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Serie A, il racconto della 17^Giornata

Creato il 23 dicembre 2013 da Postscriptum

Palacio è l'uomo del derby. Reuters
L’Inter con un gol di tacco di Palacio all’86′ batte il Milan 1-0 nel derby e resta in corsa per l’Europa, affondando i rossoneri che restano a metà classifica e rischiano davvero un campionato da comprimari da ora in avanti. La Juventus vince in casa dell’Atalanta 4-1 e mantiene, prima dello scontro diretto, 5 punti sulla Roma che supera il Catania per 4-0. Il Napoli pareggia 1-1 a Cagliari nell’anticipo e viene avvicinato dalla Fiorentina che batte 1-0 il Sassuolo. L’Hellas Verona batte 4-1 la Lazio e i gialloblù possono continuare a sognare, così come il Torino, che vince 4-1 sul Chievo. Vincono anche Bologna e Udinese, pareggio 1-1 tra Sampdoria e Parma.

 

Inter-Milan 1-0, colpo di genio di Palacio – Tra proteste dei tifosi per le squalifiche della curva dell’Inter, poi riaperta, e una vigilia agitata per le voci di mercato e il cambio al vertice societario del Milan, il derby del Meazza parte piano, troppo. Il Milan di Allegri col 4-3-2-1 tiene palla, cerca gli scambi stretti appoggiandosi su Balotelli e avvolte allarga il gioco. Alcune mischie risolte a fatica da Handanovic e un paio di conclusioni di Kakà e Balotelli portano il Milan vicino al gol, e Saponara, a sorpresa, se ne va in un’occasione seminando il panico nell’Inter. Il 3-5-1-1 di Mazzarri è basso, piatto, non c’è un’idea in mezzo e il povero Palacio non vede mai il pallone, seppure in una circostanza Zapata atterri l’argentino in area, ma l’arbitro Mazzoleni non se ne accorge. Insomma, urge qualità in mezzo. Il Milan ha il demerito di non segnare, non fosse altro per la necessità che ha dei tre punti.

Serie A, il racconto della 17^Giornata

All’intervallo dentro Emanuelson per Constant. Mazzarri invece attende pure a inizio ripresa prima di cambiare. Il tempo di assistere alla parata decisiva di Handanovic sul tiro ravvicinato di Balotelli; ecco allora il momento di Kovacic, in campo per l’inesistente Taider, e come per magia si comincia a vedere più qualità nella manovra, un cambio di passo deciso e le prime verticalizzazioni, che liberano più spesso gli esterni fin lì troppo sulle loro posizioni. Al 68′ dentro anche Kuzmanovic che ci aggiunge più passaggi in orizzontale, regalando ampiezza di gioco. Il Milan cala poco per volta, i rossoneri tengono meno palla e fanno fatica pure a ripartire con efficacia. Abbiati si oppone su Palacio, che in area si era liberato benissimo, e lo ferma ancora poco dopo su un’altra conclusione in controtempo. Mazzarri inserisce Icardi, e all’86′ da Kovacic palla a destra, scarico verso il limite per Guarin che serve al limite dell’area piccola Palacio che di tacco anticipa tutti. L’assalto finale dei rossoneri produce poco se non l’espulsione di Muntari e così l’Inter regala la vittoria del derby a Thohir, in tribuna, e ai tifosi nerazzurri, tenendo il passo della Fiorentina e delle prime. Il Milan invece resta a metà classifica, continuando a cercare di uscire fuori da una crisi senza fine.

AC Milan's goalkeeper Abbiati reacts after Inter Milan's Palacio shoot to score during Italian Serie A match in Milan

Le partite della Domenica pomeriggio

Atalanta-Juventus 1-4, ciclone bianconero nella ripresa - Ancora senza Pirlo e Vucinic, la Juventus del Conte furioso – continua il silenzio stampa dopo che il suo nome è stato tirato di nuovo fuori e accostato alle ultime vicende legate all’inchiesta calcioscommesse – va in vantaggio con Tevez al 6′, bravo a trovare l’angolo dal limite in zona centrale col destro (per l’Apache 11° gol in Serie A); ma l’Atalanta, in tenuta rosso-Natale, non ci sta e replica, spingendo sulle fasce e creando lo scompiglio con gli inserimenti da dietro, e al 15′ Pogba perde palla, Bonaventura se ne va al limite destro dell’area e serve in mezzo Moralez che sfrutta lo spazio concesso dalla difesa troppo bassa e conclude in gol, mettendo fine all’imbattibilità di Buffon che durava da 745′. Fase di equilibrio dopo il pareggio dovuto anche a due squadre molto corte, che cercano di trovare la profondità coi lanci da dietro per scavalcare le rispettive difese. E infatti Tevez in un’occasione viene lanciato verso la porta, ma è bravo Consigli a chiudere.

Serie A, il racconto della 17^Giornata

Nella ripresa, il fino a lì trasparente Llorente si fa vedere sul cross di Asamoah per liberare così Pogba che da due passi fa 1-2. La Juventus comincia così a giocare come sa, sfruttando gli spazi concessi da una generosa Atalanta, sempre pericolosa con Moralez e Denis ma in emergenza dietro e con un centrocampo che paga lo sforzo alla lunga. I bianconeri allargano il gioco per poi scambiare in maniera veloce in area, e trovano con Llorente al 75′, dopo un controllo perfetto in area e tiro a seguire, e con Vidal da due passi al 79′ su cross di Lichtsteiner, i due gol che chiudono la gara. Nona vittoria di fila per la squadra bianconera.
FOOTBALL - 2013 - Atalanta-Juventus - Pogba

Roma-Catania 4-0, i giallorossi dilagano nel secondo tempo – Senza gli squalificati De Rossi e Strootman, Garcia si inventa un 4-2-3-1 coraggioso ma dal difficile equilibrio, mettendo Pjanic e Bradley in regia e Gervinho e Ljajic ai lati di Totti e Destro. La partenza infatti è faticosa contro il Catania disposto col 4-3-3 con Barrientos, Leto e Castro e un centrocampo compatto. Primo squillo al 17′ con Ljajic, che rientra in area e trova Frison sul tiro, e al 18′ angolo che libera Destro in area il quale fa da sponda a Benatia che da due passi mette dentro. Al 21′ Destro impegna dal limite Frison, quindi Gervinho viene bloccato ancora dal portiere rossazzurro. Il Catania riesce a salire e respingere dietro la Roma, che dopo queste occasioni non riesce a trovare molto spazio.

Roma-Catania Serie A 2013-2014

Nella ripresa Ljajic chiama ancora alla parata Frison, quindi Leto si rende pericoloso in area. Ma comincia crescere Totti, che necessita di giocare per ritrovare la condizione, e il Capitano prima spreca al 52′ dopo aver scambiato con Maicon e Ljajic, poi continua a servire i compagni con lanci illuminanti e allargare il gioco. Al 56′, però, un innocuo cross dalla destra non viene trattenuto da Frison, che fa finire il pallone su Rolin e della carambola ne approfitta Destro che a porta vuota fa 2-0, prima di lasciare il campo a Taddei. La Roma torna al 4-3-3 e il Catania si spegne, consentendo ai giallorossi, tornati allo schema base, di giocare sfruttando il lavoro di Totti. Al 60′ Benatia in tuffo da una punizione da destra fa doppietta e 3-0, ora a tratti si rivede la Roma di inizio stagione, con Gervinho che prima viene atterrato in area da Legrottaglie(ci stava il rigore), poi l’ivoriano in velocità apre la difesa del Catania più volte. Al 75′ Totti trova la respinta di Frison da conclusione al limite, quindi Gervinho a porta vuota tira sul palo; l’esterno giallorosso si vede di nuovo chiuso il tiro da Frison 2′ dopo, e all’80′ grazie ad un assist perfetto in area di Ljajic trova finalmente il gol che chiude la partita.
Roma-Catania, il film della partita

Sassuolo-Fiorentina 0-1, decide sempre Rossi – Primo tempo equilibrato a Reggio Emilia, con la squadra di Montella che non riesce a sfondare e crea ben poche occasioni. Merito del Sassuolo di Di Francesco, che chiude gli spazi e riparte in velocità e va vicina al gol con Zaza. Ma nella ripresa la Fiorentina accelera e impone il suo gioco. L’innesto di Pizarro libera Aquilani e Ambrosini, che con due inserimenti vanno vicini al vantaggio, e intanto sale in cattedra Giuseppe Rossi, che impegna due volte Pegolo prima di trovare con una botta di destro dal limite il gol che decide la gara.

2013/14 Sassuolo-Fiorentina (Foto AP/LaPresse)

Hellas Verona e Torino a tutta, il Bologna risorge – Ancora una vittoria in casa per l’Hellas che travolge la Lazio 4-1. Al 5′ Toni porta in vantaggio i suoi sfruttando un piazzato anticipando i difensori avversari. La Lazio replica e trova il pareggio al 27′ con Biglia, svelto a sfruttare un corner. Petkovic cambia ancora e stavolta prova il 4-2-3-1, ma la Lazio ha la coperta corta: se attacca troppo viene infilata, mostrando carenza di equilibrio e se difende a lungo non riesce mai a venire fuori. Iturbe al 44′ sorprende da fuori Marchetti su punizione, poi nella ripresa la Lazio inserisce anche Keita e si scopre lasciando il contropiede all’Hellas che con Romulo, servito da Toni, al 63′ e con lo stesso centravanti al 78′ chiude la gara.

Verona-Lazio 4-1, Toni affonda Petkovic

Il Torino vola. Per la verità il Chievo parte molto meglio e al 9′ passa con Thereau, servito bene in mezzo. I granata commettono degli errori in disimpegno e non riescono a creare. La squadra di Corini è più ordinata, spreca un paio di volte il raddoppio, e però subisce allo scadere del tempo il pareggio, con Immobile servito in area da Cerci sull’unico errore di posizione della difesa clivense. E nella ripresa il Torino scende in campo convinto e aggredisce il Chievo, e col passare dei minuti la squadra di Ventura conquista campo e al 65′ Immobile si accentra e con un potente tiro dal limite realizza. Corini cerca di riparare, ma deve subire le ripartenze degli avversari che con Vives all’80′ e Cerci al 90′ trovano le reti che chiudono il conto.

Torino-Chievo, il film della partita

Tra Sampdoria e Parma è 1-1. Tra assenze da una parte (Gabbiadini) e dall’altra (Cassano e Paletta) il primo tempo va via in equilibrio ma al 44′ Eder porta in vantaggio i blucerchiati sfruttando un’azione in area(contestata dai gialloblù). Nella ripresa il Parma cresce, trova il pari al 64′ con Lucarelli, che stacca in rete da calcio d’angolo, e sfiora più volte il gol dei tre punti che sarebbe anche stato meritato.

2013, Eder, Sansone, Sampdoria, AP/LaPresse

Il Bologna con un gol di Diamanti al 57′ trova tre punti fondamentali, che tengono ancora in panchina l’acclamato dai tifosi Pioli e allontana un pò la crisi di risultati. Basta un’azione del trequartista della Nazionale che di sinistro trova l’angolino dal limite per avere ragione di un Genoa mai pericoloso. Il Bologna con una partita attenta nel primo tempo e più offensiva nella ripresa conquista la vittoria.

2013/14 Bologna-Genoa Diamanti (Foto AP/LaPresse)

Gli anticipi del sabato

Cagliari-Napoli 1-1 – Il Napoli si inceppa ancora una volta. Va sotto al 9′ con Nenè, bravo a sfruttare il lavoro di Astori a sinistra, e trova il pari su rigore di Higuain al 19′, dopo una reazione importante. Ma col passare dei minuti la maggiore aggressività del Cagliari, che conquista meglio il centrocampo e verticalizza con più decisione, premia i rossoblù e la squadra di Benitez non riesce mai a creare pericoli. Nella ripresa gli azzurri crescono poco, creano un paio di occasioni ovvero un gol annullato per fuorigioco, che c’era, a Callejon e un tiro appena a lato di Mertens. E così Juventus e Roma fuggono e Fiorentina e Inter premono da dietro.

Serie A, il racconto della 17^Giornata

Livorno-Udinese 1-2 – In vantaggio al 10′ con Nico Lopez, l’Udinese subisce la reazione del Livorno che raggiunge il pari al 32′ con Siligardi, ma i friulani alla lunga hanno la meglio, e passano al 65′ con Heurtaux che raccoglie la respinta di Bardi sul tiro ravvicinato di Danilo per consegnare i tre punti alla squadra di Guidolin che rialza la testa dopo la sconfitta interna della precedente giornata.

Thomas Heurtaux Livorno Udinese 2013 AP/LaPresse

Top & Flop di Post Scriptum

Top 17^Giornata

Rodrigo Palacio (Inter): colpo di tacco stupendo, una perla che rimarrà nella storia dei derby di Milano. Un primo tempo di sofferenza, abbandonato da Mazzarri al suo destino con una squadra bassa e che non lo aiuta, né in appoggio né con lanci in profondità. Nella ripresa l’ingresso di Kovacic e il maggior gioco sulle fasce esaltano la sua qualità e inventa il gol che regala la vittoria ai nerazzurri.

Inter Milan's Palacio celebrates after scoring against AC Milan during their Italian Serie A soccer match in Milan

Juventus: rullo inarrestabile che sfoga in campionato la delusione dell’eliminazione in Champions con la 9^ vittoria consecutiva dirigendosi alla sfida diretta con la Roma da un punto di forza evidente. A Bergamo va in vantaggio con Tevez, si fa raggiungere da Moralez (addio imbattibilità per Buffon) ma poi nella ripresa conquista i tre punti con il suo solito gioco assolutamente efficace.

Mehdi Benatia (Roma): doppietta da bomber per il centrale giallorosso che, assieme a Castan, sta disputando una stagione impeccabile, come tutta la Roma. Che ritrova Totti e col 4-3-3 nella ripresa, lasciando l’incerto schema iniziale, dilaga e batte il Catania in crisi e purtroppo ultimo.

Giuseppe Rossi (Fiorentina): segna pure di destro, fa 14 in classifica marcatori e consegna una vittoria fondamentale alla Fiorentina per la corsa europea.

Luca Toni (Hellas Verona) e Ciro Immobile (Torino): doppietta per entrambi e sono i centravanti delle due squadre rivelazione del campionato. Il bomber Campione del Mondo non ha più nulla da dimostrare ma si continua a divertire come sempre, ovvero segnando; il centravanti granata ha finalmente trovato la continuità giusta e trascina, con Cerci, il Torino ai piani nobili della classifica.

Flop 17^Giornata

Più calci che calcio, il derby del brutto: una caterva di passaggi sbagliati, una sequenza di falli e cartellini, gli errori dell’arbitro, un Milan che ci prova ma non riesce a segnare, un’Inter da difesa a oltranza e che aspetta 70′ per andare in avanti, il tacco di Palacio che decide una gara destinata altrimenti al pareggio. Ma è questa la stracittadina di Milano, la partita che era la più bella e più importante? Ridateci il vero derby, per favore.

La dirigenza del Bologna: dopo la sconfitta a Firenze manda in ritiro la squadra che si rifiuta e ha la meglio. Poi esonera praticamente Pioli tenendolo in panchina ancora una partita per vedere l’effetto che fa e guardacaso il tecnico guida i suoi ragazzi alla vittoria sul Genoa. Quindi richiama indietro collaboratori cacciati via precedentemente. Confusione totale, chi ci rimette è la gloriosa squadra bolognese, una realtà che in Serie A non può mai mancare.

Quattro volte 4: Roma, Hellas, Torino e Juventus sono le squadre che i quattro gol li hanno segnati. Catania, Lazio, Chievo e Atalanta sono le squadre che i quattro gol li hanno presi però: è emergenza in Serie A, e da parecchio tempo si notano degli aspetti di carenza tecnica e tattica in molte squadre sulla fase di difesa.

Il Campionato di Serie A si ferma per la sosta natalizia e riprenderà con la prossima giornata Domenica 5 e Lunedì 6 Gennaio 2014. Auguri di Buon Natale e di Felice Anno nuovo a tutti i lettori di Post Scriptum.

Serie A 2013/2014, 17^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 21/12
Livorno-Udinese 1-2
Cagliari-Napoli 1-1

Domenica 22/12
Bologna-Genoa 1-0
Atalanta-Juventus 1-4
Hellas Verona-Lazio 4-1
Roma-Catania 4-0
Sampdoria-Parma 1-1
Sassuolo-Fiorentina 0-1
Torino-Chievo Verona 4-1
Inter-Milan 1-0

Juventus 46
Roma 41
Napoli 36
Fiorentina 33
Inter 31
Hellas Verona 29
Torino 25
Parma 20
Genoa 20
Lazio 20
Udinese 20
Cagliari 20
Milan 19
Sampdoria 18
Atalanta 18
Chievo Verona 15
Bologna 15
Sassuolo 14
Livorno 13
Catania 10

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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