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Serie A, per lo Scudetto solo Juve e Roma?

Creato il 24 ottobre 2014 da Calciotel @calciotel

Archiviata la tre giorni europea ci rituffiamo nei confini nazionali. Nello spazio di appena undici giorni saranno tre le volte in cui ogni squadra scenderà in campo.

Un tour de force che potrà dispensare indicazioni in chiave Scudetto 2014/15 e dirci se sarà solo lotta a due tra Juventus e Roma, o se altri potranno inserirsi nella lotta al titolo. Per le grandi protagoniste di questo avvio di stagione, amaro il sapore della Champions: i bianconeri sono usciti sconfitti dal Karaiskákis di Atene, mentre i giallorossi sono stati travolti dal Bayern Monaco. KO che potrebbero ripercuotersi sul campionato e favorire la rimonta, ad esempio, di Milan e Lazio. Vedremo anche se il Napoli sarà capace di rialzare la testa o se l'Inter riuscirà a venire a capo di una situazione piuttosto ingarbugliata.

Provando ad analizzare il calendario delle prossime tre giornate, salta fuori come la Vecchia Signora non avrà a che fare con compagini di prima fascia: Palermo allo Juventus Stadium , prima delle trasferte di Genova (contro il Genoa) ed Empoli. La squadra di Allegri ha la possibilità di fare bottino pieno, ma niente è scontato come insegna il pari di Reggio Emilia (con il Sassuolo). Più difficile il trittico che attende la Lupa: trasferte insidiose in casa di Samp e Napoli, inframezzate dall'arrivo del Cesena all'Olimpico. Comprenderemo se i ragazzi di Garcia possono essere considerati favoriti alla stregua di Madama.

Vuole confermarsi il Milan di Pippo Inzaghi: doppio turno interno con Fiorentina e Palermo, più il "viaggio" al Sant'Elia per affrontare il Cagliari di Zeman. I rossoneri potrebbero uscire da questi impegni ravvicinati sotto una nuova luce, magari aspirando a qualcosa in più di un "semplice" piazzamento Champions. I tecnici, considerati infortuni e
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, dovranno essere bravi a gestire le forze dei propri giocatori, e le formazioni titolari potrebbero subire degli stravolgimenti nel turno infrasettimanale. Per Pioli più che una scelta, cambiare appare come un obbligo (a causa di acciacchi e infortuni): i biancocelesti saranno all'opera due volta all'Olimpico contro Torino e Cagliari, ed al Bentegodi contro l'Hellas. Avversari ostici, le Aquile sono attese ad un bel banco di prova.

Curiosità per vedere come reagiranno Napoli ed Inter. I partenopei, contestati in maniera violenta dopo la sconfitta in EL (a Berna con lo Young Boys), avranno tre ossi duri da masticare: Verona, Atalanta e per ultimo la Roma. Dovesse andare male, non saremmo sicuri di vedere Don Rafè ancora seduto sulla panchina di Fuorigrotta. Per quanto concerne i nerazzurri, tre partite in cui partiranno sempre da favoriti (come dimostrano le quotazioni degli operatori del betting): Cesena e Parma fuori, Sampdoria al Meazza.

L'addio di Moratti è andato a sommarsi ai già tanti problemi presenti in seno al Biscione, Mazzarri e i suoi ragazzi non possono più fallire, o i fischi di San Siro si trasformeranno in aperta contestazione.


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