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Serie b: fioccano i gol e le sorprese

Creato il 13 aprile 2013 da Lacortedelcalcio

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La prima notizia arriva dagli anticipi del venerdì: la forbice tra terza e quarta si riduce a 8 punti in virtù della vittoria dell’Empoli a Grosseto e del pareggio a reti inviolate del Verona a Cesena. Per il momento i playoff sono salvi e la notizia farà piacere al Novara, vittorioso sul Vicenza, e al Varese, sconfitto a domicilio dal Livorno, che completano le prime sei caselle della classifica.

Il Sassuolo non si riprende dalla crisi di risultati che ne ha caratterizzato l’ultimo periodo e raggiunge il Brescia sul pareggio solo nel finale nonostante la superiorità numerica per quasi tutta la ripresa.

Negli scontri salvezza fioccano le reti e i colpi di scena. Incredibile rimonta del Bari che sotto di 3 gol in casa ribalta il risultato in 24 minuti vincendo 4-3. Il Cittadella prova per 3 volte ad avere la meglio del Padova ma altrettante volte viene raggiunto. Sorpassi e contro-sorpassi contraddistinguono Ascoli-Modena terminata 2-3 e decisa da Ardemagni sempre più capocannoniere con 20 marcature. Successi interni per Crotone, Juve Stabia e Ternana rispettivamente nei confronti di Pro Vercelli, Spezia e Reggina.

Ecco nel dettaglio le partite del trentaseiesimo turno della serie cadetta:

 

ASCOLI-MODENA 2-3

17′ Dalla Bona (M), 34′ e 59′ Soncin (A), 61′ Mazzarani (M), 73′ Ardemagni (M)

Un Ascoli propositivo nelle battute iniziali accusa il colpo del calcio di punizione trasformato in gol da Dalla Bona e rischia di naufragare ma viene graziato da Signori che sfiora il palo e da Mazzarani che da ottima posizione centra Maurantonio. Dall’altra parte Soncin non fa rimpiangere Zaza e sigla  la rete del pareggio di testa su cross dalla destra di Scalise e quella del sorpasso da zero metri sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ristabilisce la parità la conclusione schiacciata di Mazzarani mentre il destro di bomber Ardemagni regala il successo al Modena.

 

BARI-LANCIANO 4-3

1′ Amenta (L), 36′ Falcinelli (L), 46′ Piccolo (L), 50′ Sciaudone (B), 64′ Caputo (B), 67 Defendi (B), 69′ Tallo (B)

Dopo 11 secondi Falcinelli costringe Lamanna al miracolo e dopo 44 sugli sviluppi del conseguente corner il Lanciano passa in vantaggio con il colpo di testa da distanza ravvicinata di Amenta. Ghezzal sfiora il pareggio ma colpisce il palo interno. Non sbaglia Falcinelli che deve solo appoggiare in rete l’assist di Piccolo che aveva spinto il contropiede sulla fascia destra e al 1′ della ripresa Piccolo con un tocco di sinistro firma il 3-0. Poi solo Bari: Sciaudone con un potente tiro dal limite, l’interno destro di Caputo, la conclusione dal limite di Defendi e il piatto di Tallo ribaltano la situazione.

 

CESENA-VERONA 0-0

Nessuna rete ma due pali, anzi si tratta sempre dello stesso legno che è stato colpito nel primo tempo da Sgrigna su calcio piazzato seguito da un provvidenziale salvataggio di Comotto sul colpo di testa di Jorginho e nella ripresa da Rodriguez con un incornata dal limite dell’area. Il Verona ha costruito diverse occasioni con Cacia la cui conclusione potente dà solo l’illusione ottica del gol e ancora con Sgrigna servito da Gomez che alza troppo il tiro, ma gli scaligeri pagano l’imprecisione e il risultato non si schioda dallo 0-0.

 

CITTADELLA-PADOVA 3-3

17′ e 32′ Di Nardo (C), 23′ Cutolo (P), 46′ Bonazzoli (P), 49′ Schiavon (C), 59′ Ze Eduardo (P)

Due gol di Di Nardo nella prima frazione: il primo di testa su cross di Ciancio e la seconda da opportunista quando si apposta sul palo lontano e il pallone giunge a lui da calcio d’angolo dopo un paio di tocchi in area. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Cutolo, servito da Bonazzoli, il cui tiro sporcato infila Cordaz. L’autore dell’assist firma il pareggio in apertura del secondo tempo prima che Schiavon riporti avanti il Cittadella, ma per la terza volta il Padova trova la rete del pareggio con Ze Eduardo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

 

CROTONE-PRO VERCELLI 2-1

28′ De Giorgio (C), 55′ Eusepi (P), 64′ Maiello (C)

Il primo vantaggio del Crotone è griffato da De Giorgio che anticipando Abbate finalizza un cross dalla destra di Del Prete. La Pro Vercelli riesce a trovare il gol del pareggio con un’azione insistita che porta prima alla traversa di Scavone e quindi al tap-in di Eusepi. La squadra di casa reagisce e riesce a perforare nuovamente la difesa piemontese grazie ad un inserimento di Maiello che è abile nel liberare il rasoterra che vale il definitivo 2-1 che la Pro non è più in grado di rimontare.

 

GROSSETO-EMPOLI 0-1

31′ Maccarone

Massimo risultato con il minimo sforzo per l’Empoli nel derby toscano. Quel Massimo di cognome fa Maccarone che sigla il gol vittoria beneficiando dell’assist di Saponara abile in area avversaria nel trovare lo spazio per offrire un cioccolatino a Big Mac che non si è fatto pregare. Tavano cerca la gloria personale anziché servire i compagni meglio piazzati così gli ospiti non riescono ad incrementare il vantaggio, mentre il Grosseto si presenta più volte dalle parti di Bassi con Mancino e Brugman ma l’estremo difensore è sempre attento.

 

JUVE STABIA-SPEZIA 2-1

2′ aut. Romagnoli (J), 11′ Zito (J), 57′ Okaka (S)

Partenza ad handicap per lo Spezia che si fa male da solo dopo 2 minuti quando Romagnoli di testa infila la propria porta tentando di intercettare un cross dalla bandierina. Zito pescato da Caserta raddoppia gelando Guarna con un diagonale rasoterra preciso sul secondo palo. La reazione dello Spezia è tutt’altro che veemente ma gli uomini di Cagni riescono ad accorciare le distanze con Okaka che con un sinistro da pochi metri sigla il 2-1. Il forcing finale non produce gli effetti sperati e il risultato resta invariato.

 

NOVARA-VICENZA 3-1

27′ Di Matteo (V), 41′ Lazzari (N), 56′ rig. Buzzegoli (N), 70′ Gonzalez (N)

Il tiro potente dal limite dell’area di Di Matteo illude il Vicenza che in seguito capitola contro una delle formazioni più in forma del campionato. Lazzari con un diagonale chirurgico ristabilisce la parità, poi ci prova Pesce a completare la rimonta ma Bremec riesce a dirgli no con la punta delle dita, così ci pensa Buzzegoli su calcio di rigore a segnare il 2-1. Il gol della sicurezza viene messo a segno da Gonzalez con un sinistro sul palo lontano e i piemontesi possono mantenere il controllo del pallone fino al triplice fischio.

 

SASSUOLO-BRESCIA 1-1

45′+1 Corvia (B), 86′ Longhi (S)

Portieri in grande spolvero al Braglia: inizia Arcari salvando su Pavoletti e nella ripresa Pomini mette la mano sul diagonale di Caracciolo. L’estremo difensore del Brescia fa partire anche l’azione del vantaggio con un lancio lungo preda della testa dell’airone che fa da sponda per Corvia; l’attaccante dopo aver eluso l’intervento di Terranova firma il gol con il destro. L’espulsione di De Maio restituisce fiducia al Sassuolo che raggiunge il pareggio nel finale con un sinistro di Longhi deviato nella propria porta da Zambelli.

 

TERNANA-REGGINA 1-0

21′ Litteri

Il protagonista in positivo del match salvezza è l’ex Ceravolo che si esibisce in uno strepitoso slalom fra i suoi ex compagni prima che un rimpallo favorisca Litteri che esplode il sinistro e manda il pallone sotto la traversa. Giornata negativa invece per Di Michele che si fa espellere per una testata soffocando così le speranze di rimonta della Reggina che tuttavia sfiora il pareggio con Comi di testa, ma Brignoli non si lascia superare confermandosi baluardo di una difesa quasi impenetrabile.

 

VARESE-LIVORNO 1-3

11′ e 31′ Belingheri (L), 48′ Ebagua (V), 97′ rig. Dionisi (L)

Il vantaggio del Livorno è propiziato da un numero nell’area avversaria di Dionisi che evita due difensori prima di servire un facile assist a Belingheri che fa secco Bastianoni. Stessi protagonisti per il raddoppio: Dionisi recupera palla e serve ancora Belingheri che segna di tacco. Risponde Ebagua con la suola e permette al Varese di rientrare in partita ma nel finale i lombardi sono sbilanciati in avanti così Dionisi innesca il contropiede e viene steso da Bastianoni. Il portiere viene espulso così tra i pali si posiziona Ebagua che viene superato dagli undici metri da Dionisi.

 

Niccolò Guerrini


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