Serie A 21^Giornata: la Fiorentina ferma il Napoli sul pareggio e gli azzurri raggiungono la Lazio ma sono staccati anch’essi dalla Juventus, che rimane cinque punti avanti. La Roma e l’Inter pareggiano dopo un match equilibrato, il Milan supera il Bologna e risale, avanza il Catania che sbanca Marassi e batte il Genoa. Vincono pure Torino e Siena.
Roma-Inter 1-1, a Totti risponde Palacio e pari giusto – Nel posticipo è un pareggio che delude entrambe le squadre, ma il gioco è mancato e soprattutto da parte della Roma, che dopo una grande partenza cala alla lunga. Per Zeman torna il 4-3-3 ma con Pjanic influenzato dentro Florenzi in mezzo e Totti, Osvaldo, Lamela di punta. Stramaccioni conferma il 3-4-1-2 e senza Milito e Cassano davanti Guarin ci sono Livaja e Palacio. Avvio rombante della Roma, che ha un Totti ispirato che apre per i compagni e favorisce gli inserimenti, e quindi prima ci prova Lamela, poi Bradley non arriva sul pallone dopo uno scambio, quindi Osvaldo da fuori sfiora il palo. Al 20′ Javier Zanetti perde palla sulla propria trequarti, Bradley recupera e si fionda in area dove si scontra con Ranocchia, in scivolata: rigore e dal dischetto batte Totti che trasforma, 1-0 Roma e 7° centro in campionato per Totti.
Altra buona occasione per Florenzi poco dopo, ma la Roma dura 30′. Quindi l’Inter reagisce e comincia a giocare, e Guarin prova a trovare in profondità le punte, mentre ottimo è il lavoro di Pereira a sinistra. Prima Livaja gira a lato, poi controlla una palla in area e tira con precisione, palla sul palo; quindi Guarin da fuori sfiora il gol. Inter in progressione e al 45′ Guarin viene respinto da fuori, il colombiano riprende e controlla forse col braccio, giudicato non volontario, e mette in mezzo per Palacio che da due passi realizza: 1-1 Inter, meritato.
Si fa male De Rossi e dentro Tachtsidis, ma il greco è un disastro: nel giro di 10′ sbaglia tre impostazioni e sono altrettante ripartenze per l’Inter, non concretizzate però, anzi è brava la difesa giallorossa a mettere in fuorigioco l’attacco nerazzurro in molteplici occasioni. La partita cala di ritmo, l’Inter tiene e passa a 4 dietro, controllando meglio l’avversario. Ma la Roma esce nella seconda parte di tempo, grazie a Totti che imposta ma davanti Osvaldo è svagato, Lamela impreciso e gli inserimenti latitano, nonostante l’ingresso di Perrotta. A parte un tiro dal limite di Lamela respinto da Handanovic, Piris si libera due volte al tiro, ma calcia male, entra pure Destro, ma il pareggio è scritto. La Roma adesso è settima e a 10 punti dalla zona Champions e 3 dall’Europa League, l’Inter resta a 39 e a 5 punti dal terzo posto ma la notizia ufficiale della cessione di Sneijder al Galatasaray abbassa ancor di più il tasso tecnico, soprattutto in mezzo, servono subito acquisti. Stramaccioni dice a fine match: “Auguro buona fortuna a Sneijder. Ma non c’è dubbio che la squadra era stata creata con lui e un giocatore con le sue caratteristiche ci manca”. E i soldi per un suo sostituto? Non ci sono.
Fiorentina-Napoli 1-1, De Sanctis sbaglia, Cavani rimedia – Nell’anticipo di pranzo un pareggio che va bene alla Fiorentina, partita meglio ma poi salvata dal suo portiere nel finale. Il Napoli perde terreno dalla Juventus, anche se raggiunge la Lazio e adesso ha di nuovo i due punti restituiti dalla Corte d’Appello della Figc. Per Montella 3-5-2 e Jovetic-Toni di punta, Mazzarri recupera Cannavaro dalla squalifica ma lo manda in panchina, e in avanti nel 3-4-1-2 con Hamsik ci sono Pandev e Cavani. Avvio equilibrato, un’incursione di Pandev non crea pericolo e la partita resta bloccata, gli esterni delle due squadre sono forti e si marcano a vicenda, soprattutto Maggio e Pasqual, in mezzo c’è lotta e anche parecchi falli e ammonizioni. Al 33′ però l’episodio che apre il match: Roncaglia a metà campo lancia verso Toni, De Sanctis in uscita perde il riferimento, si scontra con due difensori e la palla va in gol: errore incredibile del portiere: 1-0 Fiorentina. Il Napoli non ci sta e reagisce, deludenti fino a lì gli azzurri e al 42′ punizione di Hamsik, Cavani si stacca dal marcatore e di testa batte il portiere: 1-1 Napoli e sono 100 gol in Serie A per Cavani. Nel finale altro pallone pericoloso in area napoletana, e De Sanctis in qualche modo chiude Toni. Nella ripresa, la Fiorentina parte bene, Napoli in crisi in mezzo al campo e Behrami meriterebbe pure il secondo cartellino, l’arbitro Bergonzi non ravvisa, e Mazzarri lo sostituisce con Behrami. Il Napoli esce meglio adesso palla al piede e crea tre occasioni in 20′: prima Inler da fuori, Neto vola, quindi il portiere anticipa Cavani, e infine salva su un colpo a botta sicura di Pandev, e consegna il pareggio ai suoi che risolleva la classifica e rallenta il Napoli verso la testa.
Milan-Bologna 2-1, Pazzini piega i rossoblù con una doppietta – Tra rimonta in campionato e sogni di mercato, il Milan batte il Bologna e sale al sesto posto adesso. Se il ritorno di Kakà è possibile, l’arrivo di Balotelli abbastanza improbabile, e quello di Drogba sembra addirittura impossibile, la realtà dice che Allegri si deve arrangiare con quello che ha e con l’inamovibile El Shaarawy nel 4-3-3 schiera Niang e Pazzini. Pioli ha qualche giocatore acciaccato e nel 4-2-3-1 conferma Gilardino di punta. In avvio equilibrio, poi El Shaarawy accelera e impegna Agliardi verso la mezz’ora. La partita si accende, Riverola impegna quindi Abbiati, ma il Milan adesso spinge con continuità: scatenato Constant, che mette un pallone in mezzo a Pazzini che di testa trova la parata del sicuro Agliardi, quindi ancora una discesa di Constant anticipato sul fondo, quindi altra girata di Pazzini e Agliardi respinge, quindi ancora El Shaarawy e il portiere rossoblù salva tutto. Milan che meriterebbe il vantaggio e a inizio ripresa El Shaarawy respinto ancora da Agliardi. Niang cresce e mette parecchi palloni in mezzo, dalla stessa fascia anche Abate scodella palle in mezzo e al 65′ Pazzini raccoglie dal terzino e si gira in area, con un rimpallo trova il gol: 1-0 Milan. Nel Bologna dentro Taider e Gabbiadini, ma il Milan controlla e continua ad attaccare, comunque dentro Nocerino, e all’83′ Pazzini riceve un buon cross, si gira e piazza alle spalle di Agliardi, per la doppietta che porta il match sul 2-0. Bologna che però accorcia all’85′ con Pasquato, entrato poco prima, che tira su Mexes il quale mette nella propria porta, assalto finale rossoblù ma il Milan porta a casa la vittoria comunque meritata.
Genoa-Catania 0-2, Bergessio e Barrientos stendono Delneri, esonerato – E’ arrivata in serata l’ufficialità da parte del club ligure dell’esonero di Gigi Delneri, dopo la sconfitta contro il Catania. I rossoazzurri spietati e abili nel vincere un match dominato. Per Delneri 4-4-2 con Immobile e Borriello in avanti, Maran deve fare a meno di Legrottaglie, Lodi, Almiron e Marchese e lancia il 4-2-3-1 con Bergessio unica punta. Da subito si capisce che partita sarà, perché dopo 3′ Borriello spreca davanti ad Andujar, contropiede micidiale del Catania, da Castro a Gomez che fugge via e mette in mezzo per il bomber Bergessio che realizza: 0-1 Catania. Poco dopo ancora palla a Borriello che da mezzo metro spara alto: errore clamoroso. Genoa impreciso e senza gioco, unica occasione un tiro di Kucka dove Andujar c’è. Catania in controllo assoluto del match, ordine tattico e calma per i rossoazzurri. A inizio ripresa una carambola di Capuano fa scivolare il pallone sul palo di Andujar, Delneri azzarda e inserisce Rossi e Floro Flores, ma a parte palle sparate in mezzo non succede nulla. Il Catania sfiora il raddoppio con Gomez, respinge Frey, quindi Bergessio è chiuso dal portiere francese che per non può nulla all’85′ sul tiro di Barrientos deviato da un difensore, e il Catania chiude il conto. Europa vicina per i rossoazzurri, per il Genoa arriva forse Ballardini e la crisi è sempre continua.
Atalanta-Cagliari 1-1, errori e occasioni per un pareggio giusto – Partita che comincia con mezz’ora di ritardo per spazzare la neve copiosa caduta nella notte a Bergamo e rendere agibili campo e tribune. Colantuono conferma il 4-4-1-1 e Moralez dietro Denis, per Pulga e Lopez 4-3-1-2 con Sau e Ibarbo davanti. Avvio e accade la frittata, Sau va via e mette in mezzo dove Canini, appena arrivato dal Genoa e ex Cagliari sigla l’autogol per cercare di spazzare. Il Cagliari si trova in vantaggio e però subisce la replica nerazzurra: prima Giorgi va vicino al pari, al 20′ Bonaventura impegna Agazzi, quindi Denis tira alto. Il Cagliari però riparte in contropiede e Sau sfiora il raddoppio, mentre Denis in chiusura ha un’altra opportunità. Nella ripresa, dentro Parra per Moralez nell’Atalanta, e al 56′ angolo su cui Stendardo stacca e trova il pareggio. Atalanta che spinge in maniera costante ma non crea occasioni, se non qualche mischia, fino a che Giorgi si guadagna la seconda ammonizione che lascia i suoi in 10 e in pratica va a chiudere la partita così.
Chievo-Parma 1-1, Paloschi salva i gialloblù – Per Corini inedito 3-5-2 con Puggioni in porta(Sorrentino in partenza) e Paloschi con Thereau, Donadoni risponde allo stesso modo e Sansone è con Belfodil in avanti. Avvio equilibrato, il Parma manovra, il Chievo è trascinato da Thereau, che impegna Mirante per via centrale, poi Sardo mette in mezzo un tiro-cross pericoloso, quindi ancora Thereau calcia alto. Al 40′ però Sansone pesca Belfodil che in area batte Puggioni con un tocco preciso. Nella ripresa arriva il pareggio, quando Thereau trova Paloschi che supera di testa Mirante. Chievo più arrembante, dentro pure Pellissier e altre due occasioni per Thereau e una per Andreolli, ma il risultato resta bloccato. Giusto così.
Pescara-Torino 0-2, Santana e Cerci trascinano i granata – Vittoria netta e senza discussioni per il Torino, che compie un passo importante verso la salvezza. Per il Pescara di Bergodi 4-3-1-2 con Weiss dietro Celik e Jonathas, il Torino senza Bianchi lancia il nuovo acquisto Barreto nel canonico 4-2-4. E al 4′ da Cerci a Santana che davanti a Perin tira addosso al portiere ma sulla respinta non sbaglia: 0-1 Torino. Ma probabilmente Santana era in fuorigioco sul passaggio, anche se di pochissimo. Torino che fa il suo gioco, il Pescara è lento, impacciato e in pratica non crea nulla. Il primo tempo scivola in modo tranquillo per il Torino che in chiusura trova pure il raddoppio dopo una bella azione di Cerci. Nella ripresa, cambi che non sortiscono effetto per il Pescara, solo Bjarnason impegna Gillet, quindi ci prova Weiss, che nel finale si guadagna il doppio cartellino che vale il rosso. Torino che porta a casa i tre punti e con grande merito.
Siena-Sampdoria 1-0, Bogdani rialza i toscani – Iachini schiera il 3-4-3 con Rosina e Reginaldo vicino Paolucci, la Sampdoria di Delio Rossi conferma il 3-5-2 con Eder e Icardi di punta. Primo tempo scialbo, solo una conclusione di Icardi a lato, squadre che si controllano ma il Siena è più aggressivo. Nella ripresa ci prova Poli, Iachini dà la scossa e inserisce Sestu e Bogdani, e i cambi pagano: cross del primo, testa del secondo e 1-0 al 71′. Poi ancora Bogdani vicino al raddoppio, nella Samp abulica di oggi Soriano, entrato da poco, sfiora il pari. Nel finale animi accesi e rissa, ma tutto finisce lì. Siena che torna a respirare, anche se ultimo.
Risultati e Classifica Serie A 2012/2013, 21^Giornata
Atalanta-Cagliari 1-1
Chievo-Parma 1-1
Fiorentina-Napoli 1-1
Genoa-Catania 0-2
Juventus-Udinese 4-0
Milan-Bologna 2-1
Palermo-Lazio 2-2
Pescara-Torino 0-2
Roma-Inter 1-1
Siena-Sampdoria 1-0
Juventus 48
Napoli 43
Lazio 43
Inter 39
Fiorentina 36
Milan 34
Roma 33
Catania 32
Parma 31
Udinese 30
Torino 26
Chievo 25
Atalanta 23
Sampdoria 21
Bologna 21
Pescara 20
Cagliari 20
Genoa 17
Palermo 16
Siena 14
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione
Giuseppe Causarano (Twitter @Causarano88Ibla)