12.ma Giornata di Serie A
La domenica del pallone regala sempre emozioni e risultati sorprendenti ed anche quella appena trascorsa non ne ha lesinate, a partire dalla infinita sfilza di errori arbitrali che hanno condizionato i risultati, ma di questo parleremo in altra sede.
Alle 12.30 sono scese in campo Bologna e Cesena, la partita è stata a senso unico, con un Bologna sempre in controllo ma poco pericolo sotto porta ed un Cesena sempre compatto e scolastico che di rimessa ha giocato novanta minuti e a seguito di un’azione di rimessa ha segnato, con tiro da fuori di Parolo, il gol che le è valso i 3 punti, complimentii ad Arrigoni si dice che chi ben comincia è già a metà dell’opera.
Nel pomeriggio le emozioni non sono mancate a partire dal Massimino di Catania, espugnato per la prima volta in stagione dal redivivo umile Chievo di Di Carlo; i veneti giocano una partita onestissima,cinica e ordinata ed ottimizzano gli errori difensivi degli svagati siciliani, non basta agli uomini di Montella una ripresa di dominio assoluto per capovolgere la situazione ed anzi prendono il secondo gol e Lodi si fa parare un rigore dal miglior Sorrentino della stagione, anulla vale l’assalto finale ed il gol della bandiera di Almiron, a Catania finisce 1-2.
A Genova i padroni di casa hanno la meglio sul Novara solo al 41esimo della ripresa grazie al gol di Veloso ma la partita è brutta e fallosa, i 6 cartellini gialli e le due espulsioni di Antonelli e Meggiorini ne sono lo specchio fedele.
A Torino la Juve mostra i denti e si conferma, semmai ce ne fosse stato dubbio, prima pretendente al trono del Milan; i bianconeri dominano in lungo ed in largo solo nella ripresa però, il Palermo per tutto il primo tempo ribatte colpo su colpo e solo sfortuna e poca lucidità gli negano il gol. Nella ripresa i bianconeri sono spietati, non lasciano respirare i siciliani nemmeno dopo il 3-0 e questo dice tanto sull’enorme lavoro fatto da conte sullo spogliatoio, attenzione però, la stagione è lunga e la pressione lassù è parecchia,non è detto che la nuova Juve non ne resti schiacciata; a Palermo invece MAngia dovrà lavorare molto sulle motivazioni,perchè non è possibile che una squadra grintosa,volitiva e mai doma tra le mura amiche possa poi diventare tanto abulica,insicura e poco incisiva in trasferta, al dilà della Juve comunque 11 partite giocate 0 reti ed 1 un solo punto raccolto in trasferta è un bottino penoso anche e sopratutto per un team dal buonissimo tasso tecnico e guidato da un mister giovane e capace,c’è tempo certo ma con Zamparini non è mai troppo presto per invertire la rotta,altrimenti…
A Parma invece cade la capolista Udinese, poco decisa ed un pò sulle gambe la squadra di Guidolin soccombe sotto i colpi dei padroni di casa, determinati e cattivi quanto e più del dovuto, la partita finisce 2-0 e protagonista è sempre la formica atomica Giovinco, che segna su rigore ma manda letteralmente al manicomio la difesa avversaria, Parma è la sua dimesione ideale al momento e lui pare averlo capito.
Al Franchi di Siena va di scena una delle partite più belle della giornata, i senesi ospitano l’Atalanta di Colantuono e le due squadre si affrontano a viso aperto ; la partita è tutta così, a parte qualche momento per rifitare, è un continuo correre e creare pericoli all’avversario ed i bergamaschi provano due volte a fare bottino pieno e per due volte la tenacia degli uomini di Sannino permette al Siena di rimettersi in carreggiata, finisce 2-2 tutti contenti e per l’ennesima volta Denis sugli scudi (suo il rigore dell’ uno a zero e suo il secondo vantaggio nerazzurro).
Il magnifico gesto tecnico di Osvaldo,centravanti della Roma, reso vano da un ingiusto fischio arbitrale
La giornata si chiude come era iniziata, con il successo di una squadra padrone di casa ed errori arbitrali macroscopici e grossolani ,tali da far pensar male anche il più ingenuo e fiducioso dei tifosi; la Roma si impone non senza qualche patema sul volenteroso Lecce di Di Francesco per 2-1 grazie ai gol di Pjanic (sempre più leader del centrocampo capitolino) e Gago (nemmeno lontano parente dell’insipido giocatore del Real Madrid delle stagioni passate) contro cui nulla vale il gol della giovane stella salentina Bertolacci.
Dicevamo di errori arbitrali, bè su questa partita non si può tacere, per la seconda volta in venti giorni viene annuallata una rovesciata stilisticamente perfetta (dopo quella di Meggiorini) di Osvaldo per fuorigioco più che inesistente ma non solo, l’arbitro continua a fischiare a casaccio falli dubbi o poco meno che immaginari (c’è da dire che però è stato equo nella sua totale mancanza di lucidità) coadiuvato da guardalinee altrettanto incapaci e fuori luogo.
Ecco il quadro completo della 12.ma di Serie A e la Classifica :
RISULTATI
Inter – Cagliari 2-1
Thiago Motta (I), Coutinho (I),Larrivey (C)
Napoli – Lazio 0-0
Fiorentina – Milan 0-0
Bologna – Cesena 0-1
Parolo (C)
Catania – Chievo Verona 1-2
Pellissier(Chi),Sammarco(Chi),Almiron(Ct)
Genoa – Novara 1-0
Veloso(G)
Juventus – Palermo 3-0
Pepe,Matri,Marchisio
Parma – Udinese 2-0
Bibiany,Giovinco
Siena – Atalanta 2-2
Denis (A),D’Agostino (S),Denis (A),Gazzi (S)
Roma – Lecce 2-1
Pjanic (R),Gago (R),Bertolacci (L)
CLASSIFICA
Juventus 22*
Lazio 22
Udinese 21
Milan 21
Palermo 16
Napoli 15*
Genoa 15*
Parma 15
Chievo 15
Catania 14
Roma 14*
Siena 14
Cagliari 13
Fiorentina 13
Atalanta 13 (-6)
Inter 11*
Bologna 10
Lecce 8*
Novara 7
Cesena 6
* una partita in meno
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