L’ottava giornata di Serie A del girone di ritorno si è aperta sabato sera con 2 anticipi molto importanti: Milano cancella subito quanto di buono avevamo detto nell’ultima partita e perde in casa con una Cremona coriacea che fa un passo in avanti, forse insperato alla vigilia, verso la salvezza. Nell’altro anticipo Roma si conferma terza forza del campionato vincendo una partita non facile contro Venezia al PalaTiziano e dimostrando, lei si, una continuità da squadra che ora è fortemente convinta dei propri mezzi. Il resto del programma regala la vittoria di Sassari nel big match con Varese e i preziosissimi successi di Montegranaro, Avellino e Bologna.
Lenovo Cantù 74-62 Scavolini Banca Marche Pesaro
Cantù prosegue la sua rincorsa al terzo posto in classifica battendo una Pesaro che si presenta al Pianella con la voglia di scrollarsi dalle zone basse della classifica ma l’avvio non è dei più confortanti 17-7 dopo il primo quarto. Cantù però nel secondo parziale si inceppa sopratutto in attacco cominciando a perdere parecchi palloni (saranno 20 alla fine le perse) e favorendo il rientro di Pesaro. Ci pensa Jerry Smith a mettere una pezza per i padroni di casa: il play alla seconda uscita dopo l’infortunio è top scorer dei suoi con 15 punti seguito da Aradori con 14. Nel secondo tempo i marchigiani non riusciranno più ad avvicinarsi anche perchè vengono schiacciati a rimbalzo 43 a 23 e Stipcevic non è quello delle ultime uscite; Cantù può quindi festeggiare la seconda vittoria in fila.
Oknoplast Bologna 82-74 Trenkwalder Reggio Emilia
Bologna torna alla vittoria nel derby emiliano dopo un digiuno lunghissimo e soprattutto torna a respirare in classifica. Deve ringraziare, in particolare, l’ultimo arrivato: Jacob Pullen che alla prima con le V nere firma 22 punti in 21 minuti partendo dalla panchina. Bologna parte forte e alla prima sirena è già 24-11. Coach Bechi oltre a festeggiare la prima vittoria sulla panchina bianco-nera riabbraccia Peppe Poeta che guida i suoi in regia con 12 punti e 5 assist; Minetti dall’altra parte non può invece gioire e non riesce l’aggancio in classifica a Milano. Ai reggiani non bastano i ventelli di Taylor e Bell, il quale si è inserito benissimo nei meccanismi della squadra; pesa parecchio il 3 su 19 dalla lunga distanza (anche se Bologna non è che tiri molto meglio da tre) e un gioco offensivo un po’ deficitario: solo 7 assist di squadra contro i 17 dei bolognesi.
Angelico Biella 72-77 Sidigas Avellino
Lo scontro diretto per la salvezza se lo aggiudica la Sidigas che espugna il Lauretana Forum grazie ai 25 punti e 9 rimbalzi di Nikola Dragovic, dalla panchina, che supplisce all’assenza del giocatore più importante degli irpini Jaka Lakovic. Partita che si decide nei 2 quarti centrali: Avellino sigla un parziale di 27 a 10 e va all’intervallo con 19 punti di margine, grazie ad un 5 su 7 da tre e 11 punti dello stesso Dragovic. Biella tira fuori il cuore e alla ripresa risponde riportandosi sotto di soli 6 punti grazie a 7 perse ospiti e ai 12 punti nel quarto di Pinkney, partita monster la sua con 30 punti e 10 rimbalzi e tre soli errori dal campo (42 di valutazione!). Ma non basta perchè i piemontesi tirano malissimo da tre ( 3 su 17) e a parte Pinkney e Rochestie (20 punti per lui) il resto della squadra è poca roba: 6 punti dalla panchina contro i 37 di quella campana, la quale fa un passo deciso verso la salvezza con la quarta w in fila e portando il suo vantaggio a 3 vittorie proprio nei confronti di Biella.
Sutor Montegranaro 93-86 Enel Brindisi
Montegranaro vince ancora in casa e fa anch’essa un bel balzo verso la salvezza, viaggiando a braccetto con Bologna ed Avellino a quota 16 punti. I marchigiani sono imbattuti in casa nel girone di ritorno con una media punti da paura: chi ne ha presi di meno in questo 2013 è stata Venezia con 88. La squadra di coach Recalcati costruisce un primo break nel secondo quarto alla fine del quale va al riposo con 9 punti di margine; la Sutor gioca un ottimo basket sui due lati del campo costringendo Brindisi a tirare con 42% da due e nel terzo quarto va a anche a più 21. Partita chiusa? Neanche per sogno perchè i pugliesi trascinati da Viggiano e Ndoja (rispettivamente 17 e 19 punti) provano a rientrare chiudendo la terza frazione con uno scarto di 14 punti. Nel quarto decisivo i padroni di casa perdono improvvisamente la loro fluidità offensiva anche perchè sale quella difensiva ospite che comincia a pressare a tutto campo. Gli ultimi minuti sono palpitanti: Montegranaro si produce in una serie forzature e di errori nella gestione del possesso incredibili e Brindisi ne approfitta per rientrare a 2 punti di scarto. Qui però sale in cattedra Di Bella che con una prestazione che sfiora la tripla doppia (14 punti 10 rimbalzi e 8 assist) tiene in vantaggio i padroni di casa dalla lunetta fino alla vittoria finale.
Juve Caserta 72-64 Montepaschi Siena
Siena esce sconfitta anche dal PalaMaggiò e allora si può parlare di vera mini crisi per i toscani che sono alla terza sconfitta consecutiva in campionato, la sesta di fila in trasferta, il che produce uno scivolone in classifica al sesto posto, mentre per i campani è una vittoria fondamentale per allontanarli dallo spauracchio delle zone basse della classifica e proiettarsi verso quelle alte visto che i playoff sono ad una solo vittoria di distanza. La partita è molto equilibrata fino all’alba dell’ultimo quarto dove Caserta ingrana una marcia in più, mentre Siena paga le fatiche europee ed un periodo storto: i bianco-neri piazzano un parziale di 28 a 16 che stende i campioni d’Italia i quali perdono la bussola in attacco segnando solo da tre su azione (0/2 e 2/10 dal campo nel 4° quarto) e perdendo 6 palloni contro i soli 3 di Caserta che trova in Mavraides l’uomo della provvidenza con 11 punti segnati tutti nel finale spalleggiato da Akindele, top scorer dei suoi con 19 punti e 11 rimbalzi. Dall’altra parte punti più distribuiti ma solo Hackett e Brown in doppia cifra con 10 punti, quest’ulitmo, in particolare tira male e sta vivendo un momento di calo che rispecchia le difficoltà della sua squadra.
Banco di Sardegna Sassari 76-75 Cimberio Varese
Match spettacolare e al cardiopalma quello del Pala Serradimigni che sancisce il nuovo aggancio in vetta dei sardi. L’avvio è all’insegna dell’equilibrio tant’è che si va al riposo sul 35 pari, poi Varese, alla ripresa del gioco, prova a dare uno strappo guidata da Dunston, autore di 25 punti e 10 rimbalzi, portandosi a più 4 prima degli ultimi 10 minuti: Sassari reagisce e trascinata dal pubblico e da Drake Diener, 23 alla fine per lui, si porta a più 7 a tre minuti dalla fine. La capolista non ci sta e prova a chiudere lo strappo guidata da suoi americani, così complice qualche errore di troppo dall’altra parte per i sardi, con un Travis Diener sottotono ( 6 punti e 6 assist, tirando con il 15% dal campo), Varese impatta con Adrian Banks ( 15 punti) sul 71 pari con un minuto da giocare: Sassari si riporta avanti grazie ad una delle poche belle giocate di Travis Diener che serve Ignerski per il più 2. Poi Dunston fa 1/2 dalla lunetta ma Drake Diener dall’altro lato lo imita lasciando aperti i giochi; sul ribaltamento di fronte altro viaggio in lunetta per Dunston che però vince la lotta a rimbalzo e tramuta il suo errore dalla line della carità in una giocata da tre punti che vale il vantaggio ospite. Come all’andata ultima palla per Sassari che questa volta la sfrutta meglio grazie ad un prodigio di Thornton (13 punti) che in controtempo sigla il canestro della vittoria. Le due squadre non tirano bene e Sassari vince anche sul fronte che più la poteva penalizzare, infatti la sua panchina sigla 19 punti contro i soli 9 dei lombardi, pur perdendo la lotta a rimbalzo 43 a 38. Ora le due formazioni sono in insieme in cima alla classifica ma non possono dormire sonni tranquilli perchè dietro c’è movimento ed il vantaggio si è assottigliato nelle ultime giornate: bisognerà lavorare duro ancora e vedere chi delle due vorra impiegare più energie per arrivare prima tenendo conto che i playoff saranno tutti alla meglio delle sette gare e nessun accompiamento proporrà sfide facili.
Classifica
Banco di Sardegna Sassari 36
Cimberio Varese 36
Acea Roma 32
Lenovo Cantù 30
EA7 Armani Jeans Milano 28
Montepaschi Siena 28
Trenkwalder Reggio Emilia 26
Umana Venezia 22
Enel Brindisi 20
Juve Caserta 20
Vanoli Cremona 18
Sidigas Avellino 16
Oknoplast Bologna 16
Sutor Montegranaro 16
Scavolini Banca Marche Pesaro 12
Angelico Biella 10