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Serie A 24^Giornata: il Milan rallenta a Cagliari, risale l’Inter, la Sampdoria supera la Roma

Creato il 11 febbraio 2013 da Postscriptum
 

Inter-Chievo
Serie A 24^Giornata, dopo gli anticipi del sabato molto importanti, commento e Top & Flop di Post Scriptum con gli altri match che ci consegnano il pareggio tra Cagliari e Milan, rallentano i rossoneri che vengono distanziati dall’Inter che vince 3-1 col Chievo. La Sampdoria supera la Roma 3-1 ed è sempre più crisi per i giallorossi, ma scandaloso il comportamento del tecnico blucerchiato Delio Rossi che offende platealmente Burdisso e i giocatori della Roma. Vince l’Udinese col Torino, pari tra Atalanta e Catania.
Inter-Chievo 3-1, Cassano, Ranocchia e Milito rianimano i nerazzurri – Nel posticipo l’Inter si riprende, distanzia pure il Milan e avvicina la Lazio per il terzo posto. Stramaccioni torna finalmente al 4-3-3 ma col tridente pesante Milito-Cassano-Palacio viste le assenze di Guarin(squalifica) e Kovacic(infortunio) e Kuzmanovic in regia. Per Corini 4-3-1-2 e Hetemaj dietro Thereau e Paloschi. Avvio forte dell’Inter e al 2′ angolo, Ranocchia stacca, la difesa respinge e Cassano dal lato destro dell’area raccoglie e dirige il pallone verso Puggioni, che smanaccia male, palo e poi gol. Il Chievo non ci sta e risponde, al 21′ Jokic va via e mette in mezzo per l’accorrente Rigoni che anticipa Gargano e fa gol. Il pareggio scuote l’Inter che si tuffa avanti, angolo al 26′ di Cassano e Ranocchia anticipa tutti e mette in gol. Poco dopo palo di Gargano su punizione, l’Inter pressa alto col tridente, che non è troppo distanziato dalla mediana, come tempo fa, perché Cambiasso e Gargano supportano la manovra coperti da un ottimo Kuzmanovic. Nella ripresa, al 50′ Cambiasso dà a Milito in area, controllo e tiro preciso del Principe che segna il suo 9° gol stagionale e dà il peso che mancava alla squadra. Il Chievo cerca di reagire ma si scopre alle ripartenze dell’Inter, buon ingresso di Alvarez che duetta con Palacio e tenendo lontano il Chievo dall’area nerazzurra, e le uniche manovra sono del solito Thereau, che cerca di creare il più possibile. Ma a parte un paio di conclusioni sballate di Palacio, da segnalare il rientro di Stankovic dopo un lungo stop. Vince l’Inter, il Chievo esce con onore.
Inter-Chievo 3

Cagliari-Milan 1-1, un pareggio che rallenta i rossoneri – Alla fine Cellino ce l’ha fatta e contro Prefetto e Questura di Cagliari fa disputare grazie al Tar questo match a Is Arenas di Quartu, ma i problemi dell’impianto restano, ancora incompleto a livello strutturale e sulle vie d’accesso. Nella partita, il Cagliari di Pulga e Lopez, col 4-3-1-2 e Sau-Ibarbo di punta mette in difficoltà il Milan di Allegri, che nel 4-3-3 e il tridente El Shaarawy, Balotelli, Niang gioca una partita sottotono, raddrizzata solo nel finale. I rossoblù nel primo tempo lavorano in velocità e dialogano bene, mentre il Milan fa fatica a uscire, è sopraffatto in mezzo e in difesa offre dalla zone laterali, con Sau e Ibarbo che puntano a turno gli avversari e Thiago Ribeiro a buttarsi al centro. Ibarbo vicino al gol al 22′, e in chiusura di tempo su punizione di Conti anticipa Zapata e gira in gol. Il vantaggio non scuote molto il Milan, che nella ripresa parte lento, Allegri sostituisce pure El Shaarawy con Boateng e Ambrosini con Bojan, ma la mancanza di Montolivo in mezzo si sente e dietro si sbanda, con Ekdal vicino al raddoppio. Poi entra pure Robinho, e gli attacchi rossoneri vengono premiati all’82′, quando Astori atterra Balotelli in area, e seconda ammonizione con rosso per il difensore, fin lì preciso. Balotelli trasforma il penalty e salva i suoi, Agazzi sventa un paio di occasioni nel finale, ma è un pareggio che permette di non perdere molti punti per il Milan verso l’Europa.

Cagliari-Milan 3

Sampdoria-Roma 3-1, per i giallorossi è notte fonda – Una Roma targata Aurelio Andreazzoli che gioca bene per un tempo ma poi crolla come sempre nella ripresa. Dopo qualche anno da secondo, Andreazzoli torna a guidare una squadra e cambia i giallorossi, disegna un 3-4-1-2 con Pjanic dietro Totti e Osvaldo, e tre centrali di ruolo, Stekelenburg in porta e la linea mediana Marquinho, De Rossi, Bradley, Lamela. La Sampdoria di Delio Rossi risponde col 3-5-2 e Soriano a supporto di Icardi. Avvio tutto giallorosso: triangolazioni, scambi veloci, Lamela che lavora sull’esterno e si accentra, difesa attenta. Occasioni per Bradley, fuori, poi Lamela murato da Romero e un’azione di Totti per Osvaldo, in mezzo per Pjanic che a botta sicura viene respinto. La Samp fa fatica a uscire e in pratica si nota solo per delle mischie in area. Ma il problema della Roma è non riuscire a far gol. Nella ripresa dentro Gianluca Sansone, appena giunto dal Torino e fuori Soriano. La Roma va in gol con Lamela al 50′, ma viene annullato per una segnalazione tardiva, e sbagliata, di fuorigioco sul tiro di Totti, ma in realtà Lamela era regolare. Semmai il fuorigioco era su Marquinho all’inizio della manovra. Ma al 56′, De Rossi perde palla, riparte la Sampdoria e Sansone dà a Estigarribia che entra in area(Lamela non copre) e va a far gol.

Sampdoria-Roma

La Roma reagisce, occasione per Osvaldo, poi al 70′ viene atterrato da Gastaldello. Rigore che l’arbitro Celi fischia, Osvaldo prende per sé il pallone, lo ruba a Totti e va a tirare. Risultato disastroso, tiro debole e Romero blocca. Sciagurato Osvaldo, poco dopo punizione dal limite e Sansone infila Stekelenburg sul suo palo, per il 2-0. A poco serve il gol di Lamela su assist al centro di Marquinho al 75′, perché al 77′ Icardi svetta da corner e chiude i conti. Nel finale Delio Rossi fa il dito medio a Burdisso per motivi sconosciuti, litiga con Totti e tutta la panchina giallorossa, Celi lo allontana e lui incita i tifosi con fare provocatorio.
Sampdoria-Roma 3

Atteggiamento da censura, non è il primo per Rossi, che negli spogliatoi nega pure l’evidenza. E’ da squalifica. La Roma invece continua a perdere, 2 punti negli ultimi 6 incontri ma quantomeno una reazione c’è stata.
Sampdoria-Roma 1

Udinese-Torino 1-0, basta un gol ai friulani – Un tempo per uno ma i tre punti vanno all’Udinese. Guidolin cambia qualcosa, inserisce Pereyra in mezzo e Maicosuel a supporto di Di Natale facendo rifiatare Muriel nel 3-5-2, mentre Ventura propone il suo 4-2-4. Subito Di Natale impegna Gillet, poi al 7′ ancora Di Natale dal limite, Gillet respinge su Pereyra che corregge in gol. Il Torino è subito costretto ad attaccare per cercare il pareggio, l’Udinese però si chiude e riparte e sugli esterni ha la meglio, anche l’occasione migliore è per Maicosuel che incoccia il palo. Ventura tenta di scuotere i suoi, e nel finale ci starebbe pure un rigore per un fallo su Santana appena dentro l’area udinese. Nella ripresa ancora partita bloccata in avvio, dentro Vives e Jonathas nel Torino Di Natale sfiora il raddoppio, ma il Torino comincia a spingere: traversa di Cerci, che è sempre molto pericoloso e la spinta continua degli esterni creano diverse mischie in area friulana, ma non basta per i granata, sconfitti.

Udinese-Torino 1

Atalanta-Catania 0-0, pareggio che accontenta entrambe – Più Catania che Atalanta, ma il pareggio ci sta. L’Atalanta di Colantuono fa fatica a ritrovarsi in questo nuovo 4-3-2-1 e crea poco o nulla, il Catania di Maran col 4-2-3-1 è padrone del gioco ma sul campo ghiacciato fa molta fatica. Occasioni per Bergessio, tiro debole, per Castro servito da Bergessio che spara alto, e Gomez che da fuori impegna Consigli. Si fa male Capuano, dentro Marchese. Andujar invece è protagonista di tante uscite precise che annullano le sporadiche palle filtranti nerazzurre. Poco gioco in zona centrale, poco sugli esterni e la regia di Cigarini, infortunato, manca. Nella ripresa Colantuono passa al 4-4-1-1 ma Denis è fuori match e le occasioni sono tiri sballati, il Catania cala di intensità e si chiude. Pareggio davvero corretto.

Atalanta-Catania 3

Parma-Genoa 0-0, poche occasioni in una partita scialba – Per Donadoni 3-5-2 con Amauri e Belfodil di punta, Ballardini ritrova il 3-4-2-1 e Marco Rigoni con Bertolacci insieme a Borriello. Subito fuori per infortunio Mariga nel Parma e dentro Ninis. Partita bloccata, il Parma non sfonda sigli esterni dove il Genoa è forte, ma d’altra parte pochi spazi pure per i rossoblù. Bertolacci trova invece degli spazi interessanti in zona centrale. Uniche occasioni, un tiro di Belfodil a lato e uno alto di Borriello. Nella ripresa, Bertlocci scuote il palo di Pavarini dopo pochi minuti, qui di un suo tiro rimpallato finisce sul palo. Proprio Bertlocacci corre e crea occasioni in fase centrale tra le linee parmensi. I gialloblù hanno però Paletta in difesa che chiude tutti gli spazi sui portatori di palla, il Parma gioca abbastanza male e crea solo un’occasione con Belfodil, murato da Frey, un tiro a lato di Biabiany e una girata al volo di Amauri, e poco altro, anzi nel finale è Borriello a farsi notare in area gialloblù. Ma è parità tra le due squadre.

Parma-Genoa

Bologna-Siena 1-1, i bianconeri non mollano – Per Pioli c’è il 3-4-2-1 con Kone e Diamanti dietro Gilardino, con Gabbiadini recupèerato per la panchina. Il Siena di Iachini replica anch’esso con il 3-4-2-1 e ci sono Rosina e Sestu dietro Emeghara. In avvio buon Bologna, tutto passa dai piedi di Diamanti che scodella palla in mezzo, dove Gilardino manca all’appuntamento, poi al 18′ impegna da angolo Pegolo che si salva. Il Siena però è solido e riparte, e al 33′ Sestu mette in mezzo per Emeghara che anticipa Cherubin e mette dentro. Il Bologna si scuote e al 41′ punizione di Diamanti a servire Kone che pareggia. Nella ripresa dentro Gabbiadini, ma il Bologna non riesce a intaccare la difesa senese che invece resiste, e i bianconeri ripartono quando possibile. Ma il pareggio resta definitivamente.
Bologna-Siena 3

Palermo-Pescara 1-1, i rosanero restano in basso – Malesani all’esordio in panchina deve rinunciare a MIccoli e Ilicic e schiera il 3-5-2 con Dybala e Fabbrini di punta. Bergodi lancia il 4-3-3 col tridente Caprari, Caraglio, Celik. Il Pescara ha un regista come D’Agostino che riesce a fare gioco per le punte che giocano in velocità e puntano sempre i difensori del Palermo, ma in area poche occasioni. Le migliori capitano al Palermo e con Munoz, che al 33 svetta da angolo manda fuori, quindi tenta Fabbrini, che nel finale serve Dybala che non controlla bene. Nella ripresa Caprari prima e D’Agostino dopo vanno vicino al gol, Malesani cambia, dento Boselli per Dybala, e occasione per Dossena che al volo calcia fuori. Dentro Bjarnason per Caprai nel Pescara, e al 73′ D’Agostino trova proprio il nuovo entrato su punizione che fa gol. L’attaccante più pericoloso del Palermo è Munoz, e questo già dovrebbe bastare per capire. Al 79′ impegna Perin, poi all’80′ fa la sponda a Fabbrini che trova il pari. Nel finale ci provano ancora loro due e anche Barreto, ma non c’è niente da fare per il Palermo, è sempre ultimo.

Palermo-Pescara 3

Top & Flop di Post Scriptum

Top 24^Giornata

1° Vidal, Barzagli, Matri, Vucinic e Buffon(Juventus): sono i protagonisti della bella vittoria della Juventus contro la Fiorentina, il portiere chiude Jovetic sullo 0-0, Vucinic sblocca, Matri raddoppia e Vidal e Barzagli trascinano la squadra

2° Campagnaro(Napoli): salva gli azzurri con un gran gol in girata nel finale in casa della Lazio, e tiene da solo su la difesa del Napoli che sbanda, rimedia agli errori di De Sanctis. Fondamentale, e dire che a fine stagione andrà all’Inter.

3° Gianluca Sansone(Sampdoria): entra nel secondo tempo e dà a Estigarribia l’assist del primo gol, segna su punizione e dà a Icardi l’assist che chiude la partita. Esordio mostruoso.

Flop 24^Giornata

1° Delio Rossi(All. Sampdoria): eccolo, dopo le mani addosso a Ljaijic a Firenze, la squalifica e un rientro importante alla Sampdoria, pensa bene di fare il dito medio a Burdisso, litigare con tutta la squadra giallorossa e e farsi cacciare dall’arbitro, incitando e provocando gli avversari mentre va via per motivi misteriosi. Tecnico sull’orlo di una crisi di nervi.

2° Osvaldo(Roma): gioca male, ingolfa la bella manovra della Roma nel primo tempo togliendo spazio a Totti, Pjanic e Lamela e si fa vedere solo per un assist al bosniaco. Nella ripresa ruba il rigore a Totti, che, visto il soggetto, lo lascia fare e tira una ciofeca a Romero. L’impegno c’è, ma prova pessima.

3° Jovetic(Fiorentina): un mistero. Avvio strepitoso di campionato, poi un calo vistoso, un infortunio e il rientro sottotono. Dov’è finito? Montella lo attende.

Risultati e Classifica Serie A 24^Giornata 2012/13

Atalanta-Catania 0-0
Bologna-Siena 1-1
Cagliari-Milan 1-1
Inter-Chievo 3-1
Juventus-Fiorentina 2-0
Lazio-Napoli 1-1
Palermo-Pescara 1-1
Parma-Genoa 0-0
Sampdoria-Roma 3-1
Udinese-Torino 1-0

Juventus 55
Napoli 50
Lazio 44
Inter 43
Milan 41
Fiorentina 39
Catania 36
Udinese 36
Roma 34
Parma 32
Torino 28
Sampdoria 28
Chievo 28
Atalanta 27
Bologna 26
Cagliari 25
Genoa 22
Pescara 21
Siena 18
Palermo 18

Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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