Serie A 9° di ritorno: Varese di nuovo prima, Roma vola, male Sassari e Milano

Creato il 25 marzo 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

La nona giornata di ritorno in Serie A riserva grossissime sorprese, con parecchi upset inattesi che rivoluzionano la classifica e sanciscono, una volta di più, come il campionato di quest’anno sia particolarmente livellato ed equilibrato. Varese torna prima da sola, perchè Sassari soffre per l’assenza di Travis Diener, Roma continua a volare, Milano si risveglia brutto anatroccolo e allora Montegranaro in compagnia di Avellino può dare una decisa accelerata verso la salvezza; tutto questo aspettando il big match tra Siena e Cantù.
EA7 Emporio Armani Milano 71-85 Sutor Montegranaro
Incredibile al Forum, si potrebbe dire per parafrasare una famosa frase calcistica d’altri tempi, ma effettivamente il risultato che giunge da Milano ha dell’incredibile. L’EA7 conferma tutte le sue debolezze perdendo la seconda gara in casa consecutiva contro una formazione della zona destra della classifica e, cosa più preoccupante, perde in malo modo, perchè il più 14 finale non fornisce una fotografia realistica della partita, visto che Milano era sotto anche di 22 nell’ultimo periodo. Coach Recalcati prepara una partita perfetta su entrambi i lati del campo, pur dovendo gestire le difficoltà di roster dopo la partenza di Steele: la Sutor segna più di venti punti in tutti i quarti (tranne l’ultimo dove ne mette 19) mentre Milano riesce a farne più di 16 solo alla fine; e così all’intervallo i marchigiani sono a +19 (47-66). Milano fa una fatica pazzesca in attacco, tira malissimo da tre (17.9%) e perde ben 16 palloni (i soliti problemi che tornano a galla), mentre Montegranaro guidata dalla doppia doppia di Burns (21+10) e dai 20 di Cinciarini, senza dimenticare un grande Di Bella in regia, 10 punti e 5 assist, piazza un colpo fondamentale per la salvezza.

Umana Reyer Venezia 97-62 Angelico Biella
Venezia asfalta una Angelico in piena crisi, e con un piede in Legadue, e riesce a consolidare il proprio ottavo posto, ultimo disponibile per i playoff. I lagunari sono in difficoltà solo nel primo quarto dove Biella è avanti 22 a 20, ma nel secondo parziale la partita svolta definitivamente: all’intervallo Venezia è già a più 12 e nel terzo quarto chiude la pratica. La Reyer vince la partita nei due quarti centrali segnando 27 punti in ognuno mentre i piemontesi non ne fanno più di 13; coach Mazzon manda in campo tutti i giocatori a sua disposizione e tutti si iscrivono a referto. L’Umana tira con quasi il 60% da due, guidata dai 16 di Alvin Young, sforna ben 23 assist e domina sotto le plance (39 a 24), il tutto condito dal +33 di valutazione di Jiri Hubalek. Per gli uomini di coach Cancellieri si salvano solo il solito Pinkney, che chiude con 25 punti, e Trey Johnson con 18, ma per il resto 21 perse e nessun altro in doppia cifra: profondo buio.

Vanoli Cremona 108-91 Banco di Sardegna Sassari
Cremona si conferma ammazza grandi e dopo Milano ferma anche la neo capolista Sassari, tra l’altro sul proprio terreno ovvero in una gara dai tanti punti, solo che questa volta ad andare in tripla cifra sono i lombardi. Per i sardi c’è da registrare l’assenza di Travis Diener (e che assenza) che pesa parecchio nel computo della partita: Cremona parte fortissimo e sfrutta le difficoltà di Sassari per andare al riposo lungo già sul +18 (58-40). Nella ripresa Sassari si riorganizza ma Cremona è brava a gestire il vantaggio accumulato nel primo tempo soprattutto grazie ai 25 di Peric ma anche ai 20 di Vitali, il quale guida una panchina Vanoli particolarmente ispirata dove si registrano anche Chase con 18 e Kotti con 19; per Meo Sacchetti invece 24 di “ManDrake” e 23 di Ignerski con Thornton ed Easley sotto tono; Sassari è dominata a rimbalzo, 34 a 22 il dato, e soffre in attacco dove la circolazione di palla non è la stessa senza Travis Diener: solo 8 assist contro i 21 di Cremona. I ragazzi di Gigi Gresta tirano alla grande con il 66% da due ed il 50% da tre, così possono agganciare Caserta con 5 vittorie di vantaggio sull’ultimo posto e solo due di ritardo dall’ottava piazza.

Acea Roma 90-70 Oknoplast Bologna
Roma non si ferma più e con la quinta vittoria consecutiva  si porta ad una sola vittoria di ritardo dal secondo posto, e chi se lo aspettava ad inizio campionato? I capitolini fanno fatica solo nel primo quarto, dove chiudono sotto 22 a 16, poi cominciano a carburare piano piano: vanno all’intervallo sul 33 a 38 per Bologna ma nel terzo periodo spaccano la partita con un 33 a 14 e conducono in scioltezza sino al più 20 finale. Roma gioca un grande basket guidata da mister trick-shot Phil Goss, top scorer con 23 punti e uno spaziale 5/6 da tre, e affiancato dai 20 di Datome e dai 18 con 12 rimbalzi di Gani Lawal; per Bologna invece il migliore è Kenny Hasbrouk con 14, mentre Pullen non ripete i numeri formidabili del suo esordio con le V-nere, che tirano maluccio dal campo, quasi il 43%, perdono 16 palloni e servono solo 9 assist contro i 17 di Roma. Calvani, che deve rinunciare a Czyz trova un ottimo Taylor da 28 di valutazione ed ora dovrà faticare per tenere l’ambiente con i piedi per terra,mentre per Luca Bechi la missione si fa sempre più dura perchè ora Bologna è terz’ultima con una vittoria di vantaggio su Pesaro.

Juve Caserta 66-77  Scavolini Banca Marche PU
Pesaro espugna il PalaMaggiò e prova a tenere il ritmo indiavolato di chi le sta davanti: vede fuggire Avellino e Montegranaro ma mette nel mirino Bologna; per Caserta invece un brutto stop che la mantiene sempre lì nel limbo di centro classifica. L’avvio è equilibrato ma nel secondo quarto i marchigiani allungano e chiudono a più 11 sul 35 a 46 guidati da Stipcevic, in dubbio fino all’ultimo, con 19. Da quel momento nonostante gli sforzi dei casertani la partita non cambia guida fino alla sirena conclusiva anche perchè Caserta tira male dal campo (39.5% d due e 30.8% da tre) mentre Pesaro con una difesa aggressiva, 23 falli commessi contro i solo 13 di Caserta, e un pò di precisione in più al tiro porta a casa una vittoria che vale oro. Da segnalare per i bianconeri la doppia-doppia di Jelovac da 11 punti e 13 rimbalzi ed i 13 di Michelori dalla panchina, mentre Pesaro ha un buon apporto anche da Tarence Kinsey ( 11 punti +7 rimbalzi) e Thomas con 13 punti.

Enel Brindisi 72-76 Sidigas Avellino
Avellino continua nella sua cavalcata salvezza che fino a poco tempo fa sembrava impossibile e infligge la terza sconfitta consecutiva alla truppa di coach Bucchi. I pugliesi possono mangiarsi i gomiti perchè perdono una grande opportunità di rimanere agganciati al treno playoff (ora a due vittorie di distacco) visto che Avellino era senza due dei suoi migliori elementi: Lakovic e Ivanov (mica bruscolini). La partita parte in equilibrio ma la Scandone piazza il break decisivo nel secondo parziale con un sonoro 21 a 8 e riuscirà a contenere il ritorno dei padroni di casa seppur con qualche brivido per i propri tifosi. Simbolo di Brindisi è Jonathan Gibson che segna 28 punti con un solo errore da due, e tutta la squadra tira con il 63%, ma fa un 1/9 da tre assolutamente insolito che però rispecchia il 12.5% con cui l’Enel sparacchia da tre; per Avellino la situazione si ribalta in quanto tira male da due (35.9%) ma con un ottimo 12 su 24 dall’arco dei 6 e 75 e anche qui il miglior realizzatore, Taqueen Dean, rappresenta bene il dato di squadra con 3/9 da due ma 5/5 da tre e 24 punti finali. Per coach Pancotto buona prova di Spinelli in regia con 11 punti e 6 assist, mentre Bucchi deve far ritrovare serenità al suo gruppo anche dopo la vicissitudine Reynolds in settimana, da segnalare i soli 2 punti della panchina pugliese contro i 21 di quella campana.

Trenkwalder Reggio Emilia 74-77 Cimberio Varese
Varese torna prima in solitaria grazie al sacco del PalaBigi ma deve sudare le proverbiali sette camicie e ringraziare Donell Taylor, che macchia un’ottima partita da 23 punti e 10 rimbalzi, sbagliando il tiro del pareggio sulla sirena completamente libero. La partita in avvio va un po’ a strappi: 6-0 per i padroni di casa poi la risposta varesina che tocca anche il +12 nel secondo quarto poi il contro parziale reggiano che sancisce il 39-44 dell’intervallo. Ripresa invece molto equilibrata, con la tensione che sale: Varese si appoggia a Dunston, 22 punti, e capitan Ere, 15, anche perchè Mike Green segna solo 2 punti e per di più dalla lunetta; Reggio ha in Taylor il trascinatore poi ci sono i 10 di Brunner ed i 9 di Cinciarini ma tirano malissimo da tre con un sanguinoso 2 su 12. Nel finale Polonara schiaccia la parità a quota 73, ma poi fa 1 su 2 dalla lunetta (Varese dalla linea della carità tira col 62.5%), Ere segna il +3 da sotto, poi ancora Polonara fa 0/2 ai liberi ma Taylor lo grazia con 1/2 a sua volta, imitato dallo stesso Ere successivamente. Sull’ultimo possesso Cinciarini spara sul ferro la tripla, Bell cattura rimbalzo d’attacco e serve un liberissimo Taylor in angolo che non concretizza e allora Varese torna ad essere la capolista solitaria.

Programma

Montepaschi Siena- Lenovo Cantù ore 20.30 Rai Sport 1

Classifica

Cimberio Varese 38
Banco di Sardegna Sassari 36
Acea Roma 34
Lenovo Cantù 30
Montepaschi Siena 28
EA7 Emporio Armani Milano 28
Trenkwalder Reggio Emilia 26
Umana Reyer Venezia 24
Enel Brindisi 20
Juve Caserta 20
Vanoli Cremona 20
Sutor Montegranaro 18
Sidigas Avellino 18
Oknoplast Bologna 16
Scavolini Banca Marche PU 14
Angelico Biella 10


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