Serie A: Cantù sei in finale!

Creato il 06 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo trent’anni la Pallacanestro Cantù è di nuovo in finale scudetto! Citando Trinchieri, Davide ha sconfitto Golia: la piccola squadra di provincia ha superato la corazzata della metropoli, ed ora nella finale dovrà vedersela con un altro mostro, la Montepaschi Siena!
Gara-4 si dimostra fin dall’inizio una partita completamente diversa rispetto a quella precedente: la Bennet risponde colpo su colpo ai canestri degli avversari, nascondendo l’inevitabile stanchezza fisica con la propria pallacanestro, in entrambe le metà campo. Guidati da Mike Green, i bianco-blu vincono ogni singolo quarto, ma è solo nel secondo tempo che arriva il break decisivo. A cavallo tra terzo e quarto periodo infatti l’Armani Jeans comincia ad affondare: con 8 punti in fila Mason Rocca tiene la squadra in linea di galleggiamento, ma le bordate da tre punti (4/5 nell’ultimo quarto) degli uomini di Trinchieri non lasciano scampo. Negli ultimi 5 minuti per Milano arrivano solo 5 punti (per altro consecutivi): la difesa di Cantù è ancora una volta superba e costringe la squadra di Peterson ad un pessimo 21% da tre. Anche a rimbalzo, dove pur l’AJ vanta degli atleti migliori, ha dominato la Bennet (38-30) che meritatamente si qualifica per la finale scudetto. La serie inizierà sabato a Siena.

Armani Jeans Milano - Bennet Cantù 62-74 (Jaaber 17, Rocca e Mancinelli 11; Green 17, Micov 12, Leunen e Mazzarino 11)

Amareggiato Dan Peterson:

Avrei voluto tanto portare l’Olimpia il più avanti possibile, non ci sono riuscito e mi dispiace immensamente. Questo è il momento dei ringraziamenti, dunque vorrei davvero ringraziare la società che mi ha dato l’opportunità di tornare ad allenare, scelta che rifarei assolutamente. Una chiamata che mi ha aperto il cuore. Grazie di cuore alla società, un gruppo di grandi professionisti che hanno dato tutto per questa maglia. Dobbiamo però essere coerenti: Cantù ha meritato, dunque complimenti a loro. Hanno disputato una stagione molto continua, giocando sempre bene, facendo la finale di Coppa Italia e arrivando secondi in campionato. Noi abbiamo avuto grandi difficoltà e l’infortunio a Jonas Maciulis è stato fatale per noi. Ho allenato un gruppo di ragazzi speciali, hanno lavorato duramente senza mai risparmiarsi. Per me è stato un onore essere il loro allenatore“.

Ovviamente “una pasqua” Andrea Trinchieri:

Penso che sia il coronamento di due anni straordinari con giocatori che hanno provato a migliorarsi. Abbiamo avuto un’altra volta una grandissima solidità, abbiamo fatto il lavoro sporco, sbucciandosi le mani con quello che potevamo. E’ovvio che Marconato non può fare lo scatto di Eze, ma la chiave di questa squadra è che ognuno deve fare quello che può e questo, secondo me, è già tantissimo. Abbiamo condotto la partita mentalmente per 40 minuti, non ci siamo quasi mai disuniti e abbiamo vinto la partita grazie alle cose su cui lavoriamo da due anni: tagli dal lato debole, gioco senza palla, meno palleggi più passaggi. L’abbiamo fatto un’altra volta con il sacrificio di tutta la squadra. Tutto ha una piramide e il nostro vertice ci fa lavorare al meglio. Sto parlando della proprietà che ci ha dato una serenità, degli obiettivi e cresce con noi perchè ogni anno cerchiamo di aggiungere qualche cosa. Oggi eravamo tranquilli perchè venerdì l’Armani Jeans ha fatto una grande prestazione e ha segnato 70 punti, noi abbiamo fatto schifo e non siamo stati spazzati via. E’ tutto l’anno che basiamo il nostro gioco su dei valori e non vedevo perchè non avrebbero dovuto emergere in gara 4 a Milano. Vincere qui è stata un’impresa da squadra di un certo rango perchè una formazione differente avrebbe aspettato la quinta partita. Sono orgoglioso di due cose: la prima è aver riportato Cantù dopo trent’anni in finale scudetto, che non mi sembra poca cosa, e la seconda è di allenare un gruppo di persone così“.


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