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Serie A 22^Giornata: la Juventus pareggia con il Genoa tra polemiche, il Chievo supera la Lazio

Creato il 27 gennaio 2013 da Postscriptum
 

Juventus-Genoa 7
Serie A 22^Giornata, negli anticipi la Juventus pareggia con il Genoa e tra le polemiche verso l’arbitro nel finale rallenta ancora una volta, peggio fa la Lazio, battuta dal Chievo in casa che con Paloschi conquista un’ importante successo verso la salvezza.
Lazio-Chievo 0-1, Paloschi condanna una brutta Lazio – In vista del ritorno della semifinale di Coppa Italia, Petkovic nel 4-5-1 opta per il turnover, lascia fuori Hernanes, Mauri, Ciani e conferma Floccari di punta, vista l’assenza di Klose, mentre Corini schiera il 5-3-2 con Paloschi e Thereau in attacco e Puggioni in porta, con Sorrentino ormai andato via. Avvio equilibrato, Lazio lenta, impacciata, Chievo ordinato e che in fase offensiva si trasforma in 3-5-2, e poi le due punte fanno movimento continuo che impegna la retroguardia laziale. Al 12′ Paloschi tira da lontano perché vede Marchetti fuori dai pali, palla alta, ma Marchetti per chiudere sulla corsa finisce dentro la porta, tirando giù la rete; partita sospesa e addetti al campo che aggiustano tutto in 5′. Si riprende e Lazio che ha una buona occasione con Floccari, poi iniziativa di Gonzalez, quindi Konko da fuori trova Puggioni alla respinta. Il Chievo in ripartenza è sempre pericoloso, e la partita scorre lentamente.
Nella ripresa dentro Mauri per Brocchi e Petkovic cerca di dare velocità ai suoi, Ledesma dispensa lanci ma non c’è forza per attaccare bene. L’arbitro Giacomelli spesso dimentica i cartellini gialli per falli pesanti, ma il Chievo chiude con intensità la Lazio in mezzo e gioca veloce. Al 60′ super Thereau va via a un avversario, salta due difensori al limite, sfonda in area, dà all’indietro per Jokic che tira sulla traversa, arriva così Paloschi che da vicino mette in gol: 0-1 Chievo.
Lazio-Chievo 7

Lazio-Chievo 0-1

Lazio che inserisce pure Hernanes e Kozak, e prima ci prova Dias da angolo, quindi Mauri servito da Floccari tira alto, poi lo stesso Floccari gira debole verso la porta. Ma la Lazio non c’è, lenta e nervosa, il Chievo riparte e va vicino al raddoppio nel finale, vince e porta a casa una vittoria fondamentale. La Lazio rallenta la corsa.
Lazio-Chievo 1

Juventus-Genoa 1-1, pari tra le proteste bianconere – Conte ritrova Vucinic e Quagliarella dopo la Coppa Italia e li schiera titolari nel 3-5-2, ancora senza Pirlo e Chiellini. Il Genoa del nuovo tecnico Ballardini, che ritorna al Genoa dopo due stagioni, propone il 3-5-2 e lancia Immobile e Floro Flores di punta, in una squadra cettamente rafforzata dal mercato. Avvio equilibrato, grande intensità in mezzo e il Genoa fa sbattere spesso i mediani su di sé. Pogba osservato speciale viene sempre bloccato, allora si deve abbassare per poter lanciare e infatti quando riesce trova Marchisio che non controlla davanti Frey. Vucinic cerca di dialogare coi compagni, Quagliarella invisibile, le fasce non vengono mai utilizzate, se non nel finale, quando Lichtsteiner trova Quagliarella che tira fuori, quindi poco dopo Pogba cerca la conclusione. Anzi, c’è pure un tocco di mano di Vucinic in area bianconera non visto dall’arbitro Guida. Genoa ordinatissimo e in ripartenza Immobile e Floro Flores spesso mettono pressione alla difesa avversaria.
La Juventus nella ripresa però scende in campo con una nuova forza, e al 54′ Lichtsteiner, lanciato da Vucinic, entra in area e mette in mezzo per Quagliarella che realizza. Il vantaggio regala sicurezza alla Juventus, che controlla ma non spinge per chiudere la partita, Ballardini corre alle sostituzioni e in poco tempo dentro Borriello, Bertolacci e Rossi. Il Genoa torna a spingere e al 68′ Kucka controlla al lato destro dell’area, mette sul palo lontano per Borriello che anticipa i centeali e batte Buffon: gol dell’ex e pareggio.

Juventus-Genoa 3

Dentro subito Giovinco allora nella Juventus, poco dopo pure Giaccherini, ma i difetti visti nel primo tempo tornano a farsi notare: poca spinta sugli esterni, Vidal e Marchisio non sono coordinati negli inserimenti, Vucinic cala di tono. A parte palloni spediti in mezzo poche occasioni fino all’80′. Dentro pure il giovane Beltrame nella Juventus, mentre si fa male Floro Flores e il Genoa resta in 10. Proprio Beltrame da fuori impegna Frey, quindi Bonucci gira debole in area. All’86′ cross per Vucinic che viene trattenuto e va giù, ci poteva stare rigore. Poco dopo punizione di Giovinco da posizione difficile e palo, attacco juventino fino al termine e nel recupero un cross lungo dalla destra, Granqvist respinge il pallone con un piede e sul rimpallo finisce sul braccio destro largo, ma per arbitro e assistenti non è rigore: e vero è che se prima la palla va sul piede e poi sul braccio, la volontarietà eventuale è difficilmente dimostrabile, ma il braccio largo comunque influisce sulla traiettoria totale del pallone su questa azione. Ci poteva stare rigore, e giù con proteste furibonde, persino eccessive e violente verbalmente di Conte e di parecchi giocatori bianconeri, la partita termina e comunque la squadra juventina rallenta anche stavolta.

L'Azione Finale(Fonte Sky)

L’Azione Finale(Fonte Sky)

Il tecnico Conte a fine match dice: “Adesso basta col fair-play, tutti hanno visto che c’erano tre rigori per noi! Il mani di Granqvist, il fallo su Pogba e quell’altro su Vucinic. Senza contare i soli 3′ di recupero. Ma quello che non accetto è un arbitro che mi dice che non se l’è sentita di dare il rigore. Quando giudice di porta e quarto uomo mi hanno detto che era rigore”. Accuse molto gravi, attendiamo risposte dai vertici arbitrali, staremmo parlando di un arbitro senza alcuna personalità e impaurito dalla Juventus in pratica. Una specie di sudditanza psicologica al contrario, ma certo fischiare sarebbe stato più che corretto. Fa ancora peggio il d.g. Marotta: “Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma al 94′ un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà. Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così una arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus”. E via con le polemiche.

SOCCER: SERIE A; JUVENTUS-GENOA

Lazio-Chievo 0-1(0-0)
Lazio(4-5-1): Marchetti; Konko, Dias, Biava, Radu(73′ Kozak); Candreva, A.Gonzalez(62′ Hernanes), C.Ledesma, Brocchi(46′ Mauri), Lulic; Floccari. (Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Cavanda, Zauri, Stankevicius, Rozzi). Allenatore Vladimir Petkovic.

Chievo(5-3-2): Puggioni; Sardo(30′ Vacek), Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic; Cofie, L.Rigoni, Guana(67′ Seymour); Thereau, Paloschi(76′ Stoian). (Squizzi, Provedel, Papp, Farkas, Costa, M.Rigoni, Hetemaj, Moscardelli, Ekuban). Allenatore Eugenio Corini.

Marcatori: 60′ Paloschi(Chievo)
Ammoniti: Dias, Hernanes, Biava(Lazio), Vacek(Chievo)
Espulsi: nessuno
Recupero: 5′p.t. 2′s.t.
Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste.

Juventus-Genoa 1-1(0-0)
Juventus(3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Cáceres; Lichtsteiner, Vidal, Pogba, Marchisio(82′ Beltrame), De Ceglie(72′ Giaccherini); Vucinic, Quagliarella(70′ Giovinco). (Storari, Rubinho, Marrone, Peluso, Isla, Padoin). Allenatore Antonio Conte.

Genoa(3-5-2): Frey; Granqvist, Moretti, Manfredini(65′ Rossi); E.Pisano, Kucka, Matuzalem, Olivera(59′ Bertolacci), Antonelli; Immobile(59′ Borriello), Floro Flores. (Tzorvas, Sampirisi, Donnarumma, Said, Nadarevic, Jorquera). Allenatore Davide Ballardini.

Marcatori: 54′ Quagliarella(Juventus), 68′ Borriello(Genoa)
Ammoniti: Vucinic, Lichtsteiner(Juventus); Borriello, Matuzalem, Granqvist(Genoa)
Espulsi: nessuno
Recupero: 0′p.t. 3′s.t.
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata.

Giuseppe Causarano


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