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Serie A, il racconto della 13^Giornata

Creato il 25 novembre 2013 da Postscriptum

Serie A, 2013, Llorente, Pirlo, Livorno-Juventus
La Juventus vince 2-0 a Livorno e sorpassa in vetta alla classifica la Roma, che sarà impegnata in casa contro il Cagliari nel posticipo del lunedì. L’Inter pareggia 1-1 a Bologna e non approfitta delle sconfitte di Napoli, 0-1 contro il Parma nell’anticipo di sabato, e Fiorentina, battuta 1-0 dall’Udinese. Continua la crisi del Milan, contestato e sotto accusa da parte dei tifosi, che non va oltre un 1-1 interno col Genoa, pari anche tra Sampdoria e Lazio per 1-1, vincono Torino, Sassuolo e Chievo Verona.
Il Posticipo della Domenica

Bologna-Inter 1-1, i nerazzurri non passano – Un pareggio che premia il Bologna di Pioli ordinato e compatto, e rallenta l’Inter di Mazzarri, che non approfitta delle sconfitte di Napoli e Fiorentina. Dopo l’arrivo del nuovo proprietario Thohir, i nerazzurri cercavano di dare continuità alle ultime vittorie ma hanno lasciato due punti su un campo difficile. Avvio convinto dell’Inter, nel solito 3-5-1-1 con Palacio di punta, ma al 12′ il già ammonito Taider trattiene Diamanti per cercare di fermare il contropiede del Bologna che però sul vantaggio dell’azione è proseguito benissimo da Cristaldo, che in area appoggia a Konè che piazza in rete per l’1-0. Peccato che l’arbitro Banti “dimentichi” il secondo giallo per Taider al termine della manovra. L’Inter è comunque sotto e perde anche Nagatomo per infortunio, il Bologna controlla ma col passare dei minuti l’Inter cresce. Palacio viene respinto da Curci in uscita, poi una mischia in area rossoblù non si concretizza e sul finale Guarin, spesso solo contro tutti, su punizione trova la traversa.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

Nella ripresa dentro Bianchi per Cristaldo, ma l’Inter occupa meglio gli spazi e al 51′ trova anche il pareggio, con Jonathan che viene servito al limite, entra in area e sul tiro, con una deviazione di Sorensen, raggiunge il pari. Dentro Kovacic per l’insufficiente Taider, la squadra nerazzurra cerca l’ampiezza e di aggirare il Bologna, che impegna intanto per due volte Handanovic, con Diamanti su punizione e da fuori con Bianchi. Ma resta l’equilibrio fino agli ultimi 20′, quando l’Inter accelera: spreca da due passi Guarin, quindi Curci salva altre due volte da distanza minima, e nel recupero Juan Jesus si libera in area e colpisce la traversa.
Inter Milan's Jonathan celebrates with his team mate Palacio after scoring against Bologna during their Italian Serie A soccer match in Bologna

Le partite della Domenica pomeriggio

Livorno-Juventus 0-2, bianconeri inarrestabili – Continua l’ottimo momento, almeno in Campionato, della Juventus, che col minimo sforzo espugna il campo del Livorno e si riporta in testa, in attesa della Roma. Conte nel primo tempo viene però chiuso tatticamente da Nicola, che schiera una squadra attenta che chiude le fasce alla Juventus, toglie spazio a Pirlo e fa isolare le punte. Da segnalare solo un paio di occasioni per Pogba e Asamoah. Nella ripresa il Livorno spreca addirittura un paio di situazioni interessanti, poi però la Juve, quasi per forza di cose, viene fuori. Ceccherini rischia il rigore con un tocco scomposto in area, e al 64′ Pogba serve in mezzo Llorente che al volo mette dentro. E al 75′ azione in area, Llorente appoggia a Tevez che con un tiro preciso chiude la partita.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

L’Udinese risale, cade la Fiorentina – Occasione mancata per la squadra di Montella, che ha trovato un’Udinese convinta e a caccia di punti. Guidolin piazza Pereyra dietro Di Natale e con la spinta continua di Basta e Bruno Fernandes, che spesso si accentra, riesce a prendere la superiorità sulle fasce e non fa ragionare la Fiorentina, comunque non in grande giornata. Il gol partita è di Heurtaux, che al 34′ sfrutta una punizione di Di Natale e sponda di Pereyra. Nella ripresa la partita resta la stessa, Montella fa entrare Ilicic, Mati Fernandez e Matos ma è l’Udinese che, sfruttando l’arma migliore, il contropiede, spreca con Di Natale, il nuovo entrato Muriel e Pereyra il raddoppio che avrebbe meritato.

Heurtaux Udinese Fiorentina 2013 AP/LaPresse

Sampdoria raggiunta alla fine dalla Lazio, super Torino, bene il Sassuolo – Sinisa Mihajlovic all’esordio sulla panchina blucerchiata trasmette carica e convinzione alla Samp, che gioca un buon primo tempo, resta in 10 a inizio ripresa per la sciagurata espulsione di Krsticic, per un’entrata dura su Ledesma, ma va comunque in vantaggio con Soriano al 68′, bravo a sfruttare una respinta di Marchetti dopo un tiro di Gabbiadini. La Lazio di Petkovic fa davvero poco, passa dal 3-4-3 al 4-2-3-1, cambia uomini ma produce niente. Un paio di conclusioni da fuori e un palo di Perea restano poca cosa, anche se Cana, in proiezione offensiva, salva tutto al 94′.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

Il Torino domina contro il Catania. La squadra di Ventura corre, mette in difficoltà l’avversario continuamente e sfrutta tutti gli errori degli avversari, come al 10′ quando Legrottaglie apre una prateria a Immobile che si dirige verso la porta e sigla l’1-0. Il raddoppio arriva al 34′ con El Kaddouri, dopo un altro passaggio sbagliato del Catania. De Canio con gli ingressi del ritrovato Barrientos e di Leto cerca di far reagire i suoi, che accorciano a inizio ripresa con lo stesso Leto, ma Moretti al 59′ e ancora El Kaddouri al 61′, con la difesa rossoazzurra ferma a osservare l’avversario, chiudono la partita.

2013, Serie A, Torino-Catania, Ciro Immobile

Il Sassuolo prosegue nel momento positivo e batte 2-0 l’Atalanta. Primo tempo equilibrato su un campo pesante e addirittura Colantuono perde per infortunio Bellini e Stendardo. La partita resta equilibrata, in avvio di ripresa Denis impegna Pegolo, ma passa il Sassuolo: punizione respinta, Marrone poi trova Zaza pronto al tocco in rete al 63′. E al 67′ ancora Marrone pesca in profondità Berardi che sigla il 2-0. Moralez trova ancora Pegolo, l’Atalanta ci prova ma si deve arrendere.

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Gli anticipi del sabato

Cade il Napoli, Milan sotto attacco dei tifosi, il Chievo batte l’Hellas nel derby – Tre anticipi che hanno regalato sorprese e molti spunti di riflessione.

Il Napoli perde in casa contro il Parma grazie a un gol di Cassano all’81′ al termine di una bella azione in velocità e la conclusione precisa in area. Donadoni con il 4-1-4-1, Cassano unica punta ad aprire gli spazi per i tagli di Sansone e Biabiany e le incursioni di Parolo, è riuscito a confondere le idee a Benitez che ha visto un Napoli lungo e poco preciso nel 4-2-3-1 e per di più perde Hamsik per un infortunio a un piede, con lo slovacco appena entrato nella ripresa e subito costretto a uscire. Partita che vive su ritmi rapidi nel primo tempo, con azioni da una parte all’altra e occasioni per Higuain e Insigne, poi Sansone e Biabiany, mentre in chiusura di tempo è bravo Mirante a fermare Higuain. Nella ripresa il Parma guadagna addirittura metri, il Napoli crea qualche occasione ma non trova la porta, e fa davvero fatica a fare gioco, fino al gol di Cassano che regala tre punti pesanti e condanna il Napoli alla seconda sconfitta di fila.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

Il Milan non va oltre il pareggio per 1-1 in casa con il Genoa e sprofonda nella crisi e nella contestazione dei tifosi, soprattutto dagli ultrà organizzati della Curva Sud di SanSiro. Eppure la partenza era stata delle migliori, con Kakà che al 4′ riceve in profondità, controlla da maestro e infila in rete in diagonale. Ma all’8′ Emanuelson atterra Vrsaljko in area: rigore e Gilardino realizza. Allegri si agita, l’unico a creare e giocare il pallone è sempre lui, Ricardo Kakà, che al 23′ trova in area Balotelli, tiro debole in rovesciata, poi al 25′ Matri calcia alto. Gasperini con un 3-4-3 mobile occupa tutto il campo e l’unico problema per i rossoblù è sempre Kakà, che al 29′ impegna Perin. Al 35′ Manfredini mette giù Balotelli in piena area mentre l’attaccante stava concludendo a tre metri dalla porta: rigore e rosso per Manfredini, Genoa in 10, ma Perin ipnotizza Balotelli dal dischetto, parando la conclusione. Matri ha un’altra occasione in chiusura di tempo, il Genoa si abbassa e il Milan attacca all’arma bianca: nella ripresa Emanuelson e Abate sparano cross in mezzo, occasioni per Kakà, unica fonte di idee, Matri, Balotelli, Birsa, ancora Kakà e Zapata in chiusura, ma il Milan non sfonda e via alla contestazione dentro e fuori stadio a fine gara. E la crisi continua.

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Colpo del Chievo Verona che batte nel derby l’Hellas al Bentegodi e la squadra di Mandorlini cade per la prima volta in casa in stagione. Decisivo il gol al 92′ di Lazarevic, che regala la prima gioia a Eugenio Corini, appena tornato sulla panchina clivense, dopo l’esonero di Sannino. Nel primo tempo gol regolare annullato al Chievo e rigore non assegnato all’Hellas per un fallo di mano in area avversaria, ma la partita va via in equilibrio sotto una pioggia continua e con Corini che nel 4-5-1 blocca tutte le fonti di gioco al 4-3-3 di Mandorlini. Nella ripresa al 60′ dentro Cacciatore e Martinho, ma il Chievo cambia passo e centralmente mette in difficoltà l’Hellas: Thereau spreca due occasioni, Rafael salva su Radovanovic. Dall’altra parte palloni buttati in mezzo per Toni, poco gioco sugli esterni e una partita sotto tono, fino al 92′, quando Hetemaj va via a sinistra, sfrutta il movimento a rimorchio in area di Lazarevic che si ritrova libero di calciare in gol, con la difesa troppo vicina alla propria porta. Per il Chievo grande ripartenza in Campionato, derby in bacheca e tre punti molto importanti.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

Chiude la giornata il posticipo del lunedì tra Roma e Cagliari. I giallorossi devo riprendere la vetta della classifica dopo il sorpasso della Juventus e due pareggi di fila, mentre il Cagliari, col pensiero rivolto a tutta la Sardegna dopo l’alluvione, vuole dare continuità ai propri risultati.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 13^Giornata

La premiata ditta Tevez-Llorente(Juventus): in attesa del rientro a tempo pieno di Vucinic, il centravanti spagnolo sembra aver trovato la giusta condizione ed è entrato negli schemi di Conte. Gol e assist per Tevez, che invece è un fuoriclasse e sta dimostrando sempre di più le sue qualità.

Serie A, il racconto della 13^Giornata

Torino: Ventura può essere soddisfatto, vittoria con un’ottima prestazione, bel gioco e continuità di rendimento nei 90′, e Catania battuto.

Eugenio Corini(allenatore Chievo Verona): torna lui e il Chievo torna compatto e cinico, e con una perla di Lazarevic batte l’Hellas nel derby, alla prima sconfitta in casa. Ma perché la società non ha accolto le su richieste a fine campionato scorso, per farlo rientrare solo ora? Meglio tardi che mai, comunque.

Parma: bella vittoria su un campo difficile da conquistare e i gialloblù possono essere soddisfatti. Difesa attenta e Cassano uomo gol.

Flop 13^Giornata

Polveriera Milan: vedere la squadra rossonera così in difficoltà è qualcosa che non accadeva dai primi anni ’80, forse. Contestazione totale, striscioni, insulti vari e colloquio finale tra ultrà Kakà e Abbiati, col brasiliano faro insostituibile e fuoriclasse unico a tenere viva la squadra. Allegri traballante, la dirigenza pure peggio. Crisi.

Catania: praticamente neppure sceso in campo, errori tecnici e di concentrazione preoccupanti, non bastano i primi importanti rientri. Serve una svolta, la sconfitta di Torino è davvero troppo pesante.

Napoli: seconda sconfitta di fila, Benitez continua a dire che gli azzurri sono al 75% della condizione e della qualità di gioco. In attesa dell’arrivo al 100%, la Juventus fugge e la Roma resta lontana.

Serie A 2013/2014, 13^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 23/11
Hellas Verona-Chievo Verona 0-1
Milan-Genoa 1-1
Napoli-Parma 0-1

Domenica 24/11
Livorno-Juventus 0-2
Sampdoria-Lazio 1-1
Sassuolo-Atalanta 2-0
Torino-Catania 4-1
Udinese-Fiorentina 1-0
Bologna-Inter 1-1

Lunedì 25/11
Roma-Cagliari 20.45

Juventus 34
Roma 32*
Napoli 28
Inter 26
Fiorentina 24
Hellas Verona 22
Genoa 18
Lazio 17
Parma 16
Atalanta 16
Udinese 16
Torino 15
Milan 14
Cagliari 13*
Sassuolo 13
Livorno 12
Bologna 11
Sampdoria 10
Chievo Verona 9
Catania 9

Roma e Cagliari una gara in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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