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Serie A, il racconto della 22^Giornata

Creato il 03 febbraio 2014 da Postscriptum

Serie A, il racconto della 22^Giornata
La Juventus batte l’Inter 3-1 nel posticipo e allunga sulla Roma, dato che i giallorossi hanno potuto giocare appena 8′ contro il Parma, in una gara rinviata a data da destinarsi per l’impraticabilità dell’Olimpico, letteralmente allagato dalla pioggia incessante caduta prima e durante la gara e negli ultimi giorni sulla Capitale. Il Napoli e la Fiorentina però, in attesa del recupero della gara della Roma, non approfittano per avvicinare i giallorossi e cadono rispettivamente a Bergamo per 3-0 e a Cagliari per 1-0 (nell’anticipo). L’Hellas Verona vince 2-1 in casa del Sassuolo, la Lazio batte 2-0 il Chievo, mentre lo scontro salvezza tra Catania e Livorno finisce 3-3 ma dopo una gara piena di errori e che evidenzia i limiti delle squadre. Negli altri due anticipi Milan-Torino termina 1-1, mentre l’Udinese vince 2-0 a Bologna. Chiude la giornata il derby, spostato a lunedì, tra Genoa e Sampdoria.


Il Posticipo della Domenica

Juventus-Inter 3-1, la solita Juve batte la solita Inter – Partita che evidenzia la distanza tecnica e quindi di classifica tra le due squadre. Già in partenza la Juve aggredisce e Tevez viene murato due volte da Handanovic da distanza minima. Conte, senza lo squalificato Buffon, conferma il 3-5-2 e con Storari tra i pali e Pirlo di nuovo titolare, e di colpo la Juve ritrova distanze e geometrie, che contro la Lazio erano mancate per lunghi tratti della gara. Mazzarri non porta a Torino Guarin, non può schierare Hernanes e replica anch’egli col 3-5-2, con Alvarez dietro Palacio. Dopo le occasioni in partenza, la Juve spinge ancora benissimo: Kuzmanovic rimedia un’ammonizione per un fallo pesante, l’Inter difende bassa, troppo, col risultato che i portatori di palla bianconeri sono sempre liberi e Pirlo, ovviamente, può inventare, così al 15′ trova al taglio in area Lichtsteiner che aggira la difesa e di testa mette in gol.

Lichtsteiner Juventus

Di qui Juventus in controllo, l’Inter continua a proporre poco e ad avere in generale poche idee, con gli esterni bloccati e Kovacic che dialoga col solo Alvarez. Da fuori provano ancora Tevez e Asamoah, quindi la lotta in mezzo al campo diventa più dura. In una circostanza però Bonucci perde(come spesso gli accade) palla, Kovacic parte in contropiede, serve in area Palacio che spara alto e butta via il pareggio.
Nella ripresa però Juve in avanti e al 47′ dopo una lunga mischia in area Chiellini di destro risolve mettendo in rete per il decisivo raddoppio. Tanto più che al 55′ un’altra percussione, con un’Inter allo sbando, viene chiusa da Vidal che si lancia sulla respinta di Handanovic e segna il 3-0. E sta qui la chiave del match: la Juve, se continua a pressare, se viene lasciata libera di esprimersi, se non viene attaccata, rischiando di subìre certo, ma mettendola altrettanto in difficoltà, ti schiaccia. E in 10′ di ripresa i bianconeri chiudono la gara. Mazzarri inserisce Milito e il nuovo acquisto D’Ambrosio, ma l’Inter risponde alzando il baricentro e la velocità solo nella parte finale e con un calo della Juve, sfiorando il gol con Palacio, trovando la rete con Rolando al 71′ sullo sviluppo di un angolo, e mancando ancora con l’attaccante argentino la marcatura sul finale. Troppo tardi e troppo poco. Nel finale in campo anche Vucinic nella Juventus che prende un palo e gioca con qualità i pochi minuti che Conte gli concede in ogni caso.  La Juventus allunga a 9 punti sulla Roma, che deve certo recuperare una gara, e ricomincia a correre.
Juventus-Inter, il film della partita

Le partite della Domenica pomeriggio

Roma-Parma rinviata sullo 0-0 dopo 8′ – Le piogge e il maltempo intenso di questi giorni in Italia, e in particolare tra Toscana e Lazio, sembrano non voler concedere tregua e anche la Serie A ne fa le spese. Infatti l’Olimpico, già appesantito dalle precipitazioni di giovedì e venerdì, non contiene neppure coi teloni la pioggia caduta da Domenica mattina e quando vengono rimossi il diluvio che si abbatte sul terreno trasforma il prato in un pantano. Così Roma e Parma iniziano la gara ma, seppur il pubblico era accorso numeroso allo stadio, le squadre e l’arbitro De Marco dopo pochi minuti non hanno che potuto constatare come proseguire fosse davvero pericoloso per tutti. E adesso un calendario intasato complica tutto per poter ritrovare una data per la partita.

Roma-Parma rinviata, all'Olimpico vince la pioggia

Atalanta-Napoli 3-0, Denis travolge gli azzurri – Benitez pensa di risparmiare Higuain, Hamsik e Jorginho a inizio gara in vista della Coppa Italia, ma il Napoli crea davvero poco, un paio di occasioni per Mertens e per Callejon. L’Atalanta difende bene sugli esterni, cerca di verticalizzare e raccoglie i frutti nella ripresa. Al 47′ perde palla Dzemaili, Denis viene servito al limite, calcia verso la porta e Reina si fa passare il pallone sotto il corpo per l’1-0. Dentro Higuain, ma l’inerzia non cambia. Al 64′ Inler rinvia male al limite, Denis si scaraventa sul pallone e batte ancora Reina. Al 70′, palla in area per Moralez che sfrutta l’errore di Fernandez e chiude la gara per il 3-0. Molto male il Napoli, che in campionato sembra aver perso la concentrazione.

Football, Serie A 2013-2014, Atalanta-Napoli

Hellas che si rialza, Lazio che scala la classifica, Catania e Livorno pariCon una partita essenziale e attenta, il Verona di Mandorlini sbanca il campo del Sassuolo (sempre a Reggio Emilia) e riconquista il 5° posto. Il nuovo tecnico Malesani ha la difficoltà di trovarsi tanti nuovi acquisti da mettere insieme, e con impegno nella prima parte i neroverdi cercano di fare la gara. Il Verona attende e riparte meglio sugli esterni, ma le occasioni latitano nel primo tempo. Nella ripresa al 50′ un cross di Hallfredsson per Toni viene messo in scivolata nella propria porta da Manfredini: è l’episodio che apre la gara ma di qui c’è solo un Sassuolo confuso e poco pericoloso, un Verona invece che in velocità sfiora più volte il raddoppio: Cannnavaro salva su Iturbe, Jankovic spara alto, Pegolo salva sulla linea e infine Toni all’88′ va via solo e in pallonetto fa 0-2. Floro Flores accorcia al 91′, ma troppo tardi.

Sassuolo Verona 2014 AP/LaPresse

La Lazio parte forte e al 6′ il giovane Keita trova Candreva che con uno stop e tiro prodigioso porta in vantaggio i suoi. Poco dopo Paloschi va vicino al pareggio, ma la gara la fa la squadra di Reja. Senza ormai Hernanes, il tecnico col 3-4-2-1 blocca la difesa, affolla il centrocampo e prende per sé il controllo della palla, lanciando in profondità Candreva e Keita e trovando spesso Klose. Il tedesco va vicino al gol, quindi traversa di Dias, poi Puggioni salva su Keita. Nella ripresa è solo Lazio: Keita sfiora il gol di tacco al 55′ e poi al 59′, quindi Lulic spara alto al 66′, e al 70′ con un tiro deviato Keita sigla il 2-0 e sigilla una grande prestazione. La Lazio potrebbe anche fare il terzo gol, ma Puggioni si oppone ancora. Il Chievo però ha bisogno di altro atteggiamento per salvarsi.

Candreva Lazio

Al Massimino il primo tempo vede un Catania in confusione tattica e molto nervoso; meglio il Livorno che va vicino al gol in due circostanze e gioca più disteso. E nella ripresa, al 51′, basta un lancio in avanti per Emerson che impegna dal limite Frison, il portiere respinge male verso il centro e Emeghara appoggia per lo 0-1. Maran con Izco al posto di Bellusci torna al 4-3-3, e al 61′ un’azione veloce libera Bergessio in area che tira addosso a Bardi, e sulla ribattuta pareggia. E gli ingressi di Castro e Almiron regalano più spinta al Catania, ma con un altro lancio in ripartenza del Livorno in uscita Frison sembra toccare Emeghara, che finisce giù: rigore dubbio, portiere ammonito e Paulinho realizza. Reazione dei rossoazzurri e Castro da angolo trova in mezzo Barrientos che di prima intenzione pareggia. Altro lancio lungo al 77′ e Duncan impegna Frison, respinta ancora una volta difettosa e Emeghara segna il 2-3. Catania che però si riporta di nuovo in avanti e all’88′ cross al centro per Almiron, che aveva accompagnato la manovra, controllo e rete, 3-3 che non basta però ai siciliani.

Emeghara Paulinho Catania Livorno 2014 AP/LaPresse

Gli anticipi del sabato

Milan-Torino 1-1 – Il primo tempo vede un Milan che cerca di fare il gioco, ma se Pazzini viene fermato due volte da Padelli che poi salva anche su Kakà in chiusura di tempo, il Torino invece è molto più efficace e Immobile al 17′ va via in contropiede, salta Bonera e fulmina in uscita Abbiati. Cerci gioca per i compagni e imbecca ancora Immobile e Farnerud, che spreca il colpo decisivo. E il Milan si salva e si rialza nella ripresa, quando dopo 4′ Rami in proiezione offensiva si libera al limite e scarica in rete. Il Torino ha il torto di abbassarsi troppo e non riuscire più a ripartire, il Milan attacca ma non riesce davvero ad andare vicino al gol partita. Pareggio giusto.

Adil Rami Milan Torino 2014 AP/LaPresse

Cagliari-Fiorentina 1-0 - Basta un rigore realizzato da Pinilla al 37′ per consegnare i tre punti ai rossoblù. Una brutta Fiorentina non riesce mai a giocare sui suoi livelli e i rossoblù, attaccando il minimo e difendendo con molto ordine, riesco a risalire la graduatoria. Nei viola di Montella i giocatori di maggior qualità non entrano in gara e la manovra ne risente. Così il Napoli resta sempre davanti in classifica.

Serie A, il racconto della 22^Giornata

Bologna-Udinese 0-2 - Un rigore di Di Natale al 15′ e Nico Lopez in ripartenza al 92′ servono a risollevare l’Udinese e a riaprire la contestazione dei tifosi rossoblù contro la propria società, che sul mercato ha fatto meno di quanto invece serviva. Partita ordinata e molto più propositiva dei friulani nel primo tempo, mentre la reazione dei rossoblù nella ripresa evidenzia impegno ma pure grossi limiti tecnici.

Bologna-Udinese 0-2: Di Natale-Lopez, Guidolin torna a sorridere. Primo stop per Ballardini

Chiude la 22^ Giornata il posticipo del lunedì con il derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. Partita spostata dopo le proteste, anche esagerate nei modi, di entrambe le tifoserie che hanno iniziato una sfida con le autorità locali di Genova per cambiare orario alla gara che avrebbe incrociato la tradizionale Fiera di Sant’Agata nel quartiere Marassi. Ma la sensazione che la questione sia anche di affermazione di una certa parte di tifo contro le stesse autorità, ottenendo una “vittoria” in questa occasione, c’è tutta.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 22^Giornata

German Denis (Atalanta): da ex non troppo apprezzato a Napoli si prende una rivincita personale incredibile e consegna tre punti decisivi per la salvezza all’Atalanta. Doppietta di forza e potenza, anche se aiutato dalla difesa degli azzurri.

Andrea Pirlo e Arturo Vidal (Juventus): scegliamo loro due per rappresentare la Juventus, che ritrova le misure in campo col rientro di Pirlo in regia, autore anche di un assist sontuoso, e la forza prorompente con Vidal, apparso un po’ sottotono nelle ultime gare ma tornato uomo capace di fare il massimo in fase di recupero del pallone e di conclusione della manovra contemporaneamente.

Keita Baldé Diao (Lazio): il giovane calciatore spagnolo, di origine senegalese, scuola Barcellona e dal 2011 nella Primavera della Lazio, sta davvero cominciando a diventare decisivo con l’aumentare dei minuti in campo e dell’esperienza. Il classe ’95 stavolta trascina i suoi a Verona con assist e gol e una prestazione di qualità. Il futuro è tutto suo.

Innocent Emeghara (Livorno): doppietta da centravanti esperto, si procura un rigore e ritrova l’intesa con Paulinho. Ottima intuizione del tecnico Di Carlo l’aver rigenerato questo ottimo attaccante.

Flop 22^Giornata

Napoli: Rafa Benitez fa turnover, gli azzurri scendono in campo senza molta convinzione, nella ripresa riescono a fare anche peggio, con disastri difensivi continui. E l’Atalanta può far festa.

Catania: ebbene sì, pareggio che fa avvicinare di un punto alle altre concorrenti per la salvezza, evita la sconfitta contro il Livorno, si salva il carattere, ma la squadra di Maran disputa un primo tempo brutto, prende tre gol con tre lanci lunghi e mostra davvero pochi miglioramenti come attenzione difensiva. In sostanza, è sempre ultimo posto purtroppo.

Bologna: non pervenuto. O meglio, solo in poche azioni nella ripresa. Sconfitta molto pesante, ma la salvezza passa sempre da Diamanti, Bianchi e da una volontà e impegno che non devono mai mancare.

Serie A 2013/2014, 22^Giornata, Risultati e Classifica

Sabato 01/02
Cagliari-Fiorentina 1-0
Bologna-Udinese 0-2
Milan-Torino 1-1

Domenica 02/02
Atalanta-Napoli 3-0
Catania-Livorno 3-3
Chievo Verona-Lazio 0-2
Roma-Parma rinviata all’ 8′ sullo 0-0 per pioggia battente e impraticabilità del terreno
Sassuolo-Hellas Verona 1-2
Juventus-Inter 3-1

Lunedì 03/02
Genoa-Sampdoria 20.45

Juventus 59
Roma 50*
Napoli 44
Fiorentina 41
Hellas Verona 35
Inter 33
Torino 33
Parma 32*
Lazio 31
Milan 29
Genoa 27**
Atalanta 27
Cagliari 24
Udinese 23
Sampdoria 22**
Chievo Verona 18
Bologna 18
Livorno 17
Sassuolo 17
Catania 15

*Roma e Parma una gara da recuperare
**Genoa e Sampdoria una partita in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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