Karen Marie;
Nata in Ohio. Dopo aver esercitato per anni la professione di medico legale, ha deciso di intraprendere la carriera dei suoi sogni: quella di scrittrice. Quattro manoscritti dopo, senza non contare le decina di lavori parttime, Highlander: amori nel tempo, è stato pubblicato da Bantam, ed è stato nominato a due RITA Award. La sua fortunata serie sugli Highlander, che inauguriamo con questo primo titolo, ha scalato le classifiche più prestigiose: New York Times, Usa Today, Publishers Weekly. I suoi romanzi hanno ricevuto diversi riconoscimenti ufficiali, e sono stati pubblicati in numerosi paesi, fra i quali Germania, Francia, Inghilterra, Spagna.
Sito dell’autrice: http://www.karenmoning.com/
Serie Highlander;
1. Highlander. Amori nel tempo (isbn:9788865080696)
2. To Tame a Highland Warrior
3. The Highlander’s Touch
4. Kiss of the Highlander
5. The Dark Highlander
6. The Immortal Highlander
7. Spell of the Highlander
Grazie al blog “Book’sBloog” sappiamo che i primi cinque romanzi sono libri singoli e autoconclusivi ambientati nello stesso universo e che condividono le stesse creature fantastiche. Però il quarto e quinto romanzo dovranno essere letti in sequenza perchè entrambi riguardano la stessa vicenda che vede inizio nel quarto e conclusione nel quinto.
Titolo: Highlander. Amori nel tempo
Autore: Karen Marie Moning
Serie: Serie Highlander; vol. 1
Edito da: Leggereditori
Prezzo: 10,00 €
Genere: Adult Fantasy, Paranormal Romance, Fantasy Storico
Pagine: 384 p.
Voto:
Trama: È conosciuto come “Il falco”, un predatore leggendario, invincibile sul campo di battaglia quanto nelle camere delle dame di tutto il Regno. A nessuna donna è possibile ignorare il suo fascino, ma mai nessuna è riuscita a scalfire il suo cuore… Fino a che un mago assetato di vendetta trasporta Adrienne de Simone dalla Seattle dei giorni nostri alla Scozia medievale. Prigioniera di un secolo troppo distante da lei, con la sua intraprendenza, i suoi modi diretti e sfrontati, Adrienne diverrà la sfida più ardua che “Il falco” abbia mai affrontato. E quando i due vengono costretti a sposarsi, Adrienne si ripromette di tenerlo a debita distanza: dopo anni di delusioni, lei non ha nessuna oglia di farsi abbindolare dall’ennesimo dongiovanni… Ma “Il falco”le ha promesso che presto non potrà fare a meno di sussurrare il suo nome, pregandolo di accendere quella passione così intensa, così diversa dalle altre… E questa volta lei dovrà ricredersi, perché anche il più duro dei predatori può celare la promessa di una felicità sconfinata. Ciò che non sanno è se il loro destino la contempla…
L’alba sorgeva dall’oceano, oltre le scogliere, con un’impazienza violacea che tingeva le mura di Dalkeith di un color porpora scuro. Nel suo studio, Hawk scrutava la notte filtrare attraverso le porte aperte sul versante occidentale.
Lei se ne stava sul ciglio della scogliera, immobile, con la mantella di velluto che svolazzava nel vento. A che cosa pensava, mentre guardava nel vuoto, in direzione del mare? Erano passate settimane da quel giorno alla fucina, settimane rigogliose con giorni fragili e albe delicate, notti vermiglie e temporali estivi. E nei giorni che passavano, quei gioielli delle estati scozzesi, c’erano mille vedute che voleva condividere con lei. Lei era tutta la sua vita. Non aveva modo di tornare da qualunque posto fosse venuta! Lui le avrebbe dato tutto quello che voleva. Tutto, ma lei non doveva lasciarlo. Quello mai. La sua esistenza aveva le sembianze di un inferno dorato e lui non ne trovava l’uscita.
Recensione:
“Amori nel Tempo” è il primo romanzo della serie historical romance fantasy per adulti Highlander dell’autrice Karen M. Moning. Diciamo che in questa serie, visto questo primo romanzo, l’elemento fantasy è molto superficiale, l’autrice sembra dare molta più importanza all’aspetto romance (romantico).
Infatti, in ogni capitolo della serie, si sviluppa una storia d’amore fra i due personaggi principali di turno e, come molte altre serie paranormal romance, la vicenda tende a esaurirsi con un lieto fine al termine del romanzo.
Nello specifico in “Amori del tempo” incontriamo una tematica un po’ alla Gabaldon con salti nel tempo annessi e connessi, le similitudini ci sono anche se siamo su due piani assolutamente diversi; la Moning è lontana dalla perfezione storica e romance della Gabaldon.
Hawk Douglas è un uomo bellissimo e dalle capacità amatorie tali che ormai il suo nome è praticamente leggenda nelle corti e nei salotti delle donne scozzesi e non solo. Infatti, per sue sfortuna, la Regina delle Fate decide di far ingelosire il suo Re e tesse le sue lodi scatenando, ovviamente, le ire del Re delle Fate che deciderà di rendere la vita dello scozzese un inferno facendone il suo nemico. La distruzione di Hawk diverrà scopo assoluto del Re e del Giullare di corte, anch’esso amante della Regina.
Sarà proprio la sua capacità di far cadere ogni donna ai suoi piedi a diventare il fulcro del piano delle due fate. Infatti il buffone di corte, Adam Black, verrà incaricato di scovare – in ogni spazio e tempo – l’unica donna destinata a resistergli.
La troverà nel XX secolo nei panni della giovane, ferita e spaventata Adrianne de Simone. Per Adrianne gli uomini belli sono automaticamente degli uomini senza cuore e destinati a rovanarle la vita. Non avrebbe mai ceduto a nessun uomo bellissimo, in memoria del dolore patito per mano di uno loro.
Inutile dire che Adrianne finirà proprio nel passato e farà immediatamente breccia nel cuore del giovane Hawk, detto il Falco. E’ altrettanto inutile specificare che tutto il romanzo verterà proprio sul continuo scontrarsi, rincorrersi, rifiutarsi dei due personaggi principali, ovvimanete il tutto animato da Adam Black, il buffone della corte delle fate, ben deciso a far perdere Hawk e a possedere Adrianne per il semplice gusto di piegare definitivamente Il Falco.
Il romanzo in sè potrebbe essere considerato praticamente un classico del genere – ricordiamo che è stato scritto nel 1999 anche se è arrivato in Italia ben dodici anni dopo! – e che, ai fini della semplice trama non ha nulla da invidiare agli altri romanze. Adrianne è un bel personaggio, carismatico e caparbio abbastanza da far penare il caro e vecchio Hawk (e tutti noi con loro!). Lo stesso Adam Black è un buon personaggio antagonista, per quanto detestabile.
Quello che però fa perdere infiniti punti a questo romanzo è l’assoluta mancanza di caratterizzazione storica della vicenda! Le donne del XX secolo non parlano allo stesso modo di quelle del 1500; eppure la madre di Hawk sembra avere comportamenti, dialetti e lessico simili, se non identici, a quelli di Adrienne! Molte delle espressioni di Adrianne – anche le più colorite – avrebbe causato un attacco cardiaco ad una donna del 1500, per quanto moderna e intelligente fosse.
Lo stesso discorso vale per gli uomini scozzesi del calibro di Hawk stesso. Questo sono uomini, del 1500, ben abituati a farsi ascoltare, servire e riverire dalle loro donne. Per quanto amore potessero provare per queste ultime, nulla avrebbe potuto ammorbidire il loro carattere a tal punto! Lo stesso corteggiamento di Hawk è veramente fuori, per quanto romantico, dai canoni del 1500 se non consideriamo, poi, che un uomo medio avrebbe preso la moglie e l’avrebbe stuprata direttamente la notte di nozze – tralasciamo questa brutalità -, allo stesso tempo questo non si sarebbe fatto mettere il collare senza combattere e senza aver fatto una sfilza di errori uno più catastrofico dell’altro.
Il nostro Hawk si limita a innamorarsi di colpo di questa donna, fare apertamente il geloso, accettare di cederla ad un altro uomo se fosse stato il suo volere…Ah!… e ricattarla! Un bacio per un po’ di caffè mattutino. A parte la prima mattina, quella che poteva essere un grazioso gioco forza da poter sfruttare in più casi, è stato abbandonato dall’autrice. Che peccato.
E che dire del tè che sembra essere continuamente servito presso la corte di Hawk? I tempi non coincidono visto che nel 1500 il tè non era stato ancora importato nelle terre scozzesi.
Un altro particolare che scolvolge il piacere della lettura è stato che questa povera donna si ritrova di punto in bianco nel passato e, semplicemente, non ha neanche una mezza crisi di nervi. Per quanto possa essere aperta, mentalmente parlando, e sveglia, un viaggio nel tempo scuoterebbe chiunque!
Invece la nostra “eroina”, tranquillamente, accetta il suo triste fato senza una lacrima o una crisi di nervi, più che legittima aggiungerei. Non si danna per la sua vita perduta (a parte che per la gatta!) e non si preoccupa di essere finita in un epoca tutt’altro che ospitale. Semplicemente assurdi.
Gli stessi personaggi scozzesi del passato hanno comportamente un tantino “assurdi”. Una donna, nel 1500, appare dal nulla in mezzo ad una sala e nessuno si fa prendere dal panico? Erano uomini (e donne) molto religiosi, diffidenti, ignoranti e chiusi in mondi piccoli e regolati da ferree regole di condotta e vorrebbero farmi credere che una donna in jeans e maglione che appare dal nulla in mezzo ad una sala non farebbe scatenare l’inferno?
Purtroppo, per quanto al storia d’amore sia piacevole, il bello di questi romanzi sta proprio nel leggere il contrasto fra il carattere dell’uomo del passato, con tutte le sue concezionin maschiliste e retrograde, e il carattere della donna moderna. Come riuscirà l’amore a sbocciare di fronte a questi contrasti culturali?
Come riuscirà la donna a piegare dolcemente la brutalità di un uomo scozzese del passato?
Tutto questo non abbiamo avuto modo di leggerlo, appunto perchè l’autrice non ha caratterizzato abbastanza i suoi personaggi. Credo si possa descrivere la storiaq come una semplicissima storia d’amore fra due persone un po’ troppo orgogliose ma niente di straordinario. Un vero peccato ma, dato che si tratta di un romanzo di esordio, non possiamo che attendere i seguiti di questa serie!