Serie A 16^Giornata, l’Inter batte il Napoli 2-1 e sale al secondo posto, restando a 4 punti dalla Juventus che col ritorno di Conte in panchina dopo la squalifica vince 1-0 a Palermo. Milan in rimonta a Torino e vittoria per 4-2, il Catania sbanca Siena 3-1, vincono pure Pescara e Chievo.
Inter-Napoli 2-1: vittoria fondamentale dell’Inter che raggiunge il secondo posto. Per Stramaccioni 3-4-1-2 con Guarin a supporto di Milito e Cassano, ancora con Sneijder non convocato: meglio non commentare. Cambiasso abbassato in difesa in luogo dello squalificato Samuel e accanto Ranocchia e Jesus davanti Handanovic, con Nagatomo, J.Zanetti, Gargano e Pereira in mezzo. Il Napoli di Mazzarri risponde col 3-4-2-1 e Hamsik e Insigne dietro Cavani, con Pandev non al meglio in panca. Avvio nerazzurro e al 7′ angolo di Cassano, Guarin tutto solo sul secondo palo calcia in porta e fa gol: 1-0 Inter, gabbata la difesa azzurra che si perde il colombiano. Ed è proprio Guarin che tatticamente si rivela fondamentale: seppur senza Sneijder, il colombiano dà equilibrio alla squadra, che con le tre punte ha ultimamente fatto molta fatica, e anche se è più un interditore e incursore, a differenza di Wes che è un trequartista classico, dà la dose di pressing e corsa che serve in mezzo. Napoli che esce dopo 20 minuti e Insigne si accentra e tira a girare con palla fuori però. Cavani lotta, Hamsik fatica invece a liberarsi, preso in mezzo da Guarin ma pure dai mediani nerazzurri. Insigne prova al volo, ma l’Inter con Cassano entra in area e il fantasista è atterrato da Britos e Cannavaro, prendendo pure un colpo: ci stava il rigore. Behrami randella in mezzo, con Inler che non riesce a organizzare; l’Inter riparte e al 39′ il Napoli perde palla, recupera Guarin che trova Milito, il quale vince il contrasto con Gamberini e batte in area De Sanctis: 2-0 Inter. I nerazzurri controllano fino al termine della prima frazione.
Nella ripresa subito dentro Pandev per Gamberini e Napoli che passa al 4-3-3, con Hamsik che si abbassa e Insigne molto largo, con Pandev più vicino a Cavani. Ma al 50′ è subito Cassano lanciato lungo che entra in area e colpisce il palo. Poco dopo Napoli in avanti e Pandev si libera al tiro, contrastato, poi Inler spara da fuori ma vola a parare Handanovic. Napoli ancora in avanti, da un angolo Hamsik scodella in mezzo per Pandev, in fuorigioco però, che tira ma respinge Handanovic, poi sulla ribattuta ancora il macedone ma Ranocchia salva con palla sulla traversa, poi arriva Cavani che mette dentro: 2-1. In campo Dzemaili per Inler, nell’Inter Palacio per Cassano, e squadre lunghe, con l’Inter che rischia in un paio di occasioni: Stramaccioni quindi chiede ai suoi di restare corti e lasciare solo Palacio e Milito davanti, per avere le due linee più chiuse e accorciare il campo al Napoli. In effetti ora gli azzurri faticano di più, ma Behrami continua a buttare a terra chiunque, e rimedia solo un’ammonizione però. Dentro Coutinho per Milito, Napoli che ha due occasioni con Maggio, che prima tira fuori da lontano, poi su punizione di Insigne si smarca in mezzo ma il tiro è in bocca a Samir Handanovic. In contropiede è poi pericoloso Palacio che tira a lato, e gli azzurri si buttano in avanti però creando confusione, l’Inter resiste e porta a casa la vittoria, balza al secondo posto scavalcando il Napoli.
Palermo-Juventus 0-1: è la partita del ritorno in campo di Antonio Conte, dopo la squalifica di 10 mesi, ridotti a 4, nell’ambito del processo sul calcioscommesse. Il tecnico si è sempre proclamato innocente, ma adesso basta con le polemiche e ritorno in panca per lui.
Il Palermo di Gasperini con il 3-5-2 molto coperto coi soli Ilicic e Miccoli in avanti, per la Juventus 3-5-2 con Matri accanto a Vucinic. Sotto una pioggia continua, partita in equilibrio in partenza, con la Juventus che tiene palla e Palermo che gioca in ripartenza. Ci prova Miccoli, poi Kurtic da fuori impegna Buffon, quindi Ilicic con una buona azione è chiuso da Barzagli. Juventus un po’ imballata ma Vucinic comincia a trascinare i suoi, spesso smarcato sui lanci di Pirlo oppure in fraseggio stretto con Matri e sugli inserimenti di Marchisio. Bene Lichtsteiner sulla destra, meno Asamoah a sinistra, molto guardingo. Alla mezz’ora azione di Vidal per Matri, appoggio per Marchisio e respinta di Munoz, sulla ribattuta Vucinic devìa sul palo e occasione Juventus. Poi è Matri servito da Vidal a tirare verso Ujkani che para, ma il Palermo si difende e il primo tempo termina in parità. Una grandinata durante l’intervallo appesantisce il prato; nel Palermo dentro Brienza per Pisano, ma la Juve scende in campo cattiva e Vucinic al 46′ si libera e colpisce il palo, al 50′ Pirlo lancia Vucinic, che si ferma e di tacco trova l’inserimento di Lichtsteiner che in area fa gol.
Si fa male Vidal, entra Pogba, e la Juve trova anche più forza in mezzo, col Palermo che mette dentro pure Dybala ma a parte qualche buona ripartenza i rosanero sbattono sui mediani della Juventus. Squadra stanca e campo che non aiuta per il gioco, la Juve con calma gestisce; entra Bendtner per Matri e il danese ha una bella opportunità ma in area si libera, calciando a lato. Palermo volenteroso ma poco pericoloso, i bianconeri con Pogba e Marchisio fanno ripartire l’azione. Vucinic murato da Ujkani su lancio di Marchisio, poi anche Bonucci in proiezione offensiva cerca un rigore, simulando, ammonito. Partita che va verso la fine e Juve che conquista tre punti importanti.
Torino-Milan 2-4: il Milan sbanca l’Olimpico di Torino dopo una bella rimonta. Per i granata di Ventura(che nel secondo tempo lascerà il match per una lieve indisposizione), 4-2-4 e Bianchi e Meggiorini di punta, il Milan di Allegri senza Montolivo, Boateng e Bonera risponde col 4-3-3 e Pazzini con ai lati Stephan El Shaarawy e Robinho. Avvio lento col Milan che fa possesso ma il Torino è attento e concede poco. Al 20′ si fa male De Jong, rottura del tendine d’Achille del piede sinistro, e lungo stop. Auguri al giocatore. Entra Ambrosini, il Milan sembra in tranquillità ma al 28′ Nocerino si inventa un passaggio all’indietro che viene intercettato da Santana, il quale va verso Amelia, lo supera e mette in gol: 1-0 Torino. I rossoneri si svegliano e dopo un pressing continuo al 39′ con De Sciglio in progressione per Robinho che in area fa una finta a Di Cesare e con un tocco precisissimo fa gol, pareggio di classe. Nella ripresa Milan davvero scatenato, al 51′ El Shaarawy va via sulla fascia, mette in mezzo dove Gillet però respinge corto e arriva Nocerino che fa gol: 1-2 Milan. Il Torino in avanti si guadagna alcune mischie, e in una ci starebbe un rigore su Bianchi, ma al 62′ Pazzini sulla trequarti va via, entra in area, spinge però Gazzi e davanti a Gillet non sbaglia: 1-3 Milan ma ci stava il fallo. Ciò però non toglie il merito del Milan, che con Emanuelson colpisce l’incrocio da fuori, poi su cross perfetto di De Sciglio stacca Pazzini, è palo. Al 78′ azione del Milan, Gillet in uscita, non tiene però palla e El Shaarawy da due passi raccoglie e realizza. Poco dopo azione granata e su cross preciso Bianchi accorcia, ma gli sforzi granata non servono a riequilibrare il match.
Cagliari-Chievo 0-2: importante vittoria del Chievo, la seconda consecutiva lontano dal Bentegodi. Per il Cagliari di Pulga e Lopez 4-3-1-2 con Cossu dietro Pinilla e Sau, il Chievo di Corini con il 4-3-3 e con Thereau ci sono ancora Paloschi e Hetemaj, anche se quest’ultimo si muove molto e spesso agisce dietro le punte. Infatti in avvio l’equilibrio tattico blocca la partita, ma il Cagliari attorno la mezz’ora comincia a spingere, concede spazi in ripartenza al Chievo, ma crea occasioni: prima Sau tira in area dopo un cross ma trova Sorrentino, poi si smarca Pinilla e c’è ancora Sorrentino sulla conclusione. Bravo ancora il portiere su punizione di Conti, infine dopo un’azione concitata è Sau a provare ma trova ancora Sorrentino. Come spesso accade è il portiere clivense il protagonista, ma a inizio ripresa sul tiro di Francesco Pisano è il palo a salvare Sorrentino. Cagliari che merita il vantaggio, ma è ancora Pinilla murato dalla difesa e al 60′ Sorrentino salva ancora su Sau. Chievo che in piena sofferenza trova però al 67′ il gol, su cross perfetto stacca Paloschi in area e Agazzi è battuto: 0-1.
Il Cagliari inserisce altri attaccanti, come Ibarbo, ma il Chievo adesso è molto ordinato e contiene meglio, anzi riparte, con Thereau micidiale con palla al piede, e all’88′ proprio su punizione è lui a mettere in rete, 3° centro in campionato per l’indispensabile attaccante francese, per il gol che chiude una bella partita.
Pescara-Genoa 2-0: vittoria fondamentale del Pescara, Genoa in crisi profonda. Per Bergodi c’è il 4-3-1-2 con Weiss dietro Abbruscato e Vukusic, il Genoa di Delneri replica con il 4-5-1 e Borriello unica punta. Partita pari sul livello del gioco ma il Genoa crea prima un pericolo su un cross di Vargas che il vento fa arrivare sulla traversa. Poi è al 24′ un disimpegno errato di Cosic a smarcare Borriello, che viene fermato da Perin. Weiss e Bjarnason impegnano Frey da fuori, poi occasione per Kucka che in area calcia contro la traversa. Nella ripresa Toszer da fuori, para Perin, ma al 52′ azione veloce abruzzese, da Bjarnason per Weiss che mette al centro per Abbruscato che non fallisce: 1-0 Pescara. Dentro Immobile e Seymour nel Genoa, ma il Pescara si difende e riparte, fino al 72′ quando ancora Bjarnason per Weiss sempre in mezzo stavolta per Vukusic che gira in porta e sorprende Frey: 2-0 Pescara. Il Genoa ci prova ma è in crisi, il Pescara controlla e porta a casa i tre punti. Ottava sconfitta nelle ultime nove partite e rossoblù in difficoltà, con Delneri sempre a rischio di un esonero.
Siena-Catania 1-3: prima importante vittoria esterna del Catania che sbanca Siena. Cosmi schiera il 3-4-2-1 con Valiani e Rosina dietro Calaiò, per Maran 4-3-3 con Castro, Bergessio, Gomez. Avvio bianconero e subito al 10′ azione sull’esterno, sponda per Rosina che tira molto preciso e batte Andujar. Siena che adesso si chiude e riparte. il Catania tenta di fare il match, e con un tiro da fuori di Lodi, un salvataggio di Paci su Bergessio e un tiro di Castro salvato da Felipe va vicino al gol. Nella ripresa Catania subito avanti: prima Gomez calcia in area a colpo sicuro ma Pegolo para, poi al 51′ Bergessio supera un difensore e imbuca per Castro che in area batte Pegolo: 1-1 Catania.
Poi Gomez impegna Pegolo, Cosmi rinforza il centrocampo ma Catania superiore e Rolin sfiora il palo; occasione anche per Bergessio, che poi al 68′ riceve da Lodi e in area con un pallonetto scavalca Pegolo: 1-2, Catania che continua ad attaccare e all’82′ da angolo arriva Bergessio sul palo lungo che firma la doppietta che chiude la partita.
Che grande Catania e splendida partita.
Domani chiudono i due posticipi Sampdoria-Udinese e Bologna-Lazio.
Risultati e Classifica Serie A 16^Giornata
Atalanta-Parma 2-1
Bologna-Lazio lunedì
Cagliari-Chievo 0-2
Inter-Napoli 2-1
Palermo-Juventus 0-1
Pescara-Genoa 2-0
Roma-Fiorentina 4-2
Sampdoria-Udinese lunedì
Siena-Catania 1-3
Torino-Milan 2-4
Juventus 38
Inter 34
Napoli 33
Lazio* 29
Roma 29
Fiorentina 29
Milan 24
Catania 22
Atalanta 21
Parma 20
Udinese* 19
Chievo 18
Sampdoria* 17
Cagliari 16
Torino 15
Bologna* 14
Palermo 14
Pescara 14
Genoa 12
Siena 11
*una partita in meno
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione