Serie A 11^Giornata, il Napoli stecca in casa col Torino e non accorcia sulla Juventus battuta dall’Inter, la Fiorentina vince e sale quarta, il Catania asfalta la Lazio, la Roma supera con un bel gioco il Palermo 4-1, bene Atalanta, Pescara e Siena, pari Bologna e Udinese.
Pescara-Parma 2-0: vittoria importante per il Pescara che si risolleva in graduatoria. Stroppa si gioca il match con il 3-4-1-2 e Quintero dietro a Jonathas e Abbruscato, mentre il Parma di Donadoni replica dall’alto delle tre vittorie di fila con il classico 3-5-2 e Pabon con Biabiany. Avvio equilibrato con le due squadre che si rendono pericolose da calci piazzati, e infatti prima Paletta, ma soprattutto Capuano al 25′ vanno vicini al gol. Il Parma reagisce e gioca in velocità, Valdes lancia per le punte con Biabiany che salta il portiere ma non centra la porta, poi ancora il francese, infine Pabon che si rende temibile. Nel finale di tempo Cascione ci prova per il Pescara. Nella ripresa i ragazzi di Stroppa attaccano, e al 49′ Abbruscato punta l’area, si libera con uno spintone di Paletta, non ravvisato dall’arbitro, e piazza alle spalle di Mirante. Dentro Nicola Sansone e Parma che spinge, Alessandro Lucarelli e Rosi impegnano Perin da calci piazzati, Musacci da fuori tira prima a lato, poi centra la porta ma Perin respinge: nel Pescara entra Weiss che al 92′ in contropiede supera l’ultimo difensore e batte Mirante, e consegna una vittoria decisiva ai biancazzurri.
Bologna-Udinese 1-1: pareggio che accontenta entrambe le squadre. Bologna di Pioli con il 3-4-1-2 e Diamanti a supporto di Gilardino e Gabbiadini, l’Udinese di Guidolin con il 3-5-1-1 e Di Natale unica punta. Il Bologna tenta di fare la partita, ma l’Udinese riesce a chiudere e cercare di ripartire, ma l’attenzione tattica non concede opportunità, se non qualche iniziativa di Diamanti. All’inizio della ripresa, Gabbiadini, molto partecipe all’azione, finalmente sfonda dopo una transizione e mette in mezzo per Diamanti che appoggia in rete: 1-0 Bologna. Diamanti tenta la giocata in altre occasioni, e con un tiro da lontano impensierisce Brkic. L’Udinese reagisce e dopo alcune azioni non efficaci, a seguito di una ribattuta all’ennesimo pallone messo in area Di Natale al 69′ mette in gol con un tiro molto preciso. Il pareggio però porta il Bologna a chiudere gli spazi e rinucia ad attaccare, l’Udinese si adegua e la partita finisce.
Catania-Lazio 4-0: non c’è partita al Massimino, col Catania che supera la Lazio in modo evidente. Per Maran 4-3-3 con Barrientos, Bergessio, Gomez in avanti mentre la Lazio di Petkovic, senza Marchetti, Ederson e Klose, schiera il 4-5-1 con Rocchi in attacco. Il Catania parte subito forte, raddoppi sugli esterni che non lasciano respirare Konko e Cavanda, inserimenti centrali di Bergessio supportato da Almiron. Rocchi si fa vedere, ma il Catania al 9′ passa, da Spolli per Gomez che punta la porta e scarica un tiro incredibile all’incrocio per l’1-0. Continua il Catania a giocare, e al 25′ Izco salta Cavanda, Bergessio si inserisce e sul cross mani di Dias: rigore, tira Lodi e 2-0. Bergessio ha un problema muscolare ed esce per Doukara, al 29′ Marchese va via, mette in mezzo dove Gomez anticipa tutti e conclude, Biava tenta di respingere ma il pallone è entrato: 3-0 meritato. Nella ripresa fuori Hernanes e Cavanda per Brocchi e Floccari, ma la partita non cambia, la Lazio ci prova ma il Catania riparte, e al 69′ Gomez va via, mette al centro per Barrientos che fa gol: 4-0. Dentro pure Kozak, e Doukara, Castro e Barrientos vanno vicini al gol ma termina così, grande Catania che torna alla vittoria, la Lazio è in crisi tecnica e tattica.
Fiorentina-Cagliari 4-1: continua il magic moment della Fiorentina, che dimostra di essere una certezza di questo campionato e non una sorpresa. Per Montella 3-5-2 con un pò di turnover, come Llama su Pasqual, Toni su Ljajic e Romulo su Mati Fernandez; il Cagliari di Pulga e Lopez col 4-3-1-2 e Cossu a supporto di Thiago Ribeiro e Sau. Senza Nainggolan e Conti, il Cagliari non rinuncia a giocare e attacca, la Fiorentina risponde, e ha il merito al 14′ di trovare il vantaggio, con il calcio d’angolo di Borja Valero che mette in mezzo per Gonzalo Rodriguez che corregge in gol. La Fiorentina cerca il raddoppio ma non con la giusta cattiveria, il Cagliari allora ci prova e al 42′ Casarini calcia da fuori e trova una deviazione che batte il portiere: 1-1. Fiorentina colpita e reagisce, al 50′ ancora angolo di Borja Valero e Jovetic mette in gol: 2-1, Sau vicino al pari, ma sull’azione seguente i toscani sono bravi a spingere e trovare il terzo gol con Toni, al 54′ su assist di Jovetic. Il gol toglie forza al Cagliari, la Fiorentina amministra e Cuadrado all’84′ con un pallonetto trova il 4-1, partita finita e Fiorentina che supera la Lazio e va al quarto posto meritato.
Napoli-Torino 1-1: brutta partita del Napoli, col Torino che porta con merito un punto via dal San Paolo. All’inizio Mazzarri sceglie il 3-4-1-2 con Hamsik dietro a Cavani(recuperato) e Pandev, il Torino di Ventura insiste col 4-2-4 e Bianchi con Sgrigna, ma Cerci e Vives spesso si abbassano e danno copertura meglio. Avvio del Napoli che al 6′ trova il gol, rimessa per Hamsik che vince un contrasto e mette in mezzo, respinta corta e Cavani da due passi insacca: 1-0 Napoli. Che attacca, Hamsik e Dzeaili pericolosi da fuori, Bianchi tenta per il Torino, ma i granata col passare dei minuti prendono bella consapevolezza. Nella ripresa cambia poco, dentro Insigne ma il talento azzurro non aggiunge niente, il Torino inserisce Santana e Gianluca Sansone e rischia su un’occasione per Hamsik, che non trova la porta dopo aver saltato anche Gillet. Nel finale dentro Aronica per Dossena, ma il difensore nel recupero su un passaggio sbagliato manda in porta Sansone che trova il pari per il Torino. Il Napoli non approfitta della sconfitta della Juventus, il Torino fa un bel passo in avanti.
Sampdoria-Atalanta 1-2: sesta sconfitta consecutiva per la Sampdoria, che oggi Ferrara ha schierato col 4-3-3 con Eder, Maxi Lopez e Estigarribia mentre Colantuono lancia il 4-4-1-1 e Moralez dietro Denis. Avvio deciso dei nerazzurri e al 2′ Raimondi scodella per Bonaventura che mette in rete, o-1 Atalanta. La Sampdoria manovra ma è lenta, l’Atalanta riparte e prima Moralez, poi Denis coglie il palo, in seguito gol annullato all’argentino per fuorigioco, ma c’è qualche lecito dubbio. Maresca di testa trova la traversa, ma è l’unica azione degna di nota. Nella ripresa Denis calcia a lato davanti a Romero, e al 54′ angolo della Sampdoria, ribattuta e Maresca in rovesciata trova il pari: gran gol del centrocampista, che qualche minuto dopo esce perché reduce da un infortunio e con autonomia limitata, e la Sampdoria paga subito, perché perde il centrocampo a favore dell’Atalanta, Colantuono inserisce De Luca e il giovane attaccante trova il gol al 77′ su assist di Denis. La Sampdoria ci prova, Eder da fuori due volte, poi è anticipato da Stendardo, che poco dopo salva sulla linea il tiro di Icardi, entrato da poco e che prima era stato bloccato anche da Consigli. Niente da fare, vince l’Atalanta e doriani in crisi profonda.
Siena-Genoa 1-0: terza sconfitta su tre gare per il Genoa di Delneri, che oggi viene sconfitto dal Siena di Cosmi, che schiera il 3-4-2-1 con Calaiò unica punta, mentre i rossoblù con tante assenze e Jorquera dietro Immobile, con Jankovic sull’esterno nel 4-4-1-1. Si fa subito male Jorquera, dentro Bertolacci, Jankovic intanto comincia a tirare da lontano e da qualunque posizione, al 13′ Calaiò spreca davanti a Frey che para, poi ci prova Zè Eduardo, rispondono Jankovic, Immobile e Bertolacci. Nella ripresa però il Siena entra bene in campo e attacca, e al 56′ Valiani da calcio d’angolo in mezzo per Paci che fa gol. Il Genoa prova a cambiare ma la reazione è poco incisiva, il Siena amministra e sale in classifica anche se resta però ultimo.
Roma-Palermo 4-1: nel posticipo, la Roma di Zeman si risolleva e sale 6^. Per i giallorossi 4-3-3 e Totti, Osvaldo, Lamela di punta con De Rossi, acciaccato, in panca e Goicoechea al posto dell’indisponibile Stekelenburg; il Palermo di Gasperini cambia e presenta un 3-5-2 atipico con Brienza dietro Miccoli, con Kurtic in mezzo, Ilicic in panca. Avvio strepitoso della Roma, ecco i tagli, le verticalizzazioni e gli inserimenti cari a Zeman, e all’11′ Piris in mezzo per Osvaldo, che non arriva, c’è Totti che tira, respinta e di testa infila la ribattuta: 1-0 Roma. Il Capitano sale in cattedra e illumina, scambia e serve, il Palermo passa al 4-4-2 ma non cambia molto però, e prima Totti al volo calcia a lato, al 31′ lancio per Osvaldo, Ujkani anticipa ma Munoz lo travolge, Osvaldo raccoglie e ringrazia, per il 2-0. Nel finale di tempo si fa vedere Lamela, che con tre accelerazioni spacca la difesa rosanero, che però resiste. Nella ripresa dentro Ilicic che piazza dei buoni spunti, ma Lamela sfiora il terzo gol, poi Totti lancia Osvaldo che davanti a Ujkani tira a lato. Al 69′ Totti per Tachsidis che mette in mezzo per Lamela che appoggia in rete: 3-0, Ilicic impegna Goicoechea, entra Destro per Totti e il giovane attaccante trova il gol su un lancio di Lamela dopo aver saltato il portiere, ma si sfila quasi la maglia, il fiscale De Marco lo ammonisce ed è la seconda sanzione dopo che Destro aveva rimediato il primo cartellino appena entrato, e quindi rosso, niente derby per lui. Ilicic mette in rete un grande sinistro all’84′, la partita si chiude con la Roma che sale e il Palermo che resta però in fondo.
Risultati e Classifica Serie A 2012/2013 11^Giornata
Bologna-Udinese 1-1
Catania-Lazio 4-0
Fiorentina-Cagliari 4-1
Juventus-Inter 1-3
Milan-Chievo 5-1
Napoli-Torino 1-1
Pescara-Parma 2-0
Roma-Palermo 4-1
Sampdoria-Atalanta 1-2
Siena-Genoa 1-0
Juventus 28
Inter 27
Napoli 23
Fiorentina 21
Lazio 19
Roma 17
Catania 15
Atalanta 15
Parma 15
Milan 14
Cagliari 14
Udinese 14
Torino 11
Pescara 11
Sampdoria 10
Chievo 10
Genoa 9
Bologna 8
Palermo 8
Siena 6
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione
Giuseppe Causarano