Magazine

Serie A, il racconto della 12^Giornata

Creato il 11 novembre 2013 da Postscriptum

Juventus' Pirlo celebrates with teammates after scoring against Napoli during Italian Serie A soccer match in Turin
La Juventus batte 3-0 il Napoli nella sfida diretta e va a un solo punto dalla Roma, che mantiene la vetta ma non va oltre un 1-1 in casa contro il Sassuolo. Tengono il passo l’Inter, che supera il Livorno 2-0 nell’anticipo del sabato, e la Fiorentina, che batte 2-1 la Sampdoria. Il Genoa risale ancora la classifica con il 2-0 sull’Hellas Verona, pari tra Chievo Verona e Milan, l’Atalanta vince 2-1 sul Bologna, vincono anche Catania e Cagliari, pareggio tra Parma e Lazio.
Ma desta molta preoccupazione quanto accaduto in Prima Divisione nel derby tra Salernitana e Nocerina, con la sospensione della gara per l’abbandono del campo da parte della squadra ospite, minacciata a morte dai propri tifosi prima della partita.
I posticipi della Domenica

Juventus-Napoli 3-0, torna la super squadra bianconera – E dire che molti dicevano che la Juventus non riuscisse a giocare come nelle due passate stagioni. Invece al momento giusto la squadra di Conte tira fuori forza e qualità e batte 3-0 il Napoli di Benitez, accorciando sulla Roma e lasciando dietro gli azzurri. Seppur senza Chiellini, Vucinic e Lichtsteiner comunque Conte conferma il 3-5-2 in campionato e la Juventus parte forte: Pogba impegna Reina, che mette in angolo; azione seguente, Isla si libera e tira, tentativo smorzato, Tevez prolunga per Llorente che da due passi insacca, ma lo spagnolo è in leggero fuorigioco, non segnalato(sul tocco di Tevez). Ma la Juve legittima subito, una mischia in area, Bonucci a colpo sicuro, Reina c’è. Isla e Asamoah viaggiano sugli esterni, Pirlo imposta con classe, Tevez lotta e conquista metri, il Napoli non esce fino al 20′, quando Insigne si libera a sinistra e sfiora il palo lontano dopo la conclusione, quindi al 25′ Higuain gira a lato in area. Reina salva ancora su Llorente, la Juve quindi cala un pò e controlla, gestendo le forze. Il Napoli però non trova spazi e Inler cerca di aprire spesso su Armero, mentre Insigne tira di poco alto in conclusione di tempo.

Juventus' Fernando Llorente celebrates after scoring against Napoli during their Italian Serie A soccer match at the Juventus stadium in Turin

Nella ripresa la velocità e gli scambi tra i quattro davanti si cominciano a vedere  più spesso nel Napoli. Il più attivo è ancora Insigne, che chiama alla parata Buffon. Quindi Hamsik, smarcato in area, tira a lato. Gli azzurri sembrano in crescita, sfruttano meglio gli esterni ma il gioco convoglia sempre verso il centro. La Juventus però replica e alza di nuovo la velocità: Tevez gioca su tutto il fronte, Pogba ci mette forza e fisico, Vidal appare un pò sottotono e quando Tevez lo libera in area, il cileno spedisce fuori solo davanti a Reina. Il Napoli si riporta avanti, dentro Mertens per Callejon, ma Tevez tiene alta la Juve e al 74′ si guadagna una punizione dal limite, in posizione leggermente defilata a destra: nessun problema, perché c’è Andrea Pirlo alla battuta. Reina ne mette solo tre in barriera, il regista bianconero calcia forte e il pallone resta tesissimo e va sotto l’incrocio: punizione da favola e raddoppio Juve. Dentro Zapata per Inler, si libera in area Insigne, il migliore del Napoli, ma Buffon para sul primo palo. E all’80′ azione della Juve, Pogba riceva al limite, si alza la sfera e al volo col destro infila in rete! Perla che chiude i conti, gol strepitoso del francese. Ogbonna poco dopo si ‘guadagna’ il secondo giallo e il rosso per una trattenuta su Mertens, Insigne e Fernandez impegnano ancora Buffon, ma la Juventus controlla e vince la gara. Nota stonata, la solita: i cori da una parte all’altra delle tifoserie che francamente appaiono stucchevoli.
Serie A, il racconto della 12^Giornata

Fiorentina-Sampdoria 2-1, ci pensa Rossi – Una doppietta di Giuseppe Rossi, per lui 11 gol in campionato, basta alla squadra di Montella per raggiungere il 5° posto solitario. Avvio equilibrato, poi all’11′ Berardi atterra in area blucerchiata Aquilani: rigore e Pepito trasforma. I viola giocano, scambiano, Cuadrado e Joaquin allargano la manovra e centralmente si infilano Aquilani e Mati Fernandez. Al 17′ Rossi riceve da destra, converge verso il centro e da oltre 20m col sinistro mette all’incrocio. La Fiorentina adesso controlla, gioca in tranquillità, Samp non pervenuta. Nella ripresa col passare dei minuti dentro Wszolek e Gavazzi nella squadra blucerhiata, la Fiorentina continua a fare la partita ma ha il torto di non concretizzare. E al 74′ Eder trova in verticale Gabbiadini che in area accorcia. La Samp si fionda in avanti ma i viola resistono e conquistano il meritato successo.

Serie A 2013-2014, Fiorentina-Sampdoria

Le partite della Domenica pomeriggio

Roma-Sassuolo 1-1, i giallorossi raggiunti nel finale – Un pareggio deludente per la Roma che mostra di nuovo la vecchia ‘abitudine’ a non riuscire a vincere con facilità le gare con squadre di bassa classifica e soprattutto a non chiuderle per tempo. Un pareggio grave proprio nel giorno dello scontro diretto tra le due inseguitrici, per l’appunto. Per la squadra di Garcia partenza col 4-3-3 mentre Di Francesco cerca di creare superiorità in mezzo col 3-5-2. Roma che, sotto la pioggia, va veloce sugli esterni e con solito continuo movimento tra centrocampo e attacco disorienta il Sassuolo: al 4′ prova Pjanic. Rispondono Berardi e Gazzola al 7′ e al 9′, i neroverdi giocano di rimessa e si fanno vedere in velocità. Ma la Roma cresce e al 19′ Pjanic serve Florenzi in area, tiro respinto da Pegolo, Longhi anziché allontanare mette nella propria porta: 1-0. La Roma adesso controlla, non è sempre continua nel gioco e soprattutto è spesso prevedibile. Alla mezz’ora si fa male Borriello, fuori per una distorsione alla caviglia, dentro Bradley e Pjanic avanza. E qui le carenze attuali d’organico: Totti non c’è, Destro chissà quando torna, Gervinho in panchina ma non è in condizione. Ljajic comunque crea un altro paio di occasioni sul finire di tempo e impegna Pegolo allo scadere.

Miralem Pjanic Roma Sassuolo 2013 AP/LaPresse

Nella ripresa la Roma fa gioco, ma fa fatica a concludere. La squadra adesso si abbassa e cerca il contropiede sfruttando le qualità di Ljajic, che servito d’esterno da Florenzi trova la parata di Pegolo. Dentro Farias e poi Zaza nel Sassuolo, al 74′ Ljajic va via a due difensori ma viene chiuso ancora da Pegolo, è sprecone il serbo. E il Sassuolo intanto sfrutta la stanchezza giallorossa e su un rilancio errato di Burdisso palla subito a Floro Flores, tiro parato in uscita da De Sanctis. Ljajic ha un’altra occasione, servito in area, ma spara addosso a Pegolo. E dopo troppi errori, il Sassuolo trova il pari con Berardi, che al 94′ risolve una mischia in area e regala un pareggio prezioso alla propria squadra. La Roma invece deve riflettere su quanto sprecato.
Serie A, il racconto della 12^Giornata

Chievo-Milan 0-0, continua la crisi dei rossoneri – Allegri ripropone il 4-4-1-1 visto a Barcellona con Kakà dietro Matri, al posto dello squalificato Balotelli. Il Chievo di Sannino col 3-5-2. Ma il gioco, non c’è. Pochezza disarmante da parte di due squadre che invece devono dare una svolta alla stagione. Kakà è l’unico ad illuminare, ma la prima azione degna di nota arriva al 43′. Nella ripresa si apre qualche spazio, il Chievo spreca con Rigoni, si vede annullare un gol per un fuorigioco di Paloschi, il Milan protesta in un paio di occasioni e va vicino al gol con Emanuelson, Mexes, Kakà. Nel finale dentro Robinho per passare al 4-3-3 e il brasiliano trova anche il palo, poi altra occasione per Kakà. Ma resta il pareggio, anche per le espulsioni finali di Montolivo(doppia ammonizione) e Pellissier(proteste). Giusto così.

Serie A, il racconto della 12^Giornata

Il Genoa risale, Parma e Lazio pari, bene Atalanta e Cagliari – Continua la scalata del Genoa di Gasperini che, da quando è tornato sulla panchina rossoblù, ha davvero cambiato passo alla squadra ligure. Nel 3-4-3 Kucka e Feftatzidis appoggiano Gilardino, le fasce fanno il loro lavoro e Matuzalem illumina. E al 29′ Portanova sfrutta un angolo per mettere in rete di forza. Al 35′ Matuzalem trova in area Kucka che anticipa Cacciatore e sigla il raddoppio. L’Hellas Verona dunque mostra ancora difficoltà fuori casa, e la reazione della ripresa comunque cancella in parte un pessimo primo tempo. Anche con l’ingresso di Cacia  e il passaggio al 4-4-2 che regala più velocità alla manovra e permette di costruire di più: occasioni per Martinho e Jankovic, palo di Toni, quindi Perin si supera in due occasioni, ma il Genoa resiste e vince.

Genoa-Verona 2-0, Gasperini fa volare il Grifone

Tra Parma e Lazio è un pareggio. Equilibrio nella prima frazione, un paio di occasioni per parte, il più attivo è il giovane laziale Keita che poi porta anche in vantaggio i suoi a inizio ripresa, dopo due occasioni per Cassano e Sansone. Il Parma conta due infortuni nel primo tempo e una reazione dopo il gol della Lazio che porta al pari di Lucarelli al 64′.
Rosi contrasta Keita. Ansa

L’Atalanta ha la meglio sul Bologna vincendo 2-1. Primo tempo equilibrato con pochissime occasioni. Nella ripresa l’Atalanta cresce e al 73′ Brivio porta in vantaggio i bergamaschi con un gran tiro dal limite. Ma il Bologna poco dopo trova il pareggio con Bianchi, bravo a riprendere il pallone dopo una traversa rossoblù. Ma l’Atalanta ha più spinta e ci crede fino al 90′ quando Livaja con una botta da fuori e una parata mancata di Curci trova il gol partita.

Atalanta-Bologna 2-1, due errori di Curci lanciano i nerazzurri

Con due gol su punizione di Conti il Cagliari trova tre punti importanti. Un primo tempo equilibrato che vede la prima punizione in gol di Conti al 43′, furbo Dessena a far allargare la barriera. Il Torino trova il pareggio al 53′ con Immobile, che chiude in area su assist di El Kaddouri, La gara resta aperta, occasioni frutto più di giocate dei singoli che di un gioco di squadra, ma all’88′ ancora Conti su punizione trova il gol dei tre punti.
2013-2014 Serie A Cagliari Conti

Gli anticipi del sabato

Inter-Livorno 2-0, il Catania si rialza – Un autogol di Bardi, che butta il pallone dentro la sua porta dopo un traversone potente di Jonathan, e il sigillo finale al 90′ di Nagatomo, su assist di Kovacic, bastano per consegnare all’Inter una vittoria importante per mantenere il quarto posto. Mazzarri però registra un passo indietro sul piano del gioco e l’Inter fa fatica ad avere ragione del Livorno di Nicola, davvero ben messo in campo. Tra i due gol occasioni ancora per Alvarez, Guarin e Palacio, ma Bardi rimedia in parte all’errore sfoderando tre parate eccellenti. Però la notizia è il ritorno in campo negli ultimi minuti del Capitano Javier Zanetti, applaudito da tutti e festeggiato dai compagni dopo il secondo gol. Dopo il grave infortunio di qualche mese fa, Zanetti, a 40 anni, è più in forma che mai. Bentornato.

2013-14 Serie A, Inter, Javier Zanetti, Yuto Nagatomo (AP/LaPresse)

Il Catania con un rigore realizzato da Maxi Lopez al 30′ ottiene tre punti fondamentali. Con moltissimi infortuni, De Canio pesca il massimo da quello che ha a disposizione e nella prima mezz’ora i rossoazzurri sembrano indemoniati, lottando su tutti i palloni e mettendo all’angolo l’Udinese di Guidolin, fino al gol. Dopo di che, i friulani reagiscono e fanno la partita, soprattutto nella ripresa, ma Muriel, Pereyra e Nico Lopez non trovano il pareggio per la propria squadra.

Catania-Udinese 1-0: Maxi Lopez stende i bianconeri

Ma dobbiamo, in conclusione, parlare di quanto accaduto allo Stadio Arechi di Salerno. Le Autorità competenti avevano in settimana vietato la trasferta alla tifoseria di Nocera Inferiore, per via di rischi dovuti a una rivalità storica tra le due fazioni. Il Questore di Salerno aveva rassicurato tutti sulla sicurezza nella mattinata, anche quando la squadra di Nocera, giunta allo stadio, aveva annunciato di non voler scendere però in campo dopo le minacce di morte arrivate ai giocatori da parte degli ultras e dei facinorosi che non avevano, secondo le prime ricostruzioni, “gradito” la trasferta impedita, e che hanno raggiunto fino a Salerno la squadra per mettere paura. Ma dopo alcune mediazioni, dalle 12.30 inizialmente previste, la Nocerina, assieme alla Salernitana, squadre del Gruppo B di Prima Divisione, scendono in campo alle 13.10. Subito però, dopo 1′, l’allenatore chiama tre cambi, e nel giro di 20′, altri cinque giocatori fingono, così è, infortuni che lasciano la squadra in 6 e costringono per regolamento l’arbitro a sospendere la partita. Tutta la dirigenza della Nocerina si dà dimissionaria e impotente di fronte ai violenti, la Lega di categoria si dichiara sconcertata, la Figc pure, le autorità abbozzano spiegazioni. Fatto sta che una partita che tornava a giocarsi dopo anni diventa occasione per consegnare una squadra agli ultras e ai violenti e scrivere un’altra brutta pagina del nostro calcio. Sulla quale occorre dare spiegazioni. Come se ne esce? Agire sull’educazione a partire dalle scuole e cercare di far arrivare il messaggio di Sport nei suoi reali valori sarebbe già un’inizio, in ogni livello sociale. Ma le parole non bastano.


Top & Flop di Post Scriptum

Top 12^Giornata

Andrea Pirlo e Paul Pogba(Juventus): il regista conferma le buone impressioni di crescita della condizione che avevamo visto e dispensa palloni e illumina la manovra come solo lui sa fare. In più, sigla il gol che chiude la partita con una punizione da favola. il giovane francese ci mette forza e potenza per dare supporto a tutto il centrocampo, sbaglia magari qualche appoggio, ma poi trova un gol da campione per il 3-0.

Juventus' Pogba shoots to score a third goal against Napoli during Italian Serie A match in Turin

Giuseppe Rossi(Fiorentina): doppietta, 11 gol in campionato e altri tre punti per la Fiorentina. Sempre più Pepito, quel giocatore che ammiravamo tutti e che ha superato due lunghi infortuni.

Serie A, il racconto della 12^Giornata

Daniele Conti(Cagliari): due punizioni che portano tre punti e rialzano il Cagliari. Fondamentale.

Genoa: la squadra più in forma, rilanciata da Gasperini, che ha restituito gioco e serenità all’ambiente. Quest’anno la salvezza sarà molto più semplice da conquistare, finalmente.

Javier Zanetti(Inter): il Capitano torna dopo un grave infortunio al tendine d’Achille del piede sinistro dello scorso campionato. A 40 anni è un’atleta esemplare e può dare un grosso sostegno pure in questa stagione. Bentornato, Javier.

Flop 12^Giornata

Hellas Verona: fuori casa c’è molto da aggiustare. Ovviamente straordinario il rendimento in casa e anche la classifica, ma l’atteggiamento lontano da Verona è molto approssimativo e poi non sempre si possono recuperare in corsa le gare.

Gianluca Curci(Bologna): sorpreso sul tiro non irresistibile di Brivio(ma la difesa non chiude), poi Livaja lo supera con un tiro potente ma non imprendibile. Due errori pesanti per lui.

Adem Ljajic(Roma): sciagurato. Resta l’unico riferimento offensivo dei giallorossi, ma davanti al portiere Pegolo spreca tre occasioni da non sbagliare. E il Sassuolo ne approfitta. Il pareggio finale non è frutto solo della sua imprecisione, ma in fase di realizzazione deve migliorare certamente.

La Serie A si ferma per gli spareggi Mondiali e le amichevoli internazionali, per ritornare il 23 novembre prossimo.

Serie A 2013/2014, 12^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 09/11
Catania-Udinese 1-0
Inter-Livorno 2-0

Domenica 10/11
Genoa-Hellas Verona 2-0
Atalanta-Bologna 2-1
Cagliari-Torino 2-1
Chievo Verona-Milan 0-0
Parma-Lazio 1-1
Roma-Sassuolo 1-1
Juventus-Napoli 3-0
Fiorentina-Sampdoria 2-1

Roma 32
Juventus 31
Napoli 28
Inter 25
Fiorentina 24
Hellas Verona 22
Genoa 17
Lazio 16
Atalanta 16
Milan 13
Parma 13
Udinese 13
Cagliari 13
Torino 12
Livorno 12
Bologna 10
Sassuolo 10
Sampdoria 9
Catania 9
Chievo Verona 6

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :