La Juventus pareggia in casa con il Lecce per 1-1, con i salentini che ringraziano Buffon per il regalo a Bertolacci. Errore incredibile per il portiere della Nazionale, che perde palla nella sua area, e permette al Milan di portare lo svantaggio a -1 a due Giornate dal termine. Il Napoli si issa al terzo posto, dopo la vittoria in anticipo sul Palermo, insieme all’Udinese, che espugna Cesena. Perdono terreno Inter e Lazio, con i nerazzurri che dopo il gol di Sneijder vengono rimontati a Parma. Chievo e Siena raggiungono la salvezza, come il Cagliari, battuto dal Genoa in campo neutro. A Firenze regna la confusione, coi viola che pareggiano col Novara e con l’esonero di Delio Rossi, che aggredisce Ljajic nel primo tempo dopo aver sostituito il serbo, che provoca il suo allenatore. Gesto grave del tecnico comunque, che viene subito censurato da Andrea Della Valle.
Catania-Bologna 0-1: Catania che vede vicino l’obiettivo dei 50 punti e parte forte, con Gomez e Bergessio che ci provano, insieme a Lodi su punizione, ma il Bologna è messo bene in campo. Ripresa più vivace, con il Catania che ci prova ancora con Gomez e Bergessio, ma Agliardi è pronto. Ramirez, il più pericoloso dei felsinei, colpisce al 78′ con un gran tiro da fuori, che batte Carrizo che è fuori dai pali. Finisce così, ma il campionato delle due squadre è più che positivo, col Catania stasera un pò sottotono forse.
Cesena-Udinese 0-1: i friulani partono forte, schierando Fabbrini dietro Di Natale. Ed è prprio il fantasista che al 4′ minuto va in gol: azione in probabile fuorigioco, con Danilo che mette in qualche modo in mezzo per Fabbrini che fa così gol. Udinese insiste con Asamoah, che prima calcia fuori poi prende una traversa al 10′, con la palla che forse entra. Ma il Cesena mostra carattere e reagisce, con Mutu che si guadagna un rigore su Domizzi al 18′, ma dagli undici metri il romeno colpisce la traversa. L’Udinese così controlla, attacca ogni tanto, ma non dà mai l’impressione di soffrire, e aggancia il Napoli al terzo posto di questo campionato.
Chievo-Roma 0-0: nell’Anticipo di martedì, sotto una pioggia forte che rende il terreno ai limiti della praticabilità, il Chievo conquista la salvezza e la Roma vede allontanarsi i posti nelle Coppe. Giallorossi più convincenti, che ci provano subito con Totti, Bojan e Gago, ma senza trovare il gol. Il Chievo amministra e ogni tanto riparte in velocità. Nella ripresa, con un campo più pesante, sono comunque i giallorossi a andare più vicini al gol, con Totti, Perrotta e Borini, ma è di Pellissier, all’88′, l’occasione più netta, con il clivense che tira fuori dall’interno dell’area romanista. Si chiude sullo 0-0.
Fiorentina-Genoa 2-2: i viola conquistano un punto che ancora non li permette al riparo, mentre il Novara retrocede in Serie B. Sono proprio gli azzurri a partire forte, e vanno in gol con Jeda al 14′ e M.Rigoni su rigore al 30′. Vantaggio meritato per il Novara, e Delio Rossi decide di togliere Ljajic, inesistente, per Olivera al 33′: ma il serbo applaude in faccia all’allenatore viola e gli dice qualcosa, provocando la folle aggessione del tecnico che mette le mani addosso a Ljajic e lo prende in modo ripetuto a schiaffi, e viene per fortuna fermato. Inspiegabilmente non viene espulso. La Fiorentina ha però una reazione nella ripresa, e guidata da Montolivo, contestato dai tifosi, su rigore al 48′ e con un tiro da lontano al 70′ rimonta il Novara, ma non basta ancora per salvarsi; a fine partita Andrea Della Valle annuncia l’esonero di Delio Rossi e grossi provvedimenti contro Ljajic.
Genoa-Cagliari 2-1: sul campo neutro di Brescia a porte chiuse, dopo i fatti a Marassi della settimana precedente, il Genoa torna alla vittoria con il Cagliari, che però ottiene in ogni modo la salvezza sicura. Al 12′ Palacio porta in vantaggio i rossoblù, risolve una confusa azione di calcio d’Angolo; ma al 13′, sempre dall’angolo, Ariaudo pareggia il risultato. Genoa che comunque conduce il gioco, guidato da Palacio, Sculli e Gilardino, ma non è molto pericoloso. Così pure nel secondo tempo, ma al 75′ Jankovic su punizione infila la porta cagliaritana, regalando i tre punti al Genoa che si allontana dal Lecce.
Juventus-Lecce 1-1: bianconeri che partono forte e all’8′ sblocca Marchisio, al 10° gol in stagione, che di testa su lancio di Pirlo batte Benassi. La Juventus ora quindi cerca il secondo sigillo con Marchisio, Quagliarella e Vidal, ma non riesce. Il Lecce ha il merito di rimanere concentrato, anche se nel secondo tempo resta in 10 per l’espulsione di Cuadrado per un fallo pesante ai danni di Caceres. Allora Matri, entrato da poco, ancora Quagliarella e Vucinic provano, ma Benassi è bravo. All’85′, quando sembra finito tutto, Barzagli appoggia per Buffon, che nell’ennesimo eccesso di sicurezza tenta di scavalcare Bertolacci, in pressione insieme a Muriel: il centrocampista ruba palla al portiere e pareggia, Juventus raggiunta e Conte si dispera.
Lazio-Siena 1-1: biancocelesti più pericolosi in avvio, Rocchi al 13′ si vede fermato due volte da Pegolo, poi Candreva tira a colpo certo ma la botta è deviata da Rossettini; arriva quindi il gol del Siena, con Mattia Destro di testa dopo un passaggio preciso, al suo 11° gol in campionato. La Lazio si butta in avanti nella seconda frazione, con Candreva Mauri e Biava. E prprio Candreva si procura un penalty al 60′ che Cristian Ledesma trasforma è 1-1. La Lazio spinge e crea e coglie una traversa con Kozak all’84′ ma non c’è nulla da fare e terzo posto lontano.
Milan-Atalanta 2-0: rossoneri subito in avanti con Ibrahimovic e Boateng, fermati da Consigli, che al 9′ viene superato da Muntari, servito da Boateng, lasciando partire un piattone all’angolo del portiere. Nesta guida la difesa del Milan che deve difendere il vantaggio, e l’Atalanta ci prova con Denis al 15′ e poi Cazzola alla fine del primo tempo. L’Atalanta va forte pure nella ripresa, con Allegri che si dispera di fronte alla stanchezza dei suoi, che grazie ai cambi fatti da Colantuno hanno maggiore lucidità poi. Ma quando arriva la notizia del pareggio di Bertolacci, il Milan si fionda in avanti e raddoppia: botta di Ibrahimovic, Consigli respinge e Robinho fa gol.
Napoli-Palermo 2-0: nell’anticipo di martedì gli azzurri partono bene alla ricerca del terzo posto, traversa di Inler al 5′, ma è il Palermo va vicino al gol al 7′ con Ilicic e Hernandez ma De Sanctis c’è. Al 16′ De Marco però concede un rigore inesistente al Napoli, su cross di Pandev la palla finisce sulla gamba di Milanovic e poi sulla sua mano: dal dischetto Cavani fa gol. Però il Napoli dimostra di meritare il vantaggio e propone un buon gioco, e al 36′ raddoppia con Hamsik lanciato da Pandev. Nel secondo tempo il Palermo attacca poi ma senza rendere la vita complicata al Napoli, che amministra e sale al terzo posto insieme all’Udinese di stasera.
Parma-Inter 3-1: nerazzurri che partono forte e in ripartenza da Alvarez a Stankovic per Sneijder al 13′ vanno in rete con un sinistro preciso del fuoriclasse olandese. Ma il Parma attacca in velocità, e il gioco porta al pareggio nel secondo tempo al 52′ con Giovinco che ruba palla a Lucio e passa a Marques che batte Julio Cesar così; il Parma ha dieci minuti di incredibile velocità e al 56′ Giovinco lanciato da Galloppa si presenta davanti Julio Cesar e lo batte: è 2-1. L’Inter confusissima non organizza nulla di temibile, anzi il Parma fa 3-1 all’ 84′ con Biabiany, che supera tutti e scavalca con astuzia Julio Cesar. Il terzo posto si allontana per i nerazzurri.
Classifica Serie A 36° Giornata
Juventus 78 Atalanta 46
Milan 77 Chievo 45
Napoli 58 Siena 44
Udinese 58 Palermo 42
Lazio 56 Cagliari 42
Inter 55 Fiorentina 42
Roma 52 Genoa 39
Parma 50 Lecce 36
Bologna 48 Novara 29
Catania 47 Cesena 22
Atalanta 6 Punti Penalizzazione
Novara e Cesena Retrocedono in Serie B