Autore di una doppietta Sabato sera e uomo simbolo del Milan insieme ad Antonio Cassano
La settimana di serie A si è chiusa con gli incontri di Sabato e Domenica e che incontri.
Sabato,alle 18.00 Il Napoli è andato a far visita al napoletano Montella ed è tornato a casa con le ossa rotte, infatti a parte il gol lampo di Cavani per quasi tutto l’incontro sono stati gli etnei a determinare ritmi ed andamento del gioco, così quando abbassavano i ritmi il Napoli faticava a prendere il sopravvento mentre nelle fasi di gioco veloce e di prima, specialità della casa di entrambi i tecnici, la partita assumeva contorni molto divertenti,con capovolgimenti continui ed azioni pericolose a ripetizione. Va detto che nonostante i dubbi sul secondo giallo a Santana complessivamente il Catania ha pienamente meritato la vittoria confermandosi “ammazza-grandi” dopo aver già fermato Inter e Juve.
Contemporaneamente al Napoli, il Milan ha affrontato la Roma all’Olimpico ed anche questo incontro si è rivelato piacevole anche se per aspetti diversi dal precedente. Il primo tempo ha offerto il meglio ed il peggio delle due formazioni, con la Roma sempre più sicura e padrona degli insegnamenti di Luis Enrique ma penalizzata da una fase difensiva a dir poco imbarazzante sopratutto sui calci piazzati.
I rossoneri, dal canto loro,hanno confermato il momento positivo e mostrato dinamismo ed autorità,salvo poi ricadere nelle amnesie difensive,dovute sopratutto al momento negativo di Van Bommel che non ha quasi mai recuperato in tempo a supporto dei quattro difensori, cosa che ha permesso ai giallorossi di avere diverse chances sprecate malamente. La banda Allegri chiude comunque il primo tempo avanti in virtù delle reti di testa di Ibra e Nesta che rimedia al pareggio, anche questo su colpo di testa, targato Burdisso.
Nella ripresa il copione cambia e gli ospiti perdono il controllo del match ma dimostrano buone capacità di gestione seppure sotto l’enorme pressing proposto dai romanisti che comunque confezionano diverse occasioni tra cui due limpidissime di Osvaldo, cui solo un Abbiati formato Super riesce a porre rimedio.
Quando la Roma pone sotto assedio i rossoneri però,Allegri azzecca il cambio che fa la differenza, fuori Robinho (impalpabile apparte l’assist su angolo per Nesta) e dentro Cassano, il barese regala trenta minuti di spettacolo vero, fa sparire la palla sotto glio occhi dei difensori giallorossi, umilia con una facilità quasi irrisoria Cassetti ed Heinze e costruisce palle gol su palle gol per se ed i compagni, tant’è che il 3-1 firmato Ibra su assist di Aquilani è in gran parte merito di Fantantonio.
La Roma non demorde e ricomincia a tessere la sua ragnatela di passaggi fino a riaprire l’incontro con Bojan nel finale ma è ormai troppo tardi ed il Milan torna a casa a due punti dalla Juve.
A proposito di Juventus, i bianconeri si impongono, nel posticipo sull’Inter di Ranieri ma non dominano affato ed anzi,dopo il temporaneo vantaggio di Vucinic, i nerazzurri annullano gli uomini di Conte raggiungendo il pareggio prima e sfiorando in più di un’occasione poi ,la traversa di Pazzini a Buffon battuto grida ancora vendetta. Ma i nerazzurri non sono in forma quest’anno e lo si vede nei venti minuti finali del match, quando gli ospiti riprendono in mano le redini del gioco fino a realizzare, con Marchisio un 2-1 meritato ma che nasconde qualcosa di importante, se la Juve che gioca una volta a settimana deve lottar tanto contro un’Inter in crisi e costretta a giocare ogni tre giorni, ci sono ampie possibilità che i torinesi non siano ancora psicologicamente in grado di reggere il confronto a lungo andare e che quindi anche se più freschi fisicamente i bianconeri possano lasciare diversi punti con le piccole.
Le partite domenicali certificano il nuovo trend dominante in italia, nessuna squadra gioca più di conserva,tutte provano ad impostare la manovra e ad affrontarsi in campo aperto,regalando uno spettacolo che da anni non si vedeva.
Strepitoso il Siena di Sannino che asfalta letteralmente il Chievo (4-1) e ritrova i gol del talenuosissimo ed incostante Mattia Destro e di bomber Calaiò.
Totò Di Natale, già 7 gol in Serie A
L’Udinese di Giudolìn invece, ospita il Palermo del giovane Mangia e pur imponendosi per 1-0 – ennesimo gol di Totò Di Natale- fatica enormemente,nonostante le innumerevoli occasioni create, per aver ragione dei siciliani generosissimi e che meritavano il pareggio anche in virtù di un rigore non concesso per fallo in area di Danilo su Ilicic.
Il coraggioso Bologna rinasce anche in casa grazie alla cura Pioli e sconfigge in rimonta l’Atalanta, la Fiorentina si impone di misura (1-0) sul Genoa e salva la panchina del contestato Mjailovic, il Novara impatta nuovamente in trasferta per 1-1 contro il Lecce ma meriterebbe la vittoria sopratutto per la meraviglio ed ingiustamente annullata rovesciata di Meggiorini ed infine il Parma torna al successo,imponendosi 2-0 su un remissivo Cesena e condanna all’esonero Gianpaolo, allenatore dal futuro luminoso fino a qualche anno fa, ma che adesso ha smesso di formarsi e s’è perso per strada.
Nel serale sorprendente la pragmatica e cinica Lazio di Reja che va a Cagliari consapevole della difficoltà dell’incontro e subisce il dominio sardo per tutto il primo tempo, solo due volte si affacciano i biancocelesti dalle parti di Agazzi ed in entrambi i casi vanno a segno con Klose e Lulic. Nella ripresa il Cagliari continua a correre e costruire ma viene nuovamente castigato da Rocchi all’ottantottesimo, il capitano laziale può così festeggiare il centesimo sigillo in maglia biancoceleste e la squadra del presidente Lotito festeggia la terza piazza in campionato, a pari punti con l’Udinese e ad una sola lunghezza dalla Juve capolista.
I numeri della giornata
Catania-Napoli 2-1
Roma-Milan 2-3
Inter-Juventus 1-2
Siena-Chievo 4-1
Bologna-Atalanta 3-1
Fiorentina-Genoa 1-0
Lecce-Novara 1-1
Parma-Cesena 2-0
Udinese-Palermo 1-0
Cagliari-Lazio 0-3
Questa la Classifica di Serie A dopo l’ultima giornata:
Juventus pt.19
Udinese pt.18
Lazio pt.18
Milan pt.17
Napoli pt.14
Catania pt.14
Cagliari pt.13
Palermo pt.13
Siena pt.13
Parma pt.12
Fiorentina pt.12
Genoa pt.12
Roma pt.11
Bologna pt.10
Atalanta pt.9
Chievo pt.9
Inter pt.8
Novara pt.7
Lecce pt.5
Cesena pt.3
Prossimo Turno 6/11/2011
Palermo-Bologna
Novara-Roma
Genoa-Inter
Milan-Catania
Atalanta-Cagliari
Cesena-Lecce
Chievo-Fiorentina
Lazio-Parma
Udinese-Siena
Napoli-Juventus