Serie A: Frosinone Milan, Mihajlovic respira dopo il successo in Coppa Italia

Creato il 18 dicembre 2015 da Trescic @loredanagenna

Era a un passo dal baratro e si ritrova con la possibilità di aggiungere un titolo alla bacheca del Milan, immutata dal 2011: potrebbe essere arrivata la svolta per Sinisa Mihajlovic che, eliminando la Sampdoria agli ottavi di coppa Italia, ha davanti a sé una strada agevole (Carpi ai quarti, poi una fra Spezia e Alessandria nell'eventuale semifinale) verso la finale (contro una fra Juventus, Lazio, Inter e Napoli) che può valere un posto in Europa League e la partecipazione alla Supercoppa.
Così la stagione avrebbe finalmente un senso, ma per restare in sella e inseguire questo obiettivo il serbo domenica deve chiudere il 2015 con una vittoria a Frosinone che allontanerebbe dalla sua panchina l'ombra di Marcello Lippi, al momento il principale candidato a cui pensano Silvio Berlusconi e Adriano Galliani se la situazione dovesse precipitare.
"Mi spiace per qualcuno di voi, dovrete sopportarmi almeno altri tre giorni, poi si vedrà", ha detto Mihajlovic ai giornalisti dopo la vittoria (tutt'altro che brillante e facilitata dalla generosa espulsione di Zukanovic) con la Samp di Vincenzo Montella, che a sua volta ha sorriso amaro: "Abbiamo dato una boccata d'ossigeno al Milan". Serve però un altro successo a Frosinone per consentire ad allenatore e squadra di tirare il fiato nella sosta natalizia e ricominciare a gennaio con un calendario tutt'altro che facile in campionato: in un mese affronteranno Bologna, Roma, Fiorentina, Empoli e Inter.
Nel 2016 tornerà a disposizione Balotelli (ancora bloccato dall'influenza), forse anche Menez (fermo da agosto dovrebbe cominciare ad allenarsi nella pausa), e non sono esclusi nuovi innesti, da quello ormai sicuro e a costo zero di Boateng a Witsel, già inseguito invano in estate. Intanto contro il Frosinone Mihajlovic a centrocampo dovrà fare a meno degli squalificati De Jong e Kucka. Al fianco di Montolivo, Bertolacci e Bonaventura si contendono un posto Honda, Cerci e Poli, secondo il quale il gruppo "deve cercare di stare tranquillo. Non dobbiamo vedere le cose in maniera negativa - ha detto a Milan Channel -. Veniamo da due anni difficili, quindi dobbiamo cercare di svoltare dal girone di ritorno".

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