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Serie di Alexia Tarabotti;
1. Soulless (isbn:9788860739230)
2. Changeless (isbn:9788866202356)
3. Blameless
4. Heartless
5. Timeless
I primi tre romanzi sono già stati pubblicati mentre il quarto e il quinto sono in fase di stesura. Non sappiamo se l’autrice abbia deciso o meno di continuare, per il momento la saga si considera conclusa al quinto libro.
Titolo: Soulless
Autore: Gail Carriger
Serie: Saga di Alexia Tarabotti, Vol.1
Edito da: Dalai Editore
Prezzo: 17,90€
Genere: Adult Fantasy, Steampunk, Vampiri, Urban Fantasy, Licantropi, Storico vittoriano
Pagine: 320 p.
Voto:
Trama: Nella Londra di fine Ottocento, uomini, vampiri e lupi mannari hanno imparato a convivere, ma questo non vuol dire che l’esistenza della giovane Alexia Tarabotti non sia piena di problemi. Innanzitutto non ha un’anima, un bello svantaggio se si vuole trovare marito. Suo padre è morto e, per aggiungere sfortuna alla sfortuna, era pure di origine italiana! Quando un vampiro l’aggredisce – uno sgarbo imperdonabile all’etichetta – e lei lo uccide con il suo inseparabile ombrellino parasole, le cose sembrano davvero precipitare: la regina Vittoria in persona manda l’inquietante Lord Maccon (un lupo mannaro volgare e trasandato) a svolgere le indagini. Ma non è finita: la popolazione di vampiri di Londra inizia a essere misteriosamente decimata, e tutti sembrano ritenere Alexia colpevole. Chi vuole incastrarla? Riuscirà la ragazza a sfruttare a proprio vantaggio l’impermeabilità ai poteri soprannaturali di cui gode essendo senza anima? O i suoi guai non sono ancora finiti? Senz’anima incrocia paranormal romance e romanzo vittoriano, steampunk e storie di vampiri. Londra non è mai stata così divertente.
Recensione:
di Nasreen
Prendete una donna dalle forme giunoniche, la lingua sferzante, un naso non propriamente alla francese e ancora nubile all’età di ventotto anni: avrete la composizione base di Miss Alexia Tarabotti, la protagonista di “Soulless“. Se a questo aggiungete un po’ di sangue italiano, un ombrellino parasole nero assolutamente dalla punta d’argento e che la suddetta Miss Tarabotti è, a tutti gli effetti, senza un’anima, potrete immediatamente capire che le premesse di questo romanzo sono tutt’altro da sottovalutare.
Una zitella dal carattere indipendente in epoca vittoriana, un branco di vampiri, licantropi fra le forze dell’ordine e scienziati (completamente pazzi!) alle prese con la ricerca della cura del soprannaturale… Se ancora non siete corsi a comprare questo romanzo non resisterete ancora per molto!
Miss Alexia Tarabotti è una delle eroine più incredibili e incontenibili – sotto tutti i punti di vista – che abbiamo mai avuto il piacere di incontrare. Un po’ Anita Blake (cacciatrice di vampiri dalla risposta pronta e perennemente nei guai) e un po’ Bridget Jones (single pasticciona da sempe alla disperata ricerca di un accordo con i suoi tanti difetti), Miss Tarabotti non fa altro che finire in un guaio dopo l’altro, dai quali si tira fuori grazie al suo fedele parasole dalla punta d’argento. A cominciare dalle primissime pagine del romanzo in cui si trova a doversi proteggere da un vampiro affamato completamente ignaro di ogni minima regola del bon ton. Attaccarla senza neanche chiederle il permesso! Inaudito!
Miss Tarabotti non ci pensa due volte e come le si pone l’occasione infilza il maleducato vampiro e lascia il povero Lord Cornall Maccon, licantropo Alfa, nonché capo del Prin, a doverla coprire con i giornali scandalistici che non avrebbero di certo visto di buon occhio l’assassinio di un vampiro da parte di una zitella, sola e senza chaperon a un ricevimento di tale portata. Far uscire di testa – e dalla grazia di Dio – il povero Alfa sembra la missione di vita di Miss Tarabotti che non si risparmia in alcun caso battute, battibecchi e giochetti maliziosi che sembrano mandare in pura confusione il povero Lord che, in tutta onestà, non fa altro che correrle dietro pur di salvarla nelle sue rocambolesche disavventure fatte di rapimenti e fughe in carrozza.
Ma Miss Tarabotti sembra del tutto ignara delle intenzioni del Lord che, anzi, non fa altro che prendere per il verso sbagliato dato, si convince, che nulla potrebbe trovare in lei un bel Lord come Cornall Maccon se non un passatempo momentaneo. A torto o a ragione, a fare da “cupido” (o meglio da consigliere) ci sarà il Beta di Lord Maccon, il professor Lyall, che cerca in ogni modo di convincere Lord Maccon che Miss Tarabotti, per quanto femmina Alfa, non è assolutamente una licantropa… Vedere il forte e autoritario Lord Maccon perennemente in confusione di fronte alle reazioni di Alexia e le spiegazioni del professor Lyall è assolutamente esilarante, nonché incredibilmente dolce!
Come è ovvio che sia partecipa a questo “cast di personaggi” anche un vampiro, non il “terzo incomodo” ma un amico, gay, assolutamente brillante e altrettanto folle e bizzarro. Lord Akeldama è uno dei personaggi più divertenti ed egocentrici dell’intero romanzo con i suoi abiti sgargianti e la sua parlata squillante e piena di vezzeggiativi assurdi.
E intorno a questo quadretto esilarante si verificano una serie di sparizioni e rapimenti che mettono in allarme Alexia e il Prim, soprattutto quando Alexia sembra essere diventata uno degli obiettivi principali dei rapitori. Cosa vorranno da lei? E come hanno scoperto il suo “dono”?
Lo stile dinamico, divertente, elegante e perfettamente ottocentesco di Gail Carriger, fanno di questa autrice una perla veramente rara e da tenere assolutamente d’occhio. Molti hanno letto, in lei, qualche riferimento alla grande Jane Austen e in effetti nel suo complesso Soulless può ricordare lo stile pieno di verve della regina del romance classico; senza ombra di dubbio questa serie entrerà nelle grazie degli amanti del genere.
La lettura del romanzo, purtroppo, risulta leggermente difficoltosa a causa dei numerosi refusi che finiscono per innervosire il lettore, soprattutto nella seconda metà del libro dove abbondano in maniera quasi preoccupante. A parte questo disagio, e un prezzo non propriamente equo al prodotto fornito (refusi, formato economico con copertina morbida…), il libro merita sicuramente un’occasione perché, in ogni caso, non vi deluderà. L’autrice è troppo brava e geniale per non essere letta… Soprattutto se, come molti lettori, vi state avvicinando per la prima volta al genere “steampunk” del quale Soulless potrebbe essere tranquillamente considerato uno delle sue forme più delicate e meno traumatizzante.
Titolo: Changeless
Autore: Gail Carriger
Serie: Saga di Alexia Tarabotti, Vol.2
Edito da: Dalai Editore
Prezzo: 15,50€
Genere: Adult Fantasy, Steampunk, Vampiri, Urban Fantasy, Licantropi, Storico vittoriano
Pagine: 328 p.
Voto:
Trama: È metà pomeriggio, per ogni lupo mannaro che si rispetti dovrebbe essere il momento della giornata dedicato al sonno più profondo, eppure a casa di Alexia Tarabotti oggi qualcosa non va: svegliata di soprassalto da un grido, la nostra eroina si accorge che suo marito, Lord Maccon, non è tranquillamente a letto addormentato, ma sta ululando alla finestra. Neanche il tempo di capire che cosa succede che questi fugge. Scompare. Lasciandola sola ad affrontare un esercito di soldati dai poteri soprannaturali, una pletora di fantasmi e, soprattutto, la regina Vittoria. Infuriata come non mai.
Ma Alexia è in possesso di due armi di difesa micidiali che la proteggono da ogni insidia: il suo parasole all’ultima moda e un’ammaliante cortesia. Le indagini la condurranno fin nella remota e selvaggia Scozia, in mezzo a clan di licantropi di cui riuscirà – con incredibile abilità, e grazie ai suoi poteri di «senz’anima» – a rovesciare le dinamiche interne volgendole a proprio favore.
Tra un’avventura e l’altra avrà anche il tempo per rintracciare il maritino scomparso?
“In più di un’occasione, la moglie aveva ammesso di trovarlo attraente nella sua forma di lupo,
ma non aveva detto altrettanto quando assumeva sembianze umane.
Doveva chiederle il motivo.
Conall ci rimuginò su per un istante; poi decise che era meglio non porle quella domanda.”
Recensione
di Nasreen
Con Changeless, secondo romanzo della serie steampunk di Gail Carrigier, abbiamo il piacere di rincontrare la nostra Alexia Tarabotti, ex Tarabotti visto che alla fine del precedente romanzo ha convolato a nozze con il Capo del Prim nonché Alfa dei licantropi di Londra, Lord Maccon.
La vita di Alexia ha finalmente raggiunto la tanto agognata piena soddisfazione, per quanto possa ritenersi soddisfatta una donna priva di anima del calibro di Lady Maccon. Il suo tempo equamente suddiviso fra la gestione del maniero di Woolsey, in cui si è insediata da qualche mese; le notti con il suo adorato marito (che spesso, ammette, di preferire in forma lupesca. Un matrimonio tutto particolare…) e le sue riunioni come Muhjah, consigliere preternaturale della Regina e mediatrice fra Vampiri e Licantropi a Londra.
Tutto sembra essere perfetto fino a quando, una mattina, Alexia non viene svegliata dalle “buone” maniere del marito che, in preda ad evidente agitazione, discute con uno dei fantasmi che collaborano con il Prim e poi sparisce per un affare urgentissimo a Londra.
Ad Alexia non sembra spiegare nulla e, la nostra eroina, dopo aver minacciato praticamente metà degli inservienti del maniero per farsi dire “dove” quello sciagurato mutaforma del marito fosse finito, riesce a mettersi l’anima in pace e si reca al suo incontro serale con il Consiglio. Salvo poi coprire che il giardino davanti casa di Woolsey sembra assediato dai licantropi. Il suo povero giardino!
Come se non bastasse arriva la sua migliore, e forse unica, amica Miss Ivy Hisselpenny che le annuncia senza strani giri di parole di essersi fidanzata. Notizia sicuramente d’impatto per Lady Maccon, ma mai quanto per il povero clavigero Tunstell che sembra provare un forte affetto verso Miss Ivy.
Quando finalmente Alexia arriverà al Consiglio la scoperta che le si prospetterà di fronte sarà incredibile: qualcuno è riuscito nella notte precedente ad “umanizzare” quasi interamente Londra, esorcizzando anche tutti i fantasmi presenti nell’area.
Come unica preternaturale presente e registrata nell’area i primi sospetti ricadranno su di lei. Alexia riuscirà con poche incredibili frasi a liberarsi delle accuse, salvo poi ritrovarsi come l’unica incaricata del Consiglio a dover far luce sulla questione.
Sarà per questo motivo che Lady Maccon si ritroverà a dover fare un lungo viaggio in dirigibile, fino in Scozia dove, fra l’altro, si sta dirigendo il marito per “motivi familiari”; motivi di cui Alexia non è stata informata. Facile intuire che non serviranno altre motivazioni a spingerla al suo viaggio in Scozia dove, armata solo del suo incredibile nuovo prendisole superaccessoriato (inaspettato regalo del burbero maritino), riuscirà a spezzare una malezione, sfuggire a continui tentati omicidi ai suoi danni ed a smascherare un isospettabile spia.
Con questo romanzo la Carriger si conferma come una narratrice d’eccezione grazie ad uno stile elegante, irriverente ed impeccabilmente accurato per quanto riguarda gli usi e costumi inerenti all’epoca storica Vittoriana.
Alexia Tarabotti, ergo Lady Maccon, è un personaggio d’eccezione. Una donna imponente, intelligente, indipendente e dalla lingua sferzante che, se fosse veramente esistita in epoca Vittoriana, avrebbe sicuramente causato un gran scompiglio. Con un’eleganza tutta Italiana, ovviamente!
Ovviamente anche gli altri personaggi della serie, fra vecchie conoscenze e new entry, presenta un maggiore approfondimento rispetto a Soulless, soprattutto per quanto riguarda i vari rapporti interpersonali. La storia, infatti, non si accentra unicamente sul rapporto di Lady e Lord Maccon – anche se le battute e gli scambi fra i due sono squisitamente irriverenti –, ma molto importanti sono anche, ad esempio, i frammenti investigativi del Beta del branco di Lord Maccon che si troverà a dover collaborare con Lord Akeldama, un vampiro eccentrico e dai gusti sessuali palesemente indirizzati ai giovanotti, cosa piuttosto sconcertante per l’epoca. Interessantissima anche la figura dell’inventrice francese, che si veste da uomo e vende cappellini per signore, Madame Lefoux.
Per quanto riguarda la traduzione, che aveva rappresentato un grandissimo tasto dolente in Soulless, possiamo dire che le cose sono certamente migliorare. I refusi sono quasi nulla ma, purtroppo, la traduzione risulta tutt’ora piuttosto incerta o forzata in alcuni passaggi. Ottima l’idea di abbassare il prezzo di copertina a 15,50€ visto che nel primo romanzo aveva fatto storcere il naso visto che è un edizione praticamente economica (paperback e formato ridotto).
Un libro assolutamente da leggere per tutti gli amanti del genere ma non solo visto che, per una volta, ci troviamo di fronte ad un “sequel” che regge perfettamente il confronto con il primo della serie. Complimenti a Gail Carriger per questa fantastica serie!