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Serie A, il racconto della 15^Giornata

Creato il 09 dicembre 2013 da Postscriptum

by Giuseppe CausaranoSerie A, il racconto della 15^Giornata
La Juventus e la Roma provano ad allungare sulle altre squadre. Nella 15^Giornata i bianconeri vincono 2-0 a Bologna nell’anticipo del venerdì, mentre la Roma torna alla vittoria battendo 2-1 la Fiorentina grazie a una rete di Destro, al rientro dopo un lungo infortunio. Il Napoli invece stecca e pareggia 3-3 contro l’Udinese, così come l’Inter, anch’essa bloccata ma dal Parma nel posticipo sul 3-3. Vincono Torino, Sampdoria, Cagliari, Hellas e Chievo, mentre nel primo anticipo del sabato il Livorno ferma il Milan sul 2-2.

Il Posticipo della Domenica

Inter-Parma 3-3, gol e emozioni al Meazza – Tante reti, tanti errori, un pareggio che lascia delusa l’Inter, al secondo pareggio interno consecutivo, e accontenta non pienamente il Parma, perché ai punti i gialloblù avrebbero meritato anche per l’ottima prestazione. Mazzarri finalmente manda in campo Kovacic, ma parte meglio la squadra di Donadoni, e dopo aver creato un paio di occasioni passa all’11′ con Sansone che, servito da Marchionni, entra in area a fa 0-1. L’Inter ci mette un po’ a riprendersi, Palacio ha una buona opportunità al 17′, poi cresce Kovacic, che prova il tiro, e soprattutto verticalizza con continuità. Ma il Parma tiene alla grande in mezzo e aggira puntualmente la retroguardia nerazzurra con Biabiany e Sansone. Al 44′ però l’Inter recupera un pallone a destra, Jonathan va via e mette in mezzo per Palacio che pareggia. Al 45′ accade l’incredibile, con Handanovic che sbaglia un controllo a terra con le mani e concede il pallone a Parolo che deposita in gol.

Serie A, il racconto della 15^Giornata

Nella ripresa però l’Inter parte bene e al 54′ Palacio svetta in modo eccezionale in area su cross di Alvarez. E 2′ dopo azione da sinistra a destra, Guarin tira lento dal limite ma con la deviazione di Lucarelli trova il 3-2. L’Inter però si affloscia e al 59′ Cassani pesca in area Sansone che pareggia con la propria doppietta. Mazzarri col passare dei minuti ci prova con Nagatomo e Belfodil dentro, ma al gol ci va più vicino il Parma con Biabiany e Acquah(entrato per Gargano nel primo tempo). La partita resta equilibrata e aperta, anche se i nerazzurri non danno l’idea di avere un gioco chiaro e che possa portare alla vittoria. Cambiasso regala l’ultimo sussulto, ma finisce pari.

Palacio Inter

Le partite della Domenica pomeriggio

Roma-Fiorentina 2-1, riparte la corsa dei giallorossi – Una gara bellissima, tra due squadre che amano giocare e divertire, ma la Roma la spunta dopo quattro pareggi e resta in scia alla Juventus. la Fiorentina suona la carica in apertura con Cuadrado e Vargas(bravo De Sanctis), ma la Roma vola sugli esterni e al 7′ Gervinho sfonda a sinistra, salta Tomovic, mette palla in mezzo per l’inserimento di Maicon che controlla a tre metri dalla porta e fa gol. Un’azione da calcio a cinque, palla al piede, coi viola che si lasciano chiudere nella propria area. La Roma spinge, De Rossi chiama al volo Neto, quindi ci prova Strootman da fuori. Il recuperato Totti osserva dalla panchina, ma la Fiorentina riesce a replicare alzando gli esterni e con il lavoro di Aquilani e Borja Valero, che palla al piede cominciano a verticalizzare. Rossi semina il panico in area al 21′, e al 29′ la Roma perde palla, da sinistra a destra per Tomovic che mette in mezzo, palla vagante sulla quale arriva Vargas che scarica in porta, pareggio. Garcia allora riposiziona Maicon e Dodò molto alti, tenendo gli esterni viola più bassi, ma la Roma rallenta troppo e in mezzo poche idee e spunti importanti per servire in profondità le punte.

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Nella ripresa la Fiorentina entra in campo decisa, Rossi prima e Aquilani poi sprecano due buone opportunità. Garcia inserisce Destro per Florenzi ma è tutta la squadra che ricomincia a giocare. Ljajic calcia debole verso Neto, Maicon serve Strootman in area, tiro contro il palo, quindi ancora Maicon che impegna Neto. Gervinho al 67′ va via a destra, serve in mezzo proprio Destro che da pochi metri realizza! Grande gioia per l’attaccante, assente per infortunio da lungo tempo. Montella risponde con Pizarro e Joaquin, al 70′ De Sanctis è strepitoso a volare sulla punizione perfetta di Pasqual. La Fiorentina ci prova, Rossi viene chiuso in area, Benatia sfiora il 3-1 al 78′. Quindi Pjanic all’85′ viene espulso per doppia ammonizione. I viola si tuffano avanti ma un ottimo Castan e la difesa attenta giallorossa resistono fino al termine per tre punti fondamentali.

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Il Torino supera la Lazio 1-0, vincono Hellas Verona, Sampdoria, Cagliari e Chievo - I granata con una rete di Glik al 19′ piegano una buona Lazio che non riesce a ritrovare la vittoria che manca da molte gare. L’Hellas invece scaccia la crisi e in rimonta conquista i tre punti. Vittorie molto importanti anche per Sampdoria, Cagliari e Chievo Verona.

Il Torino parte bene e va in vantaggio con Glik al 19′ sullo sviluppo di un calcio piazzato. La Lazio di Petkovic è priva di Klose ma schiera la formazione-tipo, crescendo col passare dei minuti e sfiorando il pari con Lulic. Il Torino si abbassa, gioca in contropiede ma spreca, ed è questo l’andamento pure della ripresa, che vede una Lazio arrembante ma che crea un paio d occasioni con tiri dalla distanza e poco più. Il Torino resiste e porta a casa la vittoria.

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Torna alla vittoria l’Hellas Verona che va sotto con l’Atalanta grazie a una splendida azione di Denis, che si libera al 42′ di un difensore e di precisione supera Rafael. L’Hellas nella ripresa spinge meglio, Mandorlini azzecca i cambi e con Gomez all’82′ e all’87′ il rigore di Jorginho (espulso Cazzola nell’occasione)completa la rimonta. Sebbene l’Atalanta si sia abbassata troppo nel secondo tempo.

Jorginho Verona Atalanta 2013 AP/LaPresse

Mihajlovic batte il suo ex Catania e trova la prima vittoria da tecnico in campionato sulla panchina della Sampdoria. Primo tempo equilibrato, con occasioni solo da lontano e per merito di Gabbiadini. Nella ripresa sblocca la gara Eder al 54′, che anticipa Gyomber e Peruzzi staccando in rete su assist di De Silvestri. Il Catania, in cerca del pareggio, si scopre, paga le troppe assenze e non riesce a rendersi pericoloso. E al 77′ arriva il gioiello di Gabbiadini che con un sinistro a giro trova il gol d’autore.

Sampdoria-Catania Serie A 2013-2014

Il Genoa va avanti a Cagliari con Gilardino al 15′, ma perde per strada Kucka e al termine del primo tempo resta in 10 per il rosso a Manfredini, dopo uno scontro acceso con Conti. Nella ripresa il Cagliari avanza e trova con Sau i gol al 76′ e al 90′ che valgono una vittoria fondamentale.

Portrait – Marco Sau

In mezzo alla nebbia di Reggio Emilia, con un gol di Thereau al 55′ il Chievo trova la terza vittoria consecutiva e stende un Sassuolo meno brillante delle ultime gare. Gara equilibrata nel primo tempo, i neroverdi non riescono a creare molti pericoli a un Chievo ben messo e che legittima i tre punti nella ripresa permettendo addirittura ancora meno all’avversario.

Sassuolo Chievo 2013 AP/LaPresse

L’anticipo del venerdì

Bologna-Juventus 0-2, settima vittoria di fila – I bianconeri con una prestazione essenziale danno eccellente continuità ai risultati e si avvicinano bene alla decisiva trasferta di Istanbul. Per Conte turnover(e Pirlo fuori per infortunio), Vucinic e Quagliarella di punta, e i due attaccanti si fanno notare per tecnica, qualità dei movimenti che aprono gli spazi. E al 13′ lancio in avanti, Marchisio si fionda in area, respinto, Peluso rimette in area per Vidal che da due passi realizza. Proprio l’esterno Peluso crea un’altra opportunità poco dopo, alla mezz’ora Vucinic viene travolto in mezzo da Konè(neppure ammonito) e il montenegrino, fin lì positivo, deve lasciare a Llorente. Il Bologna nel frattempo cerca di salire con Bianchi e Diamanti, e il fantasista chiama due volte Buffon alla parata. La squadra di Pioli si muove bene ma non concretizza, così pure a inizio ripresa, e lo stesso la Juve, che senza Tevez perde in cattiveria offensiva. Infatti Llorente è macchinoso e impreciso negli appoggi, e il resto della squadra non fa meglio. Pioli mischia le carte con Laxalt prima e Cristaldo poi, in appoggio a Bianchi, e i rossoblù ci provano creando però solo un paio di occasioni(tra cui un tiro a lato di Cristaldo), dall’altra parte Llorente spreca. Dentro Tevez nella Juve e la musica cambia, l’attaccante serve i compagni, imposta la manovra offensiva e la Juve va vicina al raddoppio con Marchisio e poi con Llorente che manca in modo sciagurato il gol ancora. E all’89′ Tevez da calcio d’angolo serve Chiellini in mezzo che stacca in rete, per il 2-0 finale.

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Gli anticipi del sabato

Il Napoli si fa male da solo e stecca ancora, Balotelli salva il Milan – Due partite piene di gol e emozioni, ma che dimostrano ancora una volta le difficoltà, per motivi differenti, di Napoli e Milan. Gli azzurri dopo la bella vittoria sulla Lazio giocano abbastanza male contro l’Udinese e escono con un 3-3 scoppiettante ma che fa contento solo i friulani. Il 3-4-2-1 di Guidolin, con Pereyra e Bruno Fernandes a supporto del giovane Nico Lopez, che deve sostituire gli indisponibili Muriel e Di Natale, mette in crisi il Napoli di Benitez, che pur privo di qualche elemento (Reina, Britos, Hamsik ad esempio) si mostra fragile in mezzo e troppo distante tra i settori. Bruno Fernandes fa volare Rafael al 13′ e al 28′, intanto il Napoli va piano e si accende ogni tanto con Insigne e Pandev. Dai terzini pochi contributi, Callejon è spento. Ma al 38′, dopo una fase equilibrata, angolo del Napoli, Fernandez fa da torre per Pandev che in area controlla e fa gol. E il macedone raddoppia al 41′ su assist perfetto di Higuain andato via a destra per servire al centro il compagno. Al 45′ però un’autorete di Fernandez, su una respinta errata dopo un angolo, riapre la gara. E l’Udinese gioca meglio anche nella ripresa, sfruttando le ripartenze. Il Napoli va vicino al tris con Higuain, ma l’ingresso di Maicosuel regala velocità all’Udinese, e al 70′ i friulani recuperano palla in mezzo, palla a Bruno Fernandes che sorprende il portiere Rafael da 20 metri. Dopo 1′ però azione in area, Higuain impegna Brkic e sulla respinta Dzemaili fa 3-2. Benitez inserisce Behrami e Mertens, l’Udinese si porta in avanti e all’80′ Basta sfrutta una mischia dopo un angolo per fissare il 3-3 che lascia di ghiaccio il San Paolo. Per il Napoli il concetto di squadra è ancora da trovare.

2013, Goran Pandev, AP/LaPresse

Il Milan fa un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni e a Livorno non va oltre il 2-2. In vantaggio al 7′ con Balotelli, servito alla grande in mezzo da Kakà, i rossoneri non riescono a dare continuità al gioco e si lasciano attaccare dal Livorno a caccia di punti. E infatti la squadra di Nicola fa il suo nel 3-5-2 ordinato e trova il pari al 26′, con Siligardi che si accentra e scarica un sinistro a fil di palo dal limite(ma la difesa non chiude). Allegri cerca di smuovere i suoi e manda in campo El Shaarawy per Birsa al 38′ e per passare al 4-3-1-2, ma non si vede molto. Il Livorno tiene bene il campo, allarga molto il gioco, crea parecchie occasioni centralmente e cerca ogni tanto di aggirare la difesa del Milan che rimane stretta. Ma attaccabile in mezzo, e al 58′ Siligardi trova in verticale Paulinho (Zapata non fa il fuorigioco) e il brasiliano solo davanti a Gabriel fa 2-1. Allegri manda dentro pure Niang, ma a parte qualche spunto di Kakà e un paio di lanci di Montolivo, e un tiro alto di Mexes, cambia poco. Ci vuole Balotelli, che prima impegna Bardi che risponde da campione da distanza ravvicinata, poi con una punizione di potenza inaudita dai 25 metri pareggia all’83′ mettendola all’incrocio, quindi fionda un pallone sulla traversa da fuori area, ma Bardi si salva. Per il Livorno pari meritato, il Milan deve pensare al da farsi per la partita con l’Ajax in Champions League.

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Top & Flop di Post Scriptum

Top 15^Giornata

Mario Balotelli(Milan): quando è in giornata, è questo. Doppietta, con un gol facile e una punizione perfetta per potenza e precisione, e va vicino al gol partita con una botta pazzesca.

Rodrigo Palacio(Inter), Nicola Sansone(Parma): protagonisti della gara tra nerazzurri e emiliani, fanno del loro meglio con prestazioni di rilievo. L’argentino sempre più decisivo, il giovane gialloblù si sblocca in campionato e potrà dare una bella mano alla sua squadra.

Gervinho(Roma): su e giù per il campo, corsa, intelligenza tattica e due assist decisivi. Fenomeno.

Manolo Gabbiadini(Sampdoria): il gol più bello della giornata è il suo, un sinistro a girare da campione. Trascina la Samp nel primo tempo, chiude la gara nella ripresa. Da seguire.

Flop 15^Giornata

Samir Handanovic e la retroguardia dell’Inter: un errore grave del portiere sloveno, che è un grande campione e sa come riprendersi. Invece dubbi sul fatto che la difesa nerazzurra si possa riprendere. Errori di ogni tipo, di posizione e di marcatura, che Mazzarri non riesce a rimediare.

Milan: brutta partita e fa un passo indietro grave dopo le ultime gare e soprattutto prima della sfida con l’Ajax. Salvati da Balotelli, ma occorre che la squadra trovi una continuità.

Napoli: altra partita da rivedere e il treno scudetto scappa. Troppi gol incassati, poca qualità in difesa e poca protezione da parte del centrocampo. E intanto serve l’impresa contro l’Arsenal.

Serie A 2013/2014, 15^Giornata, Risultati e Classifica
Venerdì 06/12
Bologna-Juventus 0-2

Sabato 07/12
Livorno-Milan 2-2
Napoli-Udinese 3-3

Domenica 08/12
Roma-Fiorentina 2-1
Cagliari-Genoa 2-1
Hellas Verona-Atalanta 2-1
Sampdoria-Catania 2-0
Sassuolo-Chievo Verona 0-1
Torino-Lazio 1-0
Inter-Parma 3-3

Juventus 40
Roma 37
Napoli 32
Inter 28
Fiorentina 27
Hellas Verona 25
Torino 19
Genoa 19
Milan 18
Parma 18
Cagliari 18
Lazio 17
Atalanta 17
Udinese 17
Chievo Verona 15
Sampdoria 14
Sassuolo 14
Livorno 13
Bologna 12
Catania 9

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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