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Serie A, il racconto della 4^Giornata

Creato il 23 settembre 2013 da Postscriptum

Roma-Lazio, il film della partita
Prosegue la corsa in vetta alla classifica per Napoli e Roma: gli azzurri sbancano il Meazza dopo 27 anni e battono 2-1 uno sfortunato Milan, che va sotto ma poi avrebbe meritato qualcosa in più; i giallorossi tornano al successo nel derby contro la Lazio dopo due anni e mezzo con un netto 2-0. Inseguono la Juventus, che supera 2-1 il Verona; l’Inter, che sotterra il Sassuolo con un pazzesco 7-0(torna al gol Milito); la Fiorentina, che vince 2-0 in casa dell’Atalanta. Vincono anche Chievo e Torino, primo punto in stagione per il Catania che pareggia in casa con il Parma.
Il Napoli parte bene, il Milan chiude meglio, ma festeggiano gli azzurri – Allegri recupera qualche pezzo ma mancano ancora Kakà, Montolivo, De Sciglio, El Shaarawy e Pazzini. Benitez schiera la miglior formazione(tranne Mesto su Maggio) e soprattutto prepara una partenza sprint: dopo 1′ Hamsik tira alto, al 4′ Insigne pesca Behrami in area, al 5′ Higuain tira alto, al 6′ punizione in mezzo, torre di Albiol per Britos, tocco in rete e Napoli in vantaggio.
Serie A, il racconto della 4^Giornata
Il Milan si accorge solo dopo il gol che la partita è cominciata, e risponde: Balotelli impegna Reina, quindi il centravanti scambia spesso al limite con Matri, mentre solo Birsa si inserisce da dietro, e qui si intuisce quanto servirebbe uno come Kakà. Del resto in mezzo le idee latitano, ma il Milan la mette sul piano atletico ed è la scelta giusta. Il Napoli agisce di rimessa, un paio di spunti di Hamsik vengono chiusi, nel finale ancora Balotelli cerca la porta prima di prendersi una botta sul ginocchio che lo costringe all’assistenza da bordo campo.
Nella ripresa il Milan cerca ancora centralmente l’azione, Balotelli prima e poi Mexes vicini al gol, sugli sviluppi di un corner, ma troppe occasioni sprecate stridono con la capacità del Napoli di andare in rete. Al 53′ Higuain si libera al limite e scaglia un tiro potente che sorprende Abbiati: 0-2.
Gonzalo Higuain Milan Napoli 2013 AP/LaPresse
Il Milan però non si arrende, Balotelli si guadagna un rigore al 62′, ma si fa parare l’esecuzione da Reina: primo errore dopo 21 rigori realizzati in carriera. Mario scambia con Matri e coglie la traversa, poi impegna ancora Reina, il Napoli gioca al minimo e controlla, Balotelli trova un gol a girare al 90′ ma è troppo tardi. Anzi, SuperMario si guadagna un secondo giallo per proteste a partita finita che gli vale il rosso. Ennesima ingenuità, e il Milan perde ancora, il Napoli continua la marcia in vetta.
Serie A, il racconto della 4^Giornata


Roma in festa, Lazio battuta dopo due anni
– I giallorossi mantengono la vetta della classifica assieme al Napoli, tornando al successo nel derby dopo la sconfitta di maggio scorso in Coppa Italia e altri quattro derby senza vittorie. Primo tempo equilibrato senza grosse opportunità. La Roma cerca di proporre buone trame, Totti dialoga con i centrocampisti e Maicon sfonda spesso sulla destra, ma in area poche occasioni. La Lazio è ben disposta a si affida molto alle accelerazioni di Candreva. Nella ripresa dentro Ljajic per Florenzi, e il gioco dei giallorossi se ne avvantaggia: Totti apre spazi da una parte per Maicon e Ljajic e dall’altra per Gervinho e Balzaretti, e via a scambi anche coi due interni Pjanic e Strootman che confondono le idee alla Lazio. Che coglie un legno con Ciani e ha un’altra buona opportunità con Klose, ma può poco quando la Roma accelera. Due minuti d’attacco continuo con la palla che va da una parte all’altra, e al 63′ da Totti a Balzaretti che chiude sul palo opposto e al volo mette dentro: corsa sotto la Curva Sud e lacrime di gioia per lui.

Balzaretti Roma Lazio 2013

Dentro Floccari, la Lazio crea solo mischie(bravo De Rossi in un’occasione), la Roma va in contropiede, su di uno Dias butta giù Totti lanciato in porta e rimedia un’espulsione. Finché nel recupero Ljajic non si guadagna un rigore che va a realizzare: 2-0 Roma, primato e festa.

Juventus, Inter e Fiorentina subito dietroLa Juventus fatica ma ha la meglio sull’Hellas Verona. Conte lancia Llorente(Vucinic non è al meglio) con Tevez, ma l’avvio non è dei migliori, anche perché il Verona si chiude, pressa a uomo Pirlo e l’azione parte molto spesso da dietro, come spesso accade, ma più del solito, e il Verona molto corto concede il minimo. E va avanti al 36′ con Moras, abile a sfruttare un corner. Ma si scuote Tevez e viene fuori il campione: al 40′ con un tiro micidiale supera Rafael di forza, poco dopo da fuori trova uno sfortunato doppio palo, e allo scadere è invece Vidal a trovare in area Llorente che mette dentro. Nella ripresa altre occasioni per la Juve, tra cui una punizione di Pirlo, ma i bianconeri controllano e portano a casa i tre punti.

Fernando Llorente Juventus 2013 AP/LaPresse

L’Inter passeggia a Reggio Emilia, casa di quest’anno del Sassuolo, con un 7-0 d’altri tempi. Al 7′ Palacio, servito in mezzo, appoggia in rete; al 23′ raddoppia Taider, dopo una respinta corta del portiere avversario, quindi Pucino mette nella propria porta al 33′ per anticipare ancora il centrocampista, 0-3 all’intervallo. Mazzarri nella ripresa assiste al 4-0 di Alvarez, che raccoglie un’altra respinta corta di Pomini, quindi inserisce Milito e Kovacic per far aumentare il minutaggio ai due dopo gli infortuni. E il Principe mette dentro al 63′, serve Cambiasso per un gol da fuori al 74′ e fa doppietta all’83′. Tutti felici per Milito, l’Inter fa festa. Tutto perfetto, ma certo il Sassuolo sconcertante per assenza di pressing, di una qualunque capacità difensiva e inefficacia di gioco offensivo.

2013-2014 Serie A Inter

La Fiorentina vince a Bergamo una partita non semplice. L’Atalanta di Colantuono parte meglio e crea occasioni con Yepes, Migliaccio e Denis; la squadra di Montella, priva di Gomez, Pizarro e Cuadrado, fa quel che può e va a sprazzi, affidandosi a Rossi e alle invenzioni di Aquilani, Mati Fernandez e del giovane Wolski. E al 41′ infatti ruba una palla la squadra viola, palla da Mati Fernandez a Borja Valero, cross per Wolski, traversa e in ribattuta c’è Mati in rete. Nella ripresa l’Atalanta ci prova ma non morde, la Fiorentina controlla e chiude al 69′ con Giuseppe Rossi, che riceve dall’esterno e con un tocco preciso realizza.

Giuseppe Rossi Fiorentina 2013 AP/LaPresse

Catania e Parma pari, il Torino va – Un pareggio a reti bianche a Catania, che per ora accontenta sia i rossoazzurri che i gialloblù emiliani. Poche occasioni, tanta paura di perdere, Maran si affida a Bergessio(che uscirà per un problema muscolare) e Barrientos, Donadoni alle invenzioni di Cassano e alle conclusioni di Amauri, che ha la migliore occasione nella ripresa. Troppo poco, Plasil sfiora il colpo decisivo a pochi minuti dal termine del match ma è necessario recuperare tutti i migliori perché le due squadre possano esprimersi.

Bergessio Acquah

Il Torino vince a Bologna: in vantaggio dopo 2′ con D’Ambrosio, soffre poi il Bologna  che spinge e crea occasioni fino al pareggio al 29′ con Natali, che sfrutta un calcio piazzato. Ma allo scadere del tempo un rigore assegnato al Torino, trasformato da Cerci, scatena le proteste dei rossoblù e proprio Natali si fa espellere al rientro nel tunnel per proteste. E nella ripresa il Toro può controllare agevolmente il punteggio.

2013, D'Ambrosio, Bologna-Torino, AP/LaPresse

Gli anticipi del sabato – Il Chievo si rialza e supera 2-1 l’Udinese. Maicosuel dopo 1′ approfitta di un errore della difesa gialloblù e porta in vantaggio i friulani, che però non contengono al meglio la replica degli uomini di Sannino che pareggiano con Pellissier al 13′ e passano con un tiro di Rigoni da fuori al 40′. Nella ripresa l’ottima difesa e Puggioni contengono la reazione dell’Udinese, a poco serve l’ingresso di Di Natale.
Tra Cagliari e Sampdoria è 2-2 incredibile. Il Cagliari gioca meglio nel primo tempo, sempre al Nereo Rocco di Trieste, e passa al 27′ con Ekdal. La Sampdoria si vede annullare un gol regolare ma non c’è per il resto. Nella ripresa il Cagliari controlla, non riesce a trovare il raddoppio, e all’89′ Gabbiadini scarica un tiro centrale che si insacca grazie alla topica di Agazzi. Conti però porta avanti al 90′ i rossoblù su punizione, ma al 93′ De Silvestri risolve un’azione confusa in area del Cagliari e pareggia(c’è anche un ultimo tocco di Gabbiadini).
Pari senza reti tra Genoa e Livorno. Primo tempo equilibrato con diversi errori di misura, nella ripresa più Genoa e occasioni per Biondini, Gilardino e allo scadere per Calaiò, ma Bardi sfodera la parta da campione che salva la propria squadra.

La 5^Giornata sarà un turno infrasettimanale che si apre martedì con il match tra Udinese e Genoa, per proseguire mercoledì con altre otto gare e chiudersi col posticipo di giovedì tra Inter e Fiorentina.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 4^Giornata

Balzaretti(Roma): gol e lacrime di gioia e liberazione sotto la Curva Sud. Anche lui trasformato da Rudi Garcia come tutta la Roma, che controlla la Lazio nel primo tempo e la affonda nella ripresa. Primo posto in classifica e derby che torna in giallorosso.

Roma-Lazio, il film della partita

Tevez(Juventus): si accende, trascina i bianconeri andati sotto con il Verona, pareggia di potenza, sfiora il gol colpendo due volte il palo con lo stesso tiro e nella ripresa corre per tre. Esce tra gli applausi. Decisivo.

Serie A, il racconto della 4^Giornata

Milito(Inter): alla seconda presenza stagionale, entra sul 4-0 e sfrutta gli assist dai compagni e una difesa scandalosa del Sassuolo per trovare una doppietta che restituisce all’Inter e alla Serie A un campione eccezionale. Bentornato Principe.

Diego Milito - Sassuoilo vs Inter - Serie A 2013/2014 (AP/LaPresse)

Reina(Napoli): para un rigore a Balotelli ed è una notizia, data la precisione dell’attaccante milanista. Ma lui è abituato alle sfide. Bravo nel guadagnare spazio per accorciare il tiro a Mario e a intuire l’angolo.

Flop 4^Giornata

Sassuolo: ma è questa la squadra che ha dominato la Serie B per lungo tempo e conquistato la promozione in Serie A sapendo pure soffrire fino alla fine, e che ha espresso il miglior calcio nel campionato cadetto? Avvertite subito i neroverdi che è cominciato il campionato. Perché se aver perduto i meccanismi offensivi, quelli in difesa e la voglia di combattere continuerà a lungo, la classifica rimane questa. 0-7 in casa è troppo.

Balotelli(Milan): cerca il dialogo, trova la porta, prende traverse, si impegna e segna solo alla fine. Ma aggiungiamo il primo rigore sbagliato in carriera da professionista e un’espulsione inutile dopo il fischio finale. Avrà serate migliori.

Hernanes(Lazio): assente, mai visto così sotto ritmo. E il gioco della Lazio ne risente.

Risultati e Classifica Serie A 2013/2014 4^Giornata

Atalanta-Fiorentina 0-2
Bologna-Torino 1-2
Cagliari-Sampdoria 2-2
Catania-Parma 0-0
Chievo Verona-Udinese 2-1
Genoa-Livorno 0-0
Juventus-Hellas Verona 2-1
Milan-Napoli 1-2
Roma-Lazio 2-0
Sassuolo-Inter 0-7

Roma 12
Napoli 12
Inter 10
Fiorentina 10
Juventus 10
Livorno 7
Torino 7
Lazio 6
Hellas Verona 6
Cagliari 5
Milan 4
Udinese 4
Genoa 4
Chievo Verona 4
Atalanta 3
Bologna 2
Sampdoria 2
Parma 2
Catania 1
Sassuolo 0

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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