore”. Bilancia è al Due Palazzi maxicarcere di Padova, ed è da lì che lancia il suo grido, la sua necessità di affetto, racconta di aver bisogno di amore, affetto e di cercare una famiglia con un bimbo piccolo, magari anche disabile, con cui provare ad instaurare un rapporto nuovo, da “nonno”.
”Per problemi legati alla mia coscienza – scrive Bilancia secondo quanto riportato dal Gazzettino – che è costantemente tormentata dal rimorso per ciò che ho commesso… ho deciso di occuparmi di una famiglia che abbia intanto problemi finanziari, ma che soprattutto abbia al suo interno un bimbo/a ‘speciale”’. Con questa famiglia, spiega il quotidiano, ”Bilancia si dice disposto a parlare anche del suo tormentato passato, fatto di violenza”.La lettera, precisa il Gazzettino, è stata affidata al suo avvocato e alla sua insegnante di francese, Carole Prevalet, con l’obiettivo di trovare una famiglia che sia disposta a conoscere un personaggio cos controverso. ”Ho 60 anni – scrive Bilancia – e ho tantissimo amore da dare e possibilmente desidererei che questo potesse essere ricambiato”.