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Serie A, il racconto della 19^Giornata

Creato il 13 gennaio 2014 da Postscriptum

Domenico Berardi Sassuolo Milan 2014 AP/LaPresse
Continua la fuga della Juventus, che si impone per 4-1 a Cagliari e mantiene le distanze su Roma e Napoli, che travolgono rispettivamente Genoa e Hellas Verona. La Fiorentina pareggia 0-0 a Torino e perde terreno, fa peggio il Milan che viene battuto da Berardi (4 gol) e dal Sassuolo, aumentando la crisi tecnica che potrebbe portare all’esonero di Allegri. L’Atalanta supera 2-1 il Catania, negli anticipi vince il Parma. Chiuderanno la giornata i posticipi del lunedì Sampdoria-Udinese e Inter-Chievo.
Il Posticipo della Domenica

Sassuolo-Milan 4-3, Berardi manda all’inferno il Diavolo – Barbara Berlusconi che sbotta a fine gara, emana comunicati di sfiducia a Allegri all’Ansa, ma poteva aspettare che il tecnico completasse le interviste, mentre Galliani aspetta in silenzio. L’avventura in panchina per Max potrebbe essere al capolinea sei mesi prima della fine del contratto, ma non tutte le colpe saranno sue se il Milan naufraga. Avanti di due gol dopo 15′, con Robinho e Balotelli, una partita fin lì condotta sfruttando gli errori difensivi del Sassuolo comunque con un discreto possesso, sfugge di mano ai rossoneri che cominciano a sbandare paurosamente dal centrocampo in giù.

Serie A, il racconto della 19^Giornata

Berardi apre la rimonta sfruttando un’indecisione dei centrali al 15′, poi approfitta di un doppio errore di Bonera e con una girata d’istinto pareggia al 28′, quindi in chiusura di tempo anticipa Emanuelson con un tiro al volo per la tripletta. E a inizio ripresa il Milan si fa attaccare ancora da destra, palla in mezzo sempre per Berardi che con un rasoterra fa 4-2. Il Milan è come un pugile suonato, Allegri inserisce col passare dei minuti Pazzni, Montolivo e l’ultimo arrivato Honda, la reazione porta a occasioni per Kakà, Balotelli(due volte), una traversa di Pazzini e il gol del 4-3 di Montolivo con un tiro preciso da fuori. Troppo poco. Ennesima sconfitta e delusione di questa stagione, che va sempre peggio per i rossoneri. Il Sassuolo invece si rialza dopo cinque sconfitte e Di Francesco salva la panchina.

Serie A, il racconto della 19^Giornata

Le gare della Domenica pomeriggio

Cagliari-Juventus 1-4, i bianconeri ribaltano e vincono – E sono 11 le vittorie consecutive della squadra di Conte, record per il club bianconero. Stavolta però per ottenere i tre punti la Juventus ha dovuto soffrire parecchio, soprattutto per demeriti propri, ovvero una prestazione sottotono per un’ora di gioco, considerando comunque il valore indiscutibile del Cagliari di Lopez. In tribuna, nel sempre ridotto della capienza Sant’Elia, il tecnico del Manchester United David Moyes, pare per seguire da vicino Davide Astori, che potrebbe finire nel mirino dei Red Devils. Partenza equilibrata, poi ha la meglio il Cagliari in ripartenza, sfruttando un buon pressing ma soprattutto della Juventus in fase di possesso. Al 21′ angolo perfetto, difesa posizionata molto male e Pinilla sul palo lungo può appoggiare in gol. Poco dopo Conti manda alto un cross dalla bandierina e spreca il raddoppio. La Juve fin lì inesistente ha però il merito di pareggiare al primo colpo, e al 31′ Lichtsteiner pesca in area Llorente che svetta in gol. Ma il Cagliari non demorde: Dessena impegna severamente Buffon che si salva con una gran parata; tra i bianconeri è tutta la manovra ad apparire lenta, Tevez prova qualche spunto ma nel complesso la Juve fa fatica. In chiusura di tempo Vidal stuzzica dal limite il portiere Adan, quindi Lichtsteiner spara altissimo da buona distanza.

Fernando Llorente Cagliari Juventus 2014 AP/LaPresse

Nella ripresa continua il canovaccio: Cagliari attento e insidioso, Juventus lenta e che si affida ai soli spunti di Tevez. Sau potrebbe approfittare di alcune indecisioni difensive, prima di lasciare il campo a Ibarbo. Conte lancia in campo Marchisio per Pirlo e il “Principino” al 73′ da fuori calcia potente, infilando all’incrocio da 25 metri, anche grazie alla complicità del disattento Adan: il gol che sblocca un match difficile, la Juventus accelera quanto basta e al 76′ Lichtsteiner sfonda a destra dopo un’azione rapida e serve Llorente per il facile appoggio in rete, quindi all’80′ l’esterno svizzero raccoglie la corta respinta di Adan dopo un tiro di Llorente e insacca per il 4-1. Nel finale Pinilla si guadagna un rosso, ma resta l’ottima prova del Cagliari, piegata dal gol di Marchisio che ha probabilmente spezzato l’entusiasmo e la convinzione dopo una partita fin lì ben condotta. Juventus che termina l’andata a 52 punti, 17 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Pazzesco.
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Roma-Genoa 4-0, dominio dei giallorossi – La Roma dà seguito alla vittoria in Coppa Italia e mostra di essersi ripresa dopo la sconfitta con la Juventus. Senza De Rossi, Castan e Ljajic (out per squalifica), Garcia ripropone il 4-3-3 con il tridente di inizio campionato, ovvero Florenzi, Totti, Gervinho. Gasperini replica col 3-5-2 ma più che altro è difesa bassa e ripartenza in verticale l’idea tattica dei rossoblù. E in effetti per i primi 20′ si vede solo un tentativo del nuovo acquisto giallorosso Nainggolan e poco altro, ma la Roma tiene palla e cerca di capire da che parte sfondare. Al 25′ l’episodio che cambia la partita: punizione ribattuta, Florenzi si libera in area e in rovesciata mette a segno un gol strabiliante! La rete apre un pò più gli spazi e la Roma accelera. Al 28′ Gervinho va via in velocità e tira addosso a Perin, ma l’ivoriano rimedia al 30′ quando si libera al limite, serve in area Totti che si smarca dai difensori e calcia potente verso la porta, e, con una leggera deviazione di un difensore, trova il 2-0 e il gol 231 in Serie A.

Serie A, il racconto della 19^Giornata

Partita in mano ai padroni di casa, e al 43′ angolo del Genoa che spreca, parte il contropiede giallorosso, da Totti a Florenzi che mette al centro per Maicon il quale appoggia in gol. Azione da manuale. Nella ripresa al 53′ Totti su angolo pesca al centro Benatia che mette dentro e sigilla definitivamente la partita. Di qui altre occasioni per la Roma, con Nainggolan e Pjanic da fuori, Totti e Destro(entrato nel finale) da pochi passi vicini al gol, mentre il Genoa resta pure in 10 per il rosso a Matuzalem, che, chiamato in panchina al 58′, applaude ironicamente verso la Curva Sud i tifosi che lo fischiavano (giocava nella Lazio) e si guadagna invece il secondo giusto giallo per comportamento scorretto e provocatorio, vanificando il cambio e lasciando uno in meno i suoi compagni.
Serie A 2013/14, Roma-Genoa, AP/LaPresse

Hellas Verona-Napoli 0-3, bene gli azzurri - Primo tempo equilibrato in partenza, l’Hellas gioca a viso aperto ma non riesce a concretizzare. E il Napoli, appena alza i ritmi, passa: dopo un tentativo al 25′ di Higuain, al 27′ Mertens controlla, rientra al limite e infila Rafael in buca d’angolo: 0-1 Napoli. Higuain e Callejon vanno vicini al raddoppio, l’Hellas si farà vedere con Toni a inizio ripresa, tiro respinto, ma la chiave tattica che il Napoli dà alla gara paga. L’Hellas si scopre, attacca in maniera generosa, ma se lasci fare le ripartenze agli azzurri c’è ben poco da fare. E infatti tra il 72′ e il 76′ i partenopei chiudono la gara: prima Maggio trova il nuovo entrato Insigne che da pochi passi appoggia in rete (primo gol in campionato) e poi lo stesso Insigne viene chiuso da Rafael, e sulla respinta Dzemaili mette in gol. Napoli resta in scia della Roma e con un occhio verso la Juventus.

Dries Mertens Verona Napoli 2014 AP/LaPresse

Le altre gare della giornata

Torino-Fiorentina 0-0 - Pareggio che sa di delusione per i viola, che vedono allontanarsi il treno Champions e devono far fronte alle assenze di Rossi e pure di Gomez, un potenziale offensivo che manca in maniera decisiva. Anche contro un buon Torino la squadra di Montella manovra bene, crea anche delle occasioni con Borja Valero, Cuadrado e Mati Fernandez, ma non passa. Il Torino è pure esso privo del centravanti, Immobile, e cerca il contropiede con Cerci, pericoloso in varie occasioni. La partita resta molto piacevole anche nella ripresa, ma il risultato non cambia.

2013-14 Serie A, Torino-Fiorentina, Pasquale, Tomovic (AP/LaPresse)

Atalanta-Catania 2-1 - Il primo tempo lo fa il Catania, ma la squadra di De Canio ha il demerito di non capitalizzare le occasioni: monumentale quella per Castro, che da due passi spreca davanti a Sportiello (in campo per Consigli, indisponibile), ma anche per Barrientos e Lodi. L’Atalanta chiude meglio la prima frazione e parte più attenta e propositiva nella ripresa, passando al 67′ con un rigore di Denis (fallo di Biraghi su Bonaventura). In mezzo alla nebbia, l’Atalanta parte spesso in contropiede e su uno di questi è decisivo Maxi Moralez all’87′, saltando in area un difensore e battendo così Frison. Il Catania accorcia con Leto al 90′, ma i rossazzurri pagano gli errori iniziali e una ripresa insufficiente.

Maxi Moralez Atalanta Catania 2014 AP/LaPresse

Negli anticipi del sabato, netta vittoria del Parma che sbanca il campo del Livorno per 3-0 con la rete in apertura di Palladino e la doppietta di Amauri a chiudere nella ripresa(il secondo gol personale su rigore). In mezzo reazione confusa degli amaranto, che però sono in piena crisi di risultati, ancor prima che di gioco.

Palladino Amauri 2014 Livorno Parma AP/LaPresse

Il Bologna e la Lazio non vanno oltre lo 0-0. Brutta partita, una grossa occasione per parte ma il gioco latita da entrambe le parti. I rossoblù del nuovo tecnico Ballardini partono meglio e mettono in difficoltà la Lazio, ma i biancocelesti escono alla lunga e sfiorano la vittoria con Klose che da pochi passi spara alto nella ripresa. Comuque troppo poco per convincere.
Serie A, il racconto della 19^Giornata

Chiuderanno la giornata i posticipi del lunedì tra Sampdoria e Udinese e tra Inter e Chievo Verona.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 19^Giornata

Domenico Berardi (Sassuolo): quattro gol in una sola partita, a 20 anni, è qualcosa di notevole. E 11 reti in campionato. In comproprietà con la Juventus, non sarebbe neppure un uomo d’area, piuttosto nasce esterno, mette insieme tecnica, abilità e velocità. Sempre più rivelazione, anche in A dopo l’eccellente campionato di B.

Alessandro Florenzi (Roma): gol da cineteca del calcio, una prodezza che ricorderà a lungo. Partita tutta sostanza, con Totti e Strootman migliore in campo. E ci mette pure un assist perfetto per Maicon, oltre a attaccare la profondità e aprire gli spazi alla squadra giallorossa.

Serie A, il racconto della 19^Giornata

Claudio Marchisio (Juventus): entra e decide la gara, il suo gol abbatte la resistenza attenta il Cagliari e il centrocampista torna decisivo dopo tanta (troppa) panchina. Bene per la Juventus e per la Nazionale azzurra.

Parma: squadra concreta, attenta, in crescita. Pur con Cassano in panchina, trova alternative di gioco e in difesa è insuperabile. Ottimo lavoro per Donadoni.

Dries Mertens (Napoli): gol gioiello che sblocca la gara a Verona e una serie di giocate e scambi coi compagni davvero pregevoli.

Flop 19^Giornata

Milan: quante volte è finito tra i flop? Troppe, e in particolare la difesa e tutta la fase difensiva. Non c’è pressing, non c’è concentrazione e capacità tattica (e qui le colpe del tecnico) ma se la qualità complessiva tra centrocampo e difesa è carente, è dovuto alla politica societaria restrittiva e misteriosa da due stagioni a questa parte. Va bene rientrare nel bilancio, ma i tifosi chiedono chiarezza e una dignità maggiore da parte della squadra. E’ un peccato vedere il Milan ridotto così male.

Francelino Matuzalem (Genoa): se la prende coi tifosi giallorossi che lo fischiano a fine gara(lui ex giocatore della Lazio), ma francamente dovrebbe prendersela più con sè stesso per la prestazione pessima e per l’espulsione assurda che rimedia, lasciando il Genoa in 10 e mettendo in imbarazzo il tecnico Gasperini e tutta la squadra, facendo pure annullare una sostituzione.

Gonzalo Castro (Catania): si mangia un gol quasi fatto, solo contro il portiere in uscita, che avrebbe potuto cambiare la partita per l’ottimo Catania del primo tempo. E invece i rossoazzurri escono battuti contro l’Atalanta nella ripresa. Disastroso.

Serie A 2013/2014, 19^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 11/01
Livorno-Parma 0-3
Bologna-Lazio 0-0

Domenica 12/01
Torino-Fiorentina 0-0
Atalanta-Catania 2-1
Cagliari-Juventus 1-4
Hellas Verona-Napoli 0-3
Roma-Genoa 4-0
Sassuolo-Milan 4-3

Lunedì 13/01
Sampdoria-Udinese ore 19.00
Inter-Chievo Verona ore 21.00

Juventus 52
Roma 44
Napoli 42
Fiorentina 37
Hellas Verona 32
Inter 31
Torino 26
Parma 26
Lazio 24
Genoa 23
Milan 22
Atalanta 21
Cagliari 21
Udinese 20
Sampdoria 18
Sassuolo 17
Chievo Verona 16
Bologna 16
Livorno 13
Catania 13

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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