Serie A 6^Giornata, dopo gli anticipi il Napoli vince in casa della Samp e torna in testa con la Juve, l’Inter batte la Fiorentina ed è terza con la Lazio che batte il Siena. Miccoli tripletta e il Palermo torna al successo, cadono il Catania a Bologna, l’Atalanta in casa col Torino, il Cagliari col Pescara, pari Udinese e Genoa.
Udinese-Genoa 0-0: al Friuli, Udinese senza Di Natale che Guidolin ha lasciato a casa dopo un litigio. Quindi 3-5-2 e Ranegie con Fabbrini. Il Genoa di De Canio schiera Borriello e Immobile con Bertolacci dietro nel 4-3-1-2. Partita davvero pessima come gioco, l’Udinese è pericolosa con Danilo che raccoglie palla dall’angolo e prende il palo, il Genoa risponde con Borriello, ma le occasioni non ci sono comunque. l’Udinese però cerca più i passaggi e la qualità del proprio gioco.
Nella ripresa Fabbrini impegna Frey, ci prova anche Lazzari e pure Pereyra, il Genoa controlla ma il match si trascina verso il pari.
Atalanta-Torino 1-5: all’Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta propone il 4-4-1-1 con De Luca e Denis, ma deve far fronte a molte assenze. Il Torino di Ventura schiera Cerci e Santana ai lati di Sgrigna e Bianchi. Partenza ottima dell’Atalanta, che coglie il legno con Cigarini, poi al 28′ da Cazzola a Denis che davanti a Gillet fa gol e 1-0 Atalanta.
Ancora orobici con Denis che su punizione prende ancora la traversa; il Torino ha un momento di reazione, prima Santana mette in difficoltà Andrea Consigli, poi azione sulla sinistra e sul cross Bonaventura tocca col braccio in area: rigore per il Torino e Bianchi fa gol al 39′. Nella ripresa il Toro stavolta fa pressing e non fa giocare l’Atalanta, che subìsce il gol al 62′, quando su angolo è Gazzi a mettere in porta, Cerci è irresistibile sulla fascia e al 66′ mette in mezzo per il nuovo entrato Stevanovic che al volo fa 1-3 Torino. Al 73′ ancora angolo e D’Ambrosio, lasciato solo da una incredula Atalanta fa gol. Bianchi in contropiede al 76′ è da solo contro Consigli e fa 1-5, vittoria netta e meritata per il Torino, l’Atalanta dopo il primo tempo crolla e questo non va per una squadra che deve salvarsi.
Bologna-Catania 4-0: il Bologna è reduce dalla sconfitta di Siena e Pioli cambia, dentro il 4-3-1-2 con Curci in porta, Taider in mezzo e Konè dietro a Gilardino e Diamanti. Il Catania di Maran invece rispetto alla vittoria con l’Atalanta fa riposare Gomez e mette Castro nel 4-3-3 con Bergessio e Barrientos. Il Catania tiene palla e gioca meglio e Castro al 13′ non calcia davanti al portiere. Il Bologna non si vede ma al 19′, dopo una respinta corta, Guarente calcia di volo dal limite dell’area rossoazzurra e gran gol, per l’1-0. Il Catania non ci sta e prima Castro, poi Bergessio dopo azioni di manovra vanno a un passo dal gol. Il Bologna però è cinico, e al 40′ lancio di Garics per Gilardino, il nuovo entrato Bellusci(al posto dell’infortunato Spolli) lascia un’autostrada all’attaccante che entra in area e batte Andujar, 150° gol in A per Gilardino. Al 42′ da Almiron per Capuano che prende la traversa, si fa male Curci e entra Agliardi prima della fine.
Nella ripresa il Catania inserisce Gomez per Almiron, però è il Bologna che gioca in ripartenza e al 59′ Gilardino è respinto da Andujar, poi da angolo il bomber stacca e fa gol per il 3-0. Si fanno male Perez e Antonsson, il Bologna controlla e il Catania non è mai pericoloso, all’84′ Capuano è espulso per fallo su Konè, il Bologna continua a giocare e all’ennesimo attacco al 95′ Konè mette in gol dopo una respinta. Vittoria importante per i rossoblù, il Catania deve però migliorare la continuità, anche se il punteggio è davvero non meritato.
Cagliari-Pescara 1-2: stadio Is Arenas di Quartu aperto ai 4.500 abbonati e Cagliari che ospita il Pescara. La squadra di Ficcadenti con il 4-3-3 e Sau e Ibarbo accanto a Pinilla, mentre il Pescara di Stroppa con Caprari e Quintero con Vukusic. Pescara che molto ordinato fa buon gioco, ma il Cagliari è più incisivo e Dessena impegna Perin, poi palo del centrocampista e poi vicino al gol Pinilla. Pescara che non riparte e Stroppa inserisce Weiss per Quintero al 40′, per dare velocità. In effetti lo slovacco tra fine pimo tempo e ripresa mette il panico ai sardi, che subiscono il gol di Terlizzi su punizione al 50′: 0-1 Pescara. Weiss scatenato e Rossettini si becca due cartellini in 5′ e al 54′ lascia i suoi in dieci e Pescara che riparte. Entra Cossu per Sau, il Cagliari ci prova e Terlizzi salva una punizione diretta all’incrocio di Cossu, ma in ripartenza Weiss al 76′ entra in area e fa gol. All’82′ mani di Terlizzi in area a rigore trasformato da Pinilla, ma il Pescara resiste e getta in basso il Cagliari che diventa ultimo.
Lazio-Siena 2-1: la Lazio di Petkovic è reduce dalla batosta di Napoli e il tecnico nel 4-5-1 lancia Ederson dal 1′ al posto di Hernanes, con Klose in avanti sotto la pioggia. Il Siena di Cosmi salito a quota 2 deve rinunciare a qualche giocatore ma propone il 3-4-1-2 con Valiani e Verre trequartisti. Lazio che attacca e Siena ordinato, ma al 15′ Calaiò è fermato da Marchetti; ci vuole un episodio per sbloccare e al 18′ calcio d’angolo e Ederson stacca di testa in gol: 1-0 Lazio e l’ex Lione, al debutto da titolare, dimostra anche con ottime giocate il proprio potenziale. La Lazio attacca e Mauri al 25′ è atterrrato da Pegolo ma per l’arbitro non c’è rigore però, anche se poi al 37′ Klose è messo giù ancora da Pegolo e stavolta rigore, Ledesma dal dischetto è preciso: 2-0.
Nella ripresa il Siena ci prova, ma ha poca qualità avanti, la Lazio gioca e Candreva, Mauri, Klose vanno vicini al 3-0. I biancocelesti nel finale calano e allora il Siena va in gol al 90′ con Paci, ma è tardi e la partita finisce con la vittoria del laziali.
Palermo-Chievo 4-1: Miccoli show e il Palermo vola. Al Renzo Barbera i rosanero di Gasperini, ultimi in classifica, propongono il 3-4-2-1 con Miccoli punta e Ilicic dietro, con Brienza che si scambia la posizione con Rios e Barreto. Il Chievo di Di Carlo risponde con il 4-3-1-2 e Marco Rigoni dietro a Di Michele e Moscardelli. Palermo che parte bene e Miccoli crea ma il gol arriva quasi subito, al 13′ punizione di Miccoli e gol, 1-0 Palermo. Che con Ilicic e Miccoli impegna la difesa avversaria, Brienza spesso si abbassa e sgancia a turno Rios e Barreto, mentre Morganella a destra spinge davvero molto. Donati va vicino al gol al 26′ però Sorrentino respinge, sulla ripartenza il Chievo però va in gol con Marco Rigoni che da calcio d’angolo batte Ujkani e l’incerta difesa rosanero che non libera e il primo tempo si conclude in equilibrio.
Nella ripresa il Palermo spinge, e Miccoli al 60′ riceve palla, al limite salta due avversari e calcia all’angolo e Sorrentino non arriva: 2-1 Palermo, il gol che ci voleva. Brienza però prende il secondo cartellino poco dopo e il Palermo resta in 10, ma il Chievo non crea nulla a parte una mischia con Moscardelli, al 79′ Miccoli entra in area, Sorrentino respinge, Giorgi raccoglie e fa gol. Il Palermo però non si accontenta, all’84′ Miccoli raccoglie un passaggio al volo e da 40m scarica in porta con Sorrentino fuori dai pali! Che gol per il capitano dei rosanero, che sigilla la prestazione con un gioiello e regala i tre punti ai suoi.
Sampdoria-Napoli 0-1: a Marassi la Sampdoria di Ciro Ferrara deve rinunciare a Maresca e Maxi Lopez ma propone il 4-3-3 con Eder, Estigarribia e Soriano. Il Napoli di Mazzarri conferma i titolari e Hamsik dietro Cavani e Pandev. Solo Eder è pericoloso in una Sampdoria attenta e precisa, che permette solo a Maggio di tirare alto davanti a Romero. Mazzarri si fa espellere dopo l’ennesimo fallo subìto dal Napoli e il primo tempo finisce in equilibrio.
Nella ripresa il Napoli accelera e crea di più, ma l’occasione capita a Hamsik che al 67′ prima di entrare in area è contrastato da Gastaldello che lo atterra e guadagna il secondo cartellino, e quindi espulso. Ma il contatto pare fuori, dal dischetto Cavani fa gol e il Napoli tiene fino alla fine, e torna in testa con la Juventus con parecchio impegno.
Inter-Fiorentina 2-1: allo stadio Meazza l’Inter di Stramaccioni, reduce dalla vittoria con il Chievo, senza Sneijder inserisce Coutinho nel 3-4-1-2 con Cassano e Milito in attacco. La Fiorentina di Vincenzo Montella, vera sorpresa di inizio stagione, conferma il 3-5-2 con Jovetic e Ljajic. Avvio equilibrato, l’Inter non passa e neppure la Fiorentina, però c’è buon gioco e si vede, l’Inter al 16′ però attacca con Coutinho, palla a J.Zanetti che mette in mezzo ma Gonzalo Rodriguez tocca in area col braccio, anche se non molto alzato: rigore però e Milito batte Viviano, 1-0 Inter. Al 18′ da Cassano a Milito, gran giocata in area e tiro che colpisce il palo; poco dopo ancora Milito ma stavolta Viviano respinge. La Fiorentina ci prova, ma al 34′ Ranocchia lancia Cambiasso, finta per Cassano che prende palla e batte il portiere: 2-0 Inter. Al 40′ Pizarro per Romulo che stacca in area e fa gol a Handanovic, che prima si era reso protagonista con buone parate.
Nella ripresa la Fiorentina tiene palla e entra Matias Fernandez per Ljajic, ma al 64′ Gonzalo Rodriguez si prende un secondo cartellino e lascia i suoi in un uomo in meno, che però provano; l’Inter adesso ha più spazio per ripartire ma Viviano respinge su Milito, pericoloso in due occasioni. L’Inter fino alla fine regge e vince, sale al terzo posto e guarda meglio al derby col Milan di domenica, mentre la Fiorentina resta ferma ma ha giocato molto bene.
Risultati e Classifica Serie A 2012/2013 6^Giornata:
Atalanta-Torino 1-5
Bologna-Palermo 4-0
Cagliari-Pescara 1-2
Inter-Fiorentina 2-1
Juventus-Roma 4-1
Lazio-Siena 2-1
Palermo-Chievo 4-1
Parma-Milan 1-1
Sampdoria-Napoli 0-1
Udinese-Genoa 0-0
Juventus 16
Napoli 16
Inter 12
Lazio 12
Sampdoria 10
Torino 8
Fiorentina 8
Genoa 8
Roma 8
Catania 8
Milan 7
Bologna 7
Pescara 7
Udinese 6
Parma 6
Atalanta 5
Palermo 4
Chievo 3
Siena 2
Cagliari 2
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione
Giuseppe Causarano