Serie A 8^Giornata: Roma spettacolo a Genova, l’Inter raggiunge la Lazio, risale l’Udinese

Serie A 8^Giornata: Roma spettacolo a Genova, l’Inter raggiunge la Lazio, risale l’Udinese
Serie A 8^Giornata: la Roma sbamca Marassi e batte il Genoa 4-2, l’Inter supera il Catania 2-0 e torna al terzo posto. L’Udinese supera il Pescara e risale, bene pure Parma, Atalanta e Cagliari, pari tra Palermo e Torino e tra Chievo e Fiorentina tra le polemiche.
Cagliari-Bologna 1-0: all’Is Arenas di Quartu, nell’anticipo di pranzo il Cagliari davanti ai propri abbonati ottiene una vittoria fondamentale contro il Bologna, grazie a Nainggolan, che con una conclusione dai 20m regala tre punti pesanti. Avvio di partita per il Bologna di Pioli, che col 4-3-1-2 e Taider dietro a Gilardino e Diamanti crea più gioco e proprio Gilardino al 12’ stacca di testa, palla sul palo, linea e poi Agazzi para, ma c’è qualche dubbio, perché la palla sembra entrare, anche se il replay fa pensare di no realmente. Il Cagliari di Pulga e Lopez nel 4-3-1-2 senza Cossu e Pinilla ma con Nainggolan e Nenè fatica a far gioco, anche se riesce col passare del tempo a chiudere il Bologna. Nella ripresa la partita è più equilibrata, al 61’ però l’episodio decisivo, con Ekdal che lancia in avanti, Antonsson tocca e la palla arriva al limite dell’area rossoblù e Nainggolan scaglia un destro che batte così Agliardi. Entra Gabbiadini nel Bologna, l’attaccante ci prova due volte, Diamanti impensierisce Agazzi ma finisce così, il Bologna doveva fare meglio e permette al Cagliari di risalire bene.
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Atalanta-Siena 2-1: vittoria fondamentale dell’Atalanta all’Atleti Azzurri d’Italia nel giorno dei festeggiamenti per i suoi 105 anni. Primo tempo molto sonnolento con Denis che cerca di rendersi pericoloso, Colantuono propone il 4-4-1-1 con De Luca dietro Denis, mentre il Siena col 3-4-2-1 e Calaiò in avanti. Bisogna aspettare la ripresa per vedere del gioco, entra Schelotto che dà velocità all’Atalanta, ma nel Siena entra Reginaldo che raccoglie un cross di Angelo e al 59’ fa gol: 0-1 Siena. Però al 62’ Cigarini pareggia con una punizione, Atalanta che prende coraggio e attacca, fino all’84’ quando da angolo Bonaventura raccoglie la respinta e dal limite batte il portiere senese, e regala tre punti importanti in scontro diretto.

Chievo-Fiorentina 1-1: pareggio con polemica tra Chievo e Fiorentina, dato che a fine match la dirigenza viola si è lamentata dell’arbitro Guida, che probabilmente non ha assegnato loro un rigore netto. Corini schiera il 4-3-3 con Thereau e Luciano assieme a Di Michele, mentre Montella lancia Toni con Jovetic nel 3-5-2. Avvio davvero veloce e al 17’ da Luciano per Thereau che entra in area e fa gol: 1-0 Chievo. Ma al 18’, angolo di Pasqual e Gonzalo Rodriguez corregge in gol: 1-1 Fiorentina, che sull’entusiasmo del pareggio va vicino al vantaggio con Pasqual, respinta di Sorrentino, poi Toni coglie il palo. Nella ripresa ancora Cuadrado pericoloso, Jovetic si accende a tratti ma il Chievo attende e riparte, è pericoloso con Stoian, entrato da poco, ma la Fiorentina prova fino al termine senza trovare però la rete decisiva.

Inter-Catania 2-0: al Meazza l’Inter di Andrea Stramaccioni supera il Catania di Maran e si porta di nuovo al terzo posto con la Lazio, con i gol di Cassano e Palacio. Stramaccioni propone il 3-4-1-2 con Cassano dietro a Milito e Palacio, con J.Zanetti e Obi esterni e Cambiasso con Mudingayi, e solita difesa davanti a Handanovic. Il Catania risponde con il suo 4-3-3 e Gomez, Bergessio, Barrientos. Avvio forte del Catania. Almiron al 10’ è lanciato davanti a Handanovic ma spara alto, poi ci prova Marchese a entrare in area. L’Inter non trova le misure e solo Cambiasso ha le idee chiare, dialoga con Cassano e la giocata preferita è il lancio a scavalcare la difesa del Catania: prima Milito è anticipato, poi Palacio tira debole verso Andujar. Ma al 28’ Cambiasso lancia per Cassano che gira dietro Alvarez e fa gol: 1-0 Inter. Il Catania non molla, tiene di più la palla e al 42’ Izco ha l’occasione per pareggiare, ma sull’inserimento tira fuori. Poi prova ancora Diego Milito. Nella ripresa l’Inter prende il possesso, entra Gargano per Obi e Palacio e Milito dialogano meglio, l’Inter passa al 4-3-3 e entra anche Ricky Alvarez per Cassano. Il Catania tenta la sortita con Bergessio, poi Gomez in contropiede è affrontato in area dal subentrato Guarin: ci poteva stare il rigore. Ma all’86’ Milito serve Palacio, che controlla al volo e calcia all’angolo di Andujar: 2-0 e partita conclusa, l’Inter torna terza, accorcia sul Napoli e resta a 4 punti dalla testa.

Palermo-Torino 0-0: pareggio tutto sommato giusto tra due squadre rimaneggiate. Il Palermo di Gasperini nel 3-4-2-1 è senza Hernandez e Miccoli parte dalla panchina, non al meglio, quindi Ilicic e Giorgi dietro Dybala. Il Torino di Ventura rinuncia a Darmian, Glik e Ogbonna e nel 4-2-4 ci sono Bianchi e Meggiorni di punta. Kurtic, Ilicic e Barreto tirano più volte verso Gillet, che compie parate importanti, anche perché il Palermo prende possesso della linea mediana e libera molto uomini al tiro, il Torino ha l’occasione con Bianchi, ma Ujkani è attento in uscita. Nella ripresa scende meglio in campo il Torino che con Bianchi e Cerci va vicino al vantaggio, ma Ujkani respinge. Gasperini attinge dalla panchina e manda dentro gli acciaccati Miccoli e Brienza che dialogano con Ilicic, e prima Brienza, poi Miccoli, vanno a un passo dal gol, nel finale Brienza lancia Ilicic che salta l’avversario e calcia a lato. Ma finisce pari.

Parma-Sampdoria 2-1: vittoria fondamentale per i ducali, che il tecnico Donadoni presenta col 4-3-3 e Belfodil e Biabiany accanto a Amauri, mentre la Sampdoria di Ciro Ferrara nel suo 4-3-3 oppone Krsticic e Eder con Maxi Lopez. Avvio propositivo del Parma, che cerca la velocità di Biabiany, la profondità di Amauri e la tecnica di Belfodil; la Sampdoria è più prevedibile e solo Maresca da fuori si rende molto pericoloso. Al 36’ passaggio per Biabiany che lanciato a rete è messo giù da Romero: rigore ed espulsione del portiere, Berni rileva Maxi Lopez e Amauri fa gol dal dischetto: 1-0 Parma. Ma Valdes coglie il palo su punizione poco dopo, con una parata di Berni che devia sul legno, sulla respinta Gobbi spara alto. Nella ripresa è ancora il Parma all’attacco, e al 53’ Rosi mette al centro per Amauri che fa gol: 2-0 Parma. Padroni di casa vicini al terzo gol, ma la Sampdoria non si ferma e all’81’ Eder è atterrato da Mirante in area, solo giallo per il portiere, nonostante proteste doriane: Eder realizza il rigore, ma il Parma in ripartenza va vicino al gol con Biabiany, Pabon e Amauri, ma può bastare.

Udinese-Pescara 1-0: vittoria pesante dei friulani, che nel primo tempo prima perdono Pinzi per infortunio, poi Danilo raccoglie il secondo cartellino al 31’ e rosso per lui che costringe Guidolin a ridisegnare il 3-5-1-1 con Maicosuel in appoggio a Di Natale che si abbassa a centrocampo. Il Pescara di Stroppa col 4-3-3 e Quintero, Jonathas, Weiss gioca bene ma non crea molto, fino a quando Quintero coglie una sfortunata traversa. Nella ripresa l’Udinese passa a 4 dietro e raddoppia le fasce, così al 53’ Armero va via, cross deviato da Blasi e Maicosuel insacca. Proprio lui, lo sciagurato brasiliano che sbagliò con un cucchiaio orribile il rigore decisivo nei preliminari di Champions, segna e fa un inchino ai tifosi, come a scusarsi. L’Udinese mostra tutta la sua esperienza, contiene e riparte, e porta a casa una bella vittoria.

Genoa-Roma 2-4: a Marassi nel posticipo, la Roma batte il Genoa e si porta al quinto posto in classifica. Genoa di De Canio col 4-4-2 e Jorquera con Borriello, anche perché Immobile è reduce dall’influenza. Roma di Zeman col 4-3-3 che ripropone(e vorrei vedere) De Rossi e Osvaldo, con Totti e Lamela a completare l’attacco. Avvio incredibile del Genoa, che ottiene la supremazia sulle fasce con Jankovic e Antonelli, e al 7’ da Antonelli a Borriello, all’indietro per il rimorchio di Kucka che col destro batte da 20m Stekelenburg: 1-0 Genoa, che non si ferma e sfonda al 15’ ancora sulla sinistra, palla per Jankovic che al volo prende l’incrocio dei pali, dopo una ribattuta palla ancora a Jankovic che raddoppia. Roma in confusione, sembra la partita di Torino con la Juventus, Borriello è respinto da Stekelenburg, ma al momento giusto Totti prende per mano i suoi e inventa gioco, poi al 27’ si fa servire in area, controllo eccellente con l’esterno destro e con lo stesso piede infila Frey all’angolo. Roma che si sblocca, prende il possesso e soffoca il Genoa, De Rossi, Tachsidis e Florenzi servono gli esterni, Totti svaria e aiuta, e al 44’ dal limite dà per Piris a destra, cross dall’altro lato e Osvaldo al volo fa 2-2. Roma che ha le idee chiare pure nella ripresa e Totti crea, Osvaldo apre spazio per Florenzi, De Rossi supporta l’attacco, Lamela dialoga con Totti e al 56’ angolo di Florenzi e Osvaldo di testa fa 2-3 Roma. Dentro Immobile, Bertolacci e Melazzi nel Genoa, ma la tecnica giallorossa viene fuori e quando all’80’ Borriello esce per infortunio e lascia il Genoa in 10, la Roma accelera e con un tiro preciso di Lamela chiude la gara all’84’. Rimonta spettacolare e quinto posto per i giallorossi, che se aggiungeranno pure Pjanic e Bradley in mezzo possono davvero dire la loro, anche se bisogna avere l’atteggiamento giusto dal primo minuto, perché entrare in campo dopo 20’ non sempre porta buone conseguenze.

Risultati e Classifica Serie A 2012/2013 8^Giornata:

Atalanta-Siena 2-1
Cagliari-Bologna 1-0
Chievo-Fiorentina 1-1
Genoa-Roma 2-4
Inter-Catania 2-0
Juventus-Napoli 2-0
Lazio-Milan 3-2
Palermo-Torino 0-0
Parma-Sampdoria 2-1
Udinese-Pescara 1-0

Juventus 22
Napoli 19
Lazio 18
Inter 18
Roma 14
Fiorentina 12
Catania 11
Sampdoria 10
Torino 9
Genoa 9
Parma 9
Udinese 9
Atalanta 8
Cagliari 8
Milan 7
Bologna 7
Chievo 7
Pescara 7
Palermo 6
Siena 2