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Serie A, il racconto della 6^Giornata

Creato il 30 settembre 2013 da Postscriptum

by Giuseppe Causarano

L'esultanza dei giocatori della Roma. Ansa

La Roma vince la sesta gara di fila e rimane in vetta alla classifica: 5-0 senza repliche al Bologna nel posticipo serale e i giallorossi tengono dietro la Juventus, che supera il Torino di misura nel derby, e il Napoli, vittorioso nell’anticipo di sabato in casa del Genoa. Frena l’Inter contro il Cagliari, pari pure per la Lazio raggiunta dal Sassuolo, si rialza il Catania, vincono Hellas Verona, Atalanta e Milan, che nel secondo anticipo del sabato batte 1-0 la Sampdoria. Chiude la giornata il posticipo del lunedì tra Fiorentina e Parma.
 
La Roma spazza via il Bologna – Non c’è storia nel posticipo dell’Olimpico. Sesta vittoria su sei gare per la Roma di Garcia e i giallorossi rimangono in vetta alla classifica e a punteggio pieno. Bologna di Pioli annientato ma i rossoblù hanno dato l’impressione di non essere scesi in campo. All’8′ botta su punizione di Pjanic, respinge Curci e Florenzi insacca; al 17′ Totti serve Gervinho che entra in area in velocità e infila Curci; al 25′ angolo di Francesco Totti e Benatia al volo mette dentro. 3-0 senza storie, Totti che viene incontro alla palla e apre gli spazi, Strootman che accompagna l’azione, continui raddoppi e giocatori che tagliano sempre verso il centro, in ordine, e sempre almeno due centrocampisti che restano a coprire. Roma perfetta, nella ripresa viene giù la pioggia che resta battente per 10′, poi i giallorossi accelerano e al 62′ Gervinho va via in velocità, col Bologna scoperto, entra in area e fa 4-0; in campo anche Ljajic, Taddei e Borriello, che sfiora il quinto gol ma lo trova con un colpo di precisione proprio Ljajic all’84′.

2013, esultanza Benatia, Roma, AP/LaPresse

Juventus, derby e polemiche – Basta una rete di Pogba al 54′ alla Juventus per battere il Torino nel derby del Comunale. Una rete peraltro in fuorigioco: angolo di Giovinco, tiro di Bonucci, Tevez devìa sulla traversa, Pogba insacca da un metro, ma sul tiro di Bonucci è però in offside Tevez, non segnalato. Proteste del Torino soprattutto nel dopogara, anche perché durante il derby si era lamentata(a ragione) prima la Juve per un tackle duro di Immobile su Tevez nel primo tempo, solo giallo da Mazzoleni ma ci stava il rosso. Ad ogni modo a colpi di comunicati stampa, tweet e altro su statistiche e affini, fanno brutta figura entrambe le società: la Juventus nel dimenticare, nonostante Conte lo abbia ammesso a fine match, di aver vinto con un gol irregolare e il Toro nel dimenticare invece di essere sceso in campo solo a distruggere il gioco bianconero e non a costruire il suo, praticamente non hanno tirato mai in porta. Match appunto equilibrato nel primo tempo, ma la Juve con una manovra appiattita visto Pirlo fuori per turnover e con Pogba, Vidal e Marchisio che regalano fisicità ma sono bravi a inserirsi e a muoversi, molto meno a costruire. Tevez fa tutto da solo e i centrali sono sempre pressati dai granata. Nella ripresa Juve però che parte forte, crea con Tevez, Giovinco due occasioni finché passa al 54′, per poi amministrare il ritorno granata e mancare il raddoppio con Vucinic.

Paul Pogba Torino Juventus 2013 AP/LaPresse

Il Napoli riprende la marcia – Nel primo anticipo del sabato, bella vittoria degli azzurri che partono forte e passano al 14′ con Pandev, abile a sfruttare un retropassaggio errato della difesa genoana e infilare di precisione in gol. Il macedone quindi raddoppia al 25′, servito in area da Insigne. Il Genoa nella ripresa prova ma crea poco e nulla, Benitez manda in campo Higuain(in panchina per turnover con Hamsik) e gli azzurri vanno a un passo in due occasioni dal fare il terzo gol. Vittoria chiara, così che il Presidente del Genoa Preziosi esonera Liverani e richiama Gasperini sulla panchina genoana.

Pandev Napoli

Il Cagliari blocca l’Inter, il Sassuolo rimonta la Lazio, il Milan si riprende – Sotto la pioggia di Trieste, ancora “casa” del Cagliari, Mazzarri fa turnover e riporta Kovacic tra i titolari. dentro pure Belfodil con Alvarez, Rolando e Pereira. I nerazzurri partono meglio su un campo pesante, trascinati da Kovacic, e creano occasioni con Guarin e Nagatomo, quindi al 28′ Belfodil viene chiuso alla grande da Agazzi. Il Cagliari di Lopez va di contropiede e Ibarbo e Pinilla cercano di disturbare Handanovic. Nella ripresa dentro Icardi, quindi Palacio, l’Inter fa fatica a salire ma sulla velocità dei due attaccanti argentini crea delle situazioni interessanti, e al 75′ da Kovacic a Palacio per Nagatomo che mette in mezzo per Icardi che segna. Il Cagliari ha una reazione che porta al pareggio di Nainggolan con un tiro da fuori deviato. L’Inter prova a replicare, ma si deve accontentare del pari in una partita non eccezionale.

Cagliari Inter 2013 AP/LaPresse

A Reggio Emilia, primo tempo equilibrato tra Sassuolo e Lazio. I neroverdi di Di Francesco partono meglio, due occasioni per Zaza; la squadra di Petkovic replica con Candreva, il migliore dei suoi, e in chiusura con Ciani. E a inizio ripresa i biancocelesti passano: al 50′ angolo di Candreva per Dias che mette dentro, al 54′ Candreva con un tiro potente da fuori raddoppia. Dopo 1′ Schelotto sfrutta un angolo per accorciare il risultato, il Sassuolo cresce e pareggia al 76′ su punizione del subentrato Floro Flores. L’attaccante poco dopo viene chiuso da Marchetti, gli emiliani chiudono all’arrembaggio e vanno vicini alla vittoria. Finale 2-2.
Nel secondo anticipo del sabato il Milan batte la Sampdoria 1-0 e si rialza. Basta una rete dell’ottimo Birsa al primo minuto della ripresa, con una conclusione precisa da 16 metri, per aver ragione di una Samp in crisi, aggrappata alle conclusioni di Gabbiadini e poco più. Senza Kakà, Montolivo, De Sciglio, Balotelli e Pazzini ad Allegri può andar bene, con un De Jong in crescita e un Robinho apprezzabile.
Valter Birsa Milan Sampdoria 2013 AP/LaPresse

Ma è l’ennesima vergogna lo striscione razzista verso Napoli e i cori assurdi dei componenti della Curva sud, chiusa dopo i cori di domenica scorsa, che sono rimasti ai cancelli del Meazza. Si attendono provvedimenti pesanti del Giudice Sportivo.

Il Catania si rialza, bene Atalanta e Livorno – I rossoazzurri di Maran ritrovano i tre punti e in parte il gioco e battono il Chievo. Grande partenza degli etnei, e al 22′ da Barrientos a Bergessio che al limite serve Plasil che di precisione supera Puggioni. Il Chievo replica ma non crea moltissimo. Il Catania si copre, sbaglia qualche passaggio, va a tratti e nella ripresa parte ancora forte e al 54′ cross di Castro in area per Bergessio che non tocca ma il movimento basta per ingannare difesa e portiere: 2-0 Catania e partita chiusa.

Plasil Catania Chievo 2013 AP/LaPresse

L’Atalanta ritrova anch’essa i tre punti e buon gioco. Primo tempo dominato, ritorno al 4-4-1-1 di Colantuono che paga: Moralez crea, occasioni per Bonaventura, Denis e Stendardo, ma Kelava c’è. L’Udinese si vede solo in ripartenza, troppo poco però e i bergamaschi passano al 45′ con Denis, abile a capitalizzare un traversone. All’inizio della ripresa Stendardo mette giù Danilo, l’arbitro Giacomelli assegna rigore poi ci ripensa a seguito della segnalazione di fuorigioco del guardalinee. E al 64′ Denis servito in area chiude il match battendo in uscita il portiere.
German Denis 2013 Atalanta Udinese AP/LaPresse

L’Hellas Verona prosegue la marcia salvezza e batte il Livorno per 2-1. Buona partenza dei veronesi, ma il Livorno prende in mano il centrocampo e libera al tiro Schiattarella, Paulinho e Luci. L’attaccante brasiliano viene chiuso due volte da Rafael, ma quando il Livorno sta per passare è Iturbe a portare il Verona in vantaggio su punizione al 40′. Però Rinaudo sfrutta un corner e pareggia al 44′. Nella ripresa l’Hellas gioca meglio e passa su rigore al 74′ con Jorginho.
Jorginho Verona

Il Posticipo del lunedì sarà tra Fiorentina e Parma. I viola cercheranno di riprendere la corsa verso l’Europa dopo la sconfitta con l’Inter e il Parma tenterà di dare continuità alla vittoria sull’Atalanta.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 6^Giornata

Gervinho(Roma): doppietta con un misto di velocità, tecnica e classe. Sempre nel centro dell’azione, dà un cambio di passo decisivo all’attacco della Roma capolista.

Serie A, il racconto della 6^Giornata

Pandev(Napoli): giocatore dalla classe immensa, lo frena soltanto la poca continuità. Col Genoa era in giornata: doppietta decisiva.

Plasil(Catania): dà qualità e forza al centrocampo del Catania, fa da attaccante aggiunto e aiuta il lavoro di sponda di Bergessio e apre le linee di passaggio per Barrientos, oltre a sbloccare il match col Chievo. Ottimo.

Denis(Atalanta): doppietta da grande attaccante che consegna tre punti d’oro all’Atalanta.

Birsa(Milan): impegno, personalità e un po’ di qualità, giocatore giusto al momento giusto. Non è Kakà e nemmeno Montolivo, ma corre per tutti. Bravo.

Flop 6^Giornata

Preziosi(Presidente Genoa): silura pure Liverani, vittoria nel derby già dimenticata. Il tecnico paga il fatto di non essere stato scelto direttamente da Preziosi, e di aver ricevuto acquisti forse non vicini rispetto alle sue richieste, tanto che ha dovuto abbandonare il 4-3-3 per il 3-5-2. Torna Gasperini, saprà rinnovare i risultati del passato? Ma la sensazione è che il Genoa pure quest’anno sia stato costruito male.

Sampdoria: dalla parte doriana di Genova le cose non vanno meglio. Unico riferimento è Gabbiadini, autore di tre gol e attaccante sempre pericoloso. Il resto è squadra senza qualità e priva di un gioco. Delio Rossi ancora in sella e il mercato di gennaio, per rinforzare soprattutto il centrocampo, è lontano. Ce la farà?

Bologna: ne prende cinque senza battere colpo. Preoccupante, e dieci gol subìti in tre partite.

Serie A 2013/2014, 6^Giornata, Risultati e Classifica

Atalanta-Udinese 2-0
Cagliari-Inter 1-1
Catania-Chievo Verona 2-0
Fiorentina-Parma lunedì 20.45
Genoa-Napoli 0-2
Hellas Verona-Livorno 2-1
Milan-Sampdoria 1-0
Roma-Bologna 5-0
Sassuolo-Lazio 2-2
Torino-Juventus 0-1

Roma 18
Napoli 16
Juventus 16
Inter 14
Fiorentina 10*
Lazio 10
Hellas Verona 10
Livorno 8
Milan 8
Torino 8
Cagliari 7
Udinese 7
Atalanta 6
Parma 5
Genoa 4
Catania 4
Chievo Verona 4
Bologna 3
Sampdoria 2
Sassuolo 2

Fiorentina e Parma una partita in meno

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

 


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