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Serie A, 7^Giornata: Top & Flop

Creato il 22 ottobre 2014 da Postscriptum

Verona-Milan, il film della partita
Andiamo a ripercorrere brevemente la 7^Giornata di Serie A decretando i Top & Flop!
Top 7^Giornata:

1° Keisuke Honda (Milan): protagonista assoluto. Con una doppietta di estrema precisione si eleva ancora una volta a trascinatore del Milan, giungendo alla vetta della classifica marcatori. L’Honda giapponese è travolgente: corsa, sacrificio e classe.

2° José Maria Callejon (Napoli): doppietta sontuosa. Prima spiazza Handanovic, poi su un lancio preciso in area anticipa tutta la difesa nerazzurra e al volo, specialità della casa, porta avanti per la seconda volta il Napoli. Ma non basterà per vincere.

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Antonio Candreva (Lazio): due assist perfetti per Djordjevic e Lulic, va anche vicino alla rete ed è il motore inesauribile di ogni ripartenza della Lazio, in particolare quando, passati in vantaggio, i biancocelesti di Pioli impostano così la gara e vincendo a Firenze.

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4° Andrea Consigli (Sassuolo): tre parate decisive nel primo tempo, altre due nella ripresa. Grande partita del Sassuolo, decisamente perfetta la sua. Contro una Juventus non eccezionale, serve comunque il suo talento per bloccare i bianconeri.

Francesco Totti (Roma): assist, gol su rigore, serie di giocate per i compagni, passaggi di estrema efficacia e vero fulcro del gioco della Roma. Il Capitano è una certezza.

Flop 7^Giornata

1° Chievo Verona: passiva, attendista e impaurita la squadra di Corini, per l’ennesima volta in questo inizio di stagione. Esonerato il tecnico, squadra a Maran. Ma resta un problema fondamentale, e l’atteggiamento tattico scelto quasi sempre da Corini suggerisce quale sia: il livello tecnico è basso, e compensare con aggressività, difesa a oltranza e ripartenze può non bastare…

2° Parma: la squadra di Donadoni è in grave difficoltà. A Bergamo sconfitta al 90′ ma aveva davvero fatto poco per vincere. Troppe assenze e un mercato insufficiente, svolto in piena incertezza societaria, possono costare carissimo.

3° Hellas Verona: in avanti crea molto e trova un ottimo Abbiati, ma un’autorete e due gol presi in maniera identica, con un lancio lungo da dietro che basta per aprire la squadra in due e far segnare il Milan, dimostrano come i gialloblù fossero tatticamente disposti male. Occorre migliorare.

4° Sampdoria: inesperienza. Avanti di due gol nel primo tempo, non chiudono la gara a inizio ripresa: così poco dopo i blucerchiati restano in 10 e permettono la rimonta al Cagliari.

5° Massimiliano Allegri (allenatore Juventus): gestione complicata di cambi e atteggiamento tattico nella ripresa. Così, anziché avanzare, la Juventus a un certo punto non crea più neppure delle occasioni…

Giuseppe Causarano


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