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Serie A, il racconto della 36^Giornata

Creato il 09 maggio 2013 da Postscriptum
 

Bologna-Napoli 3
Serie A 36^Giornata, otto vittorie in trasferta e due pareggi nel turno infrasettimanale, con la Juventus che vince pure in casa dell’Atalanta per 1-0 e continua i festeggiamenti per lo Scudetto; il Napoli vince 3-0 a Bologna e ottiene in modo definitivo il secondo posto, col quale si qualifica direttamente in Champions; il Milan batte 4-0 il Pescara e tiene a distanza la Fiorentina, che vince 1-0 a Siena. Nell’anticipo la Roma viene battuta dal Chievo 1-0 ed è superata dall’Udinese, vittoriosa 3-2 a Palermo, e agganciata dalla Lazio, che vince 3-1 in casa dell’Inter; quindi pari tra Sampdoria e Catania, Torino e Genoa, vince il Parma.

Le partite del mercoledì sera

Atalanta-Juventus 0-1, decide un gol nel primo tempo – Nel prepartita scaramucce tra opposte tifoserie, nonostante i bergamaschi siano praticamente salvi e gli juventini debbano solo continuare a festeggiare in questo finale di campionato. Colantuono schiera Bonaventura con Denis, mentre Conte schiera solo Chiellini e Pirlo tra i titolari e lancia molte riserve. Di lusso, s’intende, e al 18′ Pirlo lancia Matri che controlla in area e con un tiro scavalca Consigli, per il meraviglioso gol del vantaggio. L’Atalanta replica con Denis, ma ecco che le opposte tifoserie avvertono il becero bisogno di tornare protagoniste e si lanciano fumogeni, petardi e oggetti da una tribuna all’altra. L’arbitro Guida sospende, sono le squadre che vanno a parlare con i facinorosi, e dopo 10′ torna definitivamente la calma. Ecco uno dei problemi del nostro calcio, che si presenta meno del passato ma c’è ancora. La partita riprende e l’Atalanta coglie il palo con Denis e si rende pericolosa pure con Carmona.  Nella ripresa i bianconeri controllano meglio, pericoloso Matri, quindi in ripartenza ci prova Giaccherini e anche Vidal, ma Consigli c’è. L’Atalanta è comunque salva, la Juventus andrà a caccia di punti anche nelle prossime partite sicuramente.

Atalanta-Juventus

Bologna-Napoli 0-3, azzurri in Champions – Il Napoli blinda il secondo posto e l’accesso diretto in Champions. Risultato straordinario e adesso capiremo quale sarà il futuro di Cavani e Mazzarri. Ma di certo la struttura del Napoli è ottima. Partita non semplice nel primo tempo col Bologna di Pioli reduce dai 6 gol di Roma e che la mette sullo scontro fisico, azzerando il gioco del Napoli. Occasioni per Cavani al 18′ e al 20′, mentre Gilardino sfiora due volte il gol a fine primo tempo. Ma nella ripresa il Napoli scende in campo determinato e al 53′ azione veloce al limite, si libera Hamsik che si inserisce in area e con un tiro preciso supera così Stojanovic; veloce la manovra dei partenopei, pressing alto e il Bologna soffre. Al 62′ ripartenza micidiale, da Insigne a Cavani in area col centravanti messo giù dal portiere: calcio di rigore e Cavani trasforma. Al 67′ azione insistita in area, palla in qualche maniera che arriva a Dzemaili che segna ancora. E il Napoli va in Europa dalla porta diretta.

Bologna-Napoli 1


Pescara-Milan 0-4, non c’è partita
– Allegri fa rifiatare tra gli altri El Shaarawy, Mexes e Pazzini ma sul campo del retrocesso Pescara basta poco. Subito Balotelli al 4′ coglie la traversa da pochi passi, ma al 9′ Cosic frana su Nocerino in piena area: rigore e Balotelli trasforma. Il Milan allarga molto il gioco e sfrutta l’inserimento del centrocampista a rimorchio, ci prova Muntari da fuori, quindi Niang al 24′. Ma al 33′ Robinho da punizione trova in area Muntari pronto a girare in gol. Il raddoppio regala tranquillità ai rossoneri, con Balotelli che regala giocate per tutti. Nella ripresa al 51′ ripartenza centrale, palla a Robinho per Flamini in area piccola che fa gol. E al 57′ lo stesso Flamini da destra trova in area ancora Balotelli che realizza in girata. Nel finale dentro pure El Shaarawy e Pazzini che vanno vicino al gol, ma per il Milan va bene così.

Pescara-Milan

Siena-Fiorentina 0-1, basta un gol – In avvio subito Fiorentina: Montella deve rinunciare a Ljajic e Aquilani con Pizarro in panchina, ma Jovetic e Cuadrado suonano presto la carica. La maggiore spinta paga al 14′ quando dopo un’azione ripresa è Pasqual che mette in mezzo per Gonzalo Rodríguez, che fa gol. Il Siena non riesce a controbattere sul piano del gioco e si rendono pericolosi ancora Cuadrado, Borja Valero, con Pegolo che si salva col palo, e Larrondo. Nela ripresa però Iachini striglia i suoi e dentro Rosina, che serve Angelo il quale trova una deviazione di un difensore avversario, vola Viviano; al 70′ Rosina prende la traversa, quindi pericoloso ancora Bogdani, dall’altra parte sprecano in contropiede Toni e Cuadrado. Sestu impegna Viviano nel finale, ma la corsa verso la Champions della Fiorentina prosegue ancora.

Siena-Fiorentina

Palermo-Udinese 2-3, botta e risposta al Barbera – In avvio il Palermo di Sannino spinge tanto, pure troppo, tanto che dopo buone trame tra Miccoli, Ilicic e Kurtic al 10′ con tre passaggi l’Udinese si trova in vantaggio. Palermo tutto avanti e Muriel riceve al limite, salta un difensore e conclude in gol. I friulani di Guidolin cercano di chiudere il conto, ma il Palermo si rialza e lo sforzo paga al 34′, quando Miccoli viene messo giù in area da Heurtaux: dal dischetto l’attaccante pareggia. Nella ripresa Miccoli spreca un paio di occasioni, ma al 54′ Aronica salta male in area e tocca con la mano il pallone: rigore, ma Di Natale si vede parare il tiro da Sorrentino. Ma l’Udinese resta in avanti e al 64′ da angolo preciso svetta in gol Angella. Dentro anche Hernandez nel Palermo, intanto in contropiede Badu coglie un palo. E all’81′ da fuori pareggia con un tiro preciso e potente proprio Hernandez. Ma l’Udinese si riporta in attacco, chiude il Palermo nella propria area oltre 1′ e dopo una ribattuta di Sorrenitno su Muriel rimette in mezzo la palla un altro giocatore bianconero per l’accorrente Benatia che realizza il gol partita. L’Udinese sale al quinto posto, Palermo diretto verso la B. Ma la matematica ancora lascia spazio per la speranza.

Palermo-Udinese 1


Inter-Lazio 1-3, nerazzurri fuori dalla corsa Europea
– Avvio di partita equilibrato ma la Lazio di Petkovic, dopo la vittoria sul Bologna, vuole dare continuità e ci riesce. Al 22′ traversone dalla destra di Candreva, Handanovic esce male, Ranocchia contrasta Floccari e tira il pallone addosso al suo portiere, che finisce in gol, ma restano i dubbi sull’ultimo tocco. Stramaccioni si agita, ma in mezzo il solo Kovacic dà qualità alla manovra, allargando pure il gioco spesso. Candreva spreca un’ottima occasione, ma al 33′ cross preciso di Pereira per Alvarez che mette in gol. E verso fine primo tempo, Cambiasso trova Marchetti che para sul palo e sull’altro fronte al 44′ cross di Candreva per Floccari, toccato da Ranocchia: ci mettono un po’ arbitro e collaboratore d’area a decidere ma assegnano il rigore, che Hernanes realizza. Uscito già Jonathan nel primo tempo, nella ripresa si arrende anche Ranocchia agli acciacchi e Stramaccioni inserisce alcuni giovani della Primavera. L’Inter ci mette l’orgoglio, Kovacic la classe, Guarin il tiro, e c’è anche un rigore conquistato, che Alvarez spedisce fuori. E al 76′ Onazi trova un grande gol da lontano che chiude la partita. Dopo 14 anni, l’Inter è fuori dall’Europa, la Lazio invece prosegue la corsa.

Inter-Lazio 3


Roma-Chievo 0-1, ennesima occasione sprecata dai giallorossi
– Nell’anticipo un approccio lento, insufficiente, velocità ridotta. Solo Totti dà un’idea di gioco alla Roma che Andreazzoli cambia, creando confusione. Osvaldo e Totti impegnano Puggioni, ma il Chievo di Corini è ordinato e preciso. A inizio ripresa Totti coglie la traversa con un tiro deviato, Destro impegna Puggioni che poi salva ancora in un’occasione. Dentro pure Lamela, ma la Roma non passa e il Chievo al 90′ in contropiede vince con un gol di Thereau da distanza ravvicinata. E la corsa all’Europa League è complicata ora.

Roma-Chievo 1

Sampdoria-Catania 1-1, pareggio utile ai doriani – La tragedia al Porto di Genova, che ha provato la morte di alcune persone dopo la deriva di una nave porta container finita su una torre di controllo, disintegrandola, aveva fatto chiedere alle autorità genovesi lo spostamento della gara, per rispettare il momento. Ma la Lega Calcio non sente ragioni e le squadre scendono in campo col lutto al braccio. Partita equilibrata, nel primo tempo Maxi Lopez murato da Frison e al 35′ da cross preciso De Silvestri anticipa un difensore e fa gol. Nella ripresa il Catania spinge di più e al 68′ Lodi mette in mezzo da punizione per Bergessio che fa da sponda per Spolli che pareggia. La Sampdoria è salva.

Sampdoria-Catania

Torino-Genoa 0-0, pareggio che sa di salvezza – Difesa a 5 per entrambe le squadre, Ventura e Ballardini si bloccano e non si fanno male. Partita giocata tutta in mezzo, Bianchi e Bertolacci ci provano nel primo tempo, Barreto e ancora Bertolacci nella ripresa, ma quanto basta per un pareggio fondamentale per entrambe.

Torino-Genoa

Cagliari-Parma 0-1, spunta Rosi nel finale – A Trieste in avvio meglio il Parma di Donadoni che attua un piccolo turnover e appare più fresco, e Parolo servito da Amauri gira in porta al 17′ ma trova Agazzi, replica Thiago Ribeiro dall’altra parte. Nella ripresa ancora i ducali che giocano meglio, cercano il fraseggio fino all’80′ quando Marchionni trova Amauri da angolo, respinge Agazzi e da pochi passi arriva Rosi che segna il gol meritato del successo.

Cagliari-Parma

Top e Flop di Post Scriptum

Top 35^Giornata

1° Balotelli(Milan): doppietta e prova davvero convincente, utile in fase realizzativa e per il gioco di squadra. Fondamentale.

2° Hamsik(Napoli): torna al gol e sfodera una prestazione di rilievo, apre la partita che porta nuovamente il Napoli in Champions League.

3° Candreva(Lazio): in condizione incredibile, propizia le azioni dei primi due gol della Lazio ed è un treno continuo in attacco.

Flop 35^Giornata

1° Le tifoserie di Atalanta e Juventus: non si sentiva la mancanza di lancio di fumogeni, oggetti e tafferugli sugli spalti e fuori dal campo. Come rovinare una partita, ecco l’esempio, pessimo.

2° Roma: perde un’altra occasione e la qualificazione in Europa League si fa complicata, ma stavolta più che i giocatori è Andreazzoli a fare confusione sul modo di impostare la gara contro il Chievo.

3° Ranocchia(Inter): gioca un’altra partita in condizioni fisiche difficili per via di problemi al ginocchio e si vede, provoca l’autogol del proprio portiere che dà il vantaggio alla Lazio e il rigore poi realizzato da Hernanes. Ha bisogno immediato di riposo.

Serie A 2012/2013 Risultati e Classifica 36^Giornata

Atalanta-Juventus 0-1
Bologna-Napoli 0-3
Cagliari-Parma 0-1
Inter-Lazio 1-3
Palermo-Udinese 2-3
Pescara-Milan 0-4
Roma-Chievo 0-1
Sampdoria-Catania 1-1
Siena-Fiorentina 0-1
Torino-Genoa 0-0

Juventus 86
Napoli 75
Milan 68
Fiorentina 64
Udinese 60
Lazio 58
Roma 58
Inter 53
Catania 52
Parma 46
Chievo 43
Cagliari 43
Bologna 40
Atalanta 39
Sampdoria 39
Torino 37
Genoa 36
Palermo 32
Siena 30
Pescara 22

Juventus Campione D’Italia
Napoli qualificato in Champions League
Pescara retrocesso in Serie B

Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

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